Le muse: scambio culturale con l’associazione La quadriga Nella storica casa del poeta del carpe diem Orazio a Venosa
Per “Le Muse-Laboratorio delle Arti e delle Lettere” ed il suo presidente Giuseppe Livotiuna chiusura importante per l’ennesimo anno culturale- invernale con un evento fuori dalla regione Calabria che in questo caso ha visto i soci trasferiti in Basilicata.
Giuseppe Livoti domenica scorsa a Venosa ha ricordato che dall’inaugurazione dell’anno sociale ad ottobre dalla consegna del Premio Muse al principe Fulco Ruffo di Calabria ed a Pippo Miraudo –direttore della Museo della Moda di Mirto si sono tenute circa 60 manifestazioni tra Reggio Calabria e l’Italia intera vedendo ancora una volta il sodalizio reggino promuovere –quella cultura vera e autentica- che accompagna l’associazione sin dai suoi esordi ed in tutto questo più di 100 ospiti sono stati presenti nei vari appuntamenti, tra esperti, artisti, operatori culturali, intellettuali e uomini della società civile o ancora opinionisti che hanno arricchito i vari appuntamenti o meglio conversazioni che tutte le domeniche hanno allietato il palinsesto culturale della città di Reggio Calabria.
Non ultimi due importanti eventi dal libro di arte e poesia “Libera Inventio” dell’I.C Cassioro – Don Bosco di Pellaro con il suo preside Marciano’ alla manifestazionevoluta per concludere il programma annualealla Casa di Orazio a Venosamanifestazione in sinergia con l’Associazione La Quadriga edil suo referente avv.Giordano Bollino.
La notaresidenza dell’importante personaggio della classicità, considerato uno dei maggiori poeti dell’età antica, nonché maestro di eleganza stilistica e dotato di inusuale ironia, epicureo, amante dei piaceri della vita, maestro anche per l’ars vivendi del tempo è stato l’argomento della conversazione –fuori porta- per un momento di conoscenza delle opere dell’autore nonché della sua dimora semplice ed umile dove è nato ed ha vissuto per un breve periodo. Bollino si è soffermato inoltre sul turismo come emblema di un Sud del riscatto che trova nella valorizzazione dei beni culturali una fruizione essenziale per lo sviluppo economico del paese ed ha ringraziato Le Muse ed il suo presidente per avere scelto una dimora storica per finire la serie di conversazioni annuali. Uno scambio che ancora una volta ha visto un collegamento ideale tra le regioni del sud e questo è stato anche ribadito presso la Cattedrale di Potenza alla presenza del parroco del Duomo di San Gerardo Don Antonio Savone il quale si è soffermato sulla presenza di un noto vescovo potentino personalità che avvicina anche la nostra Reggio alla Basilicata, ovvero mons. Aurelio Sorrentino già vescovo di Reggio Calabria – Bova che ha dato anche tanto all’arte religiosa: né è testimonianza presso la Cattedrale di Potenza il portale realizzato nel 1978 dallo scultore Giuseppe Niglia originario di Polistena, portone portale coevo di quello della Chiesa della Cattolica dei Greci di Rc.Un appuntamento che conferma ancora una volta il ruolo degli scambi culturali delle Muse come quelli già effettuati quest’anno con il comune di Fiumefreddo di Sicilia o ancora con Amantea per il convegno regionale degli artisti.Una conclusione in Basilicata per Livoti che fa parte di questo continuo attraversamento e la testimonianza che la cultura deve anche essere itinerante e questo è stato possibile grazie ai soci sempre attenti ad eventi in esterna e soprattutto alle diverse realtà ospitanti che pur se appartenenti ad altre culture ed impostazioni statutari variegati hanno sempre risposto positivamente a scambi culturale ed a gemellaggi, solo così possiamo portare la nostra Calabria vera ed autentica al di fuori dei nostri confini all’attenzione di un pubblico maggiore.
Livoti infine ha ringraziato la vice presidente Teresa Polimeni Cordova, la segretaria Muse Giovanna Marchese, la referente cinema Paola Abenavoli, la referente del Coro Muse Enza Cuzzola, della sezione poesia Rossana Rossomando, la curatrice rapporti esterni Rosaria Livoti, i soci ordinari, artisti e poeti. Mentre una particolare attenzione a tutti i personaggi che hanno aderito ai vari momenti annuali che hanno riguardato il mondo del cinema, l’ecologia, il verde della nostra città o ancora il progetto Casa reale per le dimore storiche della provincia, il ruolo della figura maschile oggi, la donazione del cordone ombelicale non dimenticando i moti del 70 oltre la tradizionale Messa degli artisti che ha fatto divenire il Soccorso un vero e proprio punto di riferimento in città, collaborazioni importanti con l’archivio di stato, la Pinacoteca Area Grecanica, scuole di ogni ordine e grado della provincia e della città di Reggio Calabria.