Le suggestioni di Edoardo De Angelis: 40 anni di storie e canzoni incanta Cittanova
Ago 28, 2013 - redazione
L’artista distribuisce emozioni durante la serata
Le suggestioni di Edoardo De Angelis: 40 anni di storie e canzoni incanta Cittanova
L’artista distribuisce emozioni durante la serata
di Luigi Longo
Il tempo sembra essersi fermato ,tra le luci che illuminano il volto, le mani sulla chitarra e lo sguardo di signore d’altri tempi. Intorno gli alberi secolari e le piante della Villa di Cittanova sembrano contorni sfumati ,elementi scenografici naturali che avvolgono l’artista solo su un palco circolare rialzato da terra. Edoardo De Angelis, un pezzo di storia della canzone d’autore italiana ,con la sua voce calda e inconfondibile accenna l’inizio del recital concerto. Le note e le parole, dal continuo dialogo con il pubblico intonano “La casa di Hilde” ,brano scritto da lui per Francesco De Gregori ed inizia così il viaggio emozionale che attraversa il tempo dall’esordio al Folkstudio di Roma, primo locale dove trova spazio la canzone folk intesa come cantautorale ,fino a poi divenite fucina di talenti della scuola romana, da De Angelis a De Gregori, passando per Minghi, Venditti e Luigi Grechi. Il pubblico attento si lascia coinvolgere dalla pacatezza del cantautore, che snocciola storie, aneddoti di collaborazioni con Lucio Dalla eseguendo “Sulla rotta di Cristoforo Colombo” scritta per lui ad inizio anni settanta. De Angelis ,alternandosi con tre chitarre riesce a disegnare nel buio della villa, traiettorie musicali da “one man show” ,suonando con stili diversi dal “finger picking” ,agli arpeggi, alla chitarra ritmica, narrando degli esordi e tracciando il profilo dei personaggi delle sue canzoni ,come quando dice “Immagino sempre delle situazioni in cui sto sempre dalla parte dei perdenti, dei più deboli, descrivendo anche eroi da fumetto scalcinati “.Queste parole rimandano alle canzoni “Waterloo” sulla sconfitta di Napoleone, a “Nostra Signora del Golpe” definita come suo Idolo a cui appellarsi in momento elettorale, allo scalcinato eroe centro americano “Ramirez” o agli improbabili banditi de “Una storia americana” .Le storie si intrecciano a temi sociali, con tanto spazio per le canzoni d’amore, tra una lettura di poesie del poeta calabrese Michelle Caccamo “Le allodole di Shakespeare” richiama a Romeo e Giulietta con il canto degli uccelli che annuncia l’alba ed il loro lasciarsi alla luce del giorno. Nel repertorio non può mancare la canzone che maggiormente lo identifica “Lella” ,scritta nel 1971,definita dall’autore croce e delizia .”Quando ero in Rai, a Discoring, da Baudo, oltre a promozionare i miei ultimi lavori, mi chiedevano sempre di accennare Lella” .Il pubblico rimane ammaliato, dalla poesia di De Angelis, artista che ha pubblicato 18 album solisti, che ha prodotto album di De Gregori e Sergio Endrigo, direttore artistico di Folkest ,dagli inizi con la “Schola Cantorum” attraversando il tempo fermo di oltre quarant’anni. “Recital” è uno spettacolo nato dalla collaborazione tra Fulvio D’Ascola ed Edoardo De Angelis, patrocinato dall’Assessore alla Cultura della Provincia di Reggio Calabria dott. Lamberti Castronuovo, che investe sulla canzone d’autore per divulgare l’importanza della parola,ampliando l’offerta culturale per confrontare le nostre tradizioni con i testi cantautorali. Oltre settanta minuti scivolano via con leggerezza, con una voce calda ed il minimalismo che punta dritto alla persona, descrivendo l’artista al centro della scena ,con grande personalità ,quasi come un signore d’altri tempi. Edoardo De Angelis distribuisce emozioni….