L’appuntamento è stato organizzato per i 22 anni dell’approvazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia

Malnutrizione infantile, il convegno dell’Unicef

L’appuntamento è stato organizzato per i 22 anni dell’approvazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia

Fame, povertà e malnutrizione. Temi, purtroppo, ancora tristemente attuali su cui, da sempre l’Unicef è impegnata rivolgendo un’attenzione particolare soprattutto verso i più piccoli e deboli. E proprio il Comitato reggino della principale organizzazione mondiale che si occupa della difesa e della promozione dei diritti dell’infanzia ha organizzato tre incontri nella città dello Stretto in occasione del 22° anniversario dell’approvazione della Convenzione internazionale Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Particolarmente significativo il convegno nazionale “Dalle certezze di azione inazione alle speranze e ai gesti – Fame, Nutrizione, Malnutrizione”, patrocinato dalla presidenza del Consiglio regionale e tenutosi stamani alla sala Green di palazzo Campanella. L’incontro, che ha avuto un taglio prettamente pratico ed esperienziale, ha dato uno spaccato sulla Convenzione e la situazione “Malnutrizione” in Italia e nel mondo approfondendo, con le testimonianze sul campo, la realtà del Magadascar dove monsignor Antonino Scopelliti, originario di Reggio e ora vescovo del Magadascar da circa quarant’anni, Claudio Roberti, vicario generale nella massima Diocesi di questo Stato e la dirigente nazionale Unicef Simonetta Schillaci, da poco rientrata da una missione in loco, hanno raccontato le loro esperienze e illustrato la situazione attuale. Ne corso del convegno, inoltre, è stata presentata una delle iniziative più importanti dell’Unicef, denominata “Vogliamo zero!”, un obiettivo più volte echeggiato nelle campagne informative dell’ultimo periodo verso i media e nelle piazze, che rappresenta la ferma volontà e il massimo impegno dell’Organizzazione per arrivare a zero decessi di bambini entro il 2014. Ogni giorno ne muoiono 22mila nel mondo. In questa direzione, nell’ambito delle scelte di lotta alla malnutrizione fatte da Unicef per il triennio 2011-2014, il Comitato reggino presieduto da Pietro Marino, ha scelto di orientare tutte le sue energie e forze in aiuto del progetto dedicato al Magadascar. Il convegno mira a divenire un incontro cadenzato nel tempo e si propone di sensibilizzare fortemente l’opinione pubblica e i Governi del mondo verso questa problematica con un richiamo collettivo all’assunzione di responsabilità, ciascuno nel proprio ambito di pertinenza. Un intento molto apprezzato anche dall’arcivescovo della Diocesi Reggio-Bova Vittorio Mondello, intervenuto al convegno per un breve quanto significativo saluto che ha cercato di smuovere le coscienze e la sensibilità di cittadini e governanti per adoperarsi alla risoluzione di questa piaga mondiale.

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