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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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L’Ardis di Catanzaro è senza soldi. A rischio i servizi per gli studenti

L’Ardis di Catanzaro è senza soldi. A rischio i servizi per gli studenti

Il commissario dell’ente ha lanciato un appello alla Regione per potere proseguire nell’attuazione del diritto allo studio universitario. Chiesto un incontro urgente al governatore Giuseppe Scopelliti per affrontare le emergenze dell’Agenzia

L’Ardis di Catanzaro è senza soldi. A rischio i servizi per gli studenti

Il commissario dell’ente ha lanciato un appello alla Regione per potere proseguire nell’attuazione del diritto allo studio universitario. Chiesto un incontro urgente al governatore Giuseppe Scopelliti per affrontare le emergenze dell’Agenzia

 

 

CATANZARO – «L’avvio del nuovo anno accademico ripropone all’Ardis il problema di fare fronte ai suoi compiti istituzionali con finanziamenti sempre più ridotti, con una prospettiva incerta e precaria (che permane dal 2007) e con la questione di fondo che riguarda soprattutto le risorse per il pagamento del personale». Lo afferma, in un comunicato, la commissaria dell’ente, Rita Commisso, la quale aggiunge che «tali problemi sono stati oggetto di riunioni, sia presso il Dipartimento 11 che presso la Presidenza della Giunta regionale, nonchè di un incontro con lo stesso Presidente della Giunta. Ciò premesso, poichè gli uffici regionali preposti stanno allestendo il bilancio di previsione per il 2013, è stato chiesto,- prosegue Rita Commisso – con una lettera indirizzata al Presidente della Regione Scopelliti e agli Assessori Caligiuri e Mancini che venga appostata, sul capitolo destinato all’attuazione del diritto allo studio universitario, un finanziamento che consenta a questa Agenzia nel continuare dell’espletamento delle proprie funzioni».

Commisso aggiunge di aver chiesto inoltre «che nella ripartizione dei fondi per il diritto allo studio, si tenga conto che l’Ardis di Catanzaro, con i fondi destinati alla L.R. 34/2001, deve provvedere al pagamento degli stipendi del personale, contrariamente a quanto si verifica per le analoghe Istituzioni che in Calabria assolvono gli stessi compiti. E’ stato, infine, chiesto un incontro – conclude la commissaria – per discutere personalmente sulla situazione complessiva di questa Ardis».