L’appello dell’ANCADIC per la tenuta in vita dell’ex distretto militare di Reggio Calabria "Tanto caro a noi cittadini, ha dato a noi una esaustiva riposta di concreta speranza"
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Dipartimento per le opere pubbliche, le politiche abitative e urbane, le infrastrutture idriche e le risorse umane e strumentali direzione generale per l’edilizia statale, le politiche abitative, la riqualificazione urbana e gli interventi speciali Divisione II – opere pubbliche di competenza statale, con nota del 21 febbraio 2023 avente ad oggetto: “Appello dell’ANCADIC contro la vendita delle strutture militari e non solo in stato di abbandono. Ex Distretto militare “Caserma Luigi Mezzacapo” di Reggio Calabria. Riscontro nota dell’11.1.2023 dell’ANCADIC diretta al Provveditorato Interregionale alle OO.PP per la Sicilia e la Calabria Sede Centrale e per conoscenza all’ANCADIC, all’Ufficio di Gabinetto Sede e al Dipartimento per le opere pubbliche, le politiche abitative e urbane, le Infrastrutture idriche e le risorse umane e strumentali Sede scrive ” l’Ufficio di Gabinetto con nota dell’11/01/2023, acquisita in pari data al protocollo n. 727 di questa Direzione generale, ha trasmesso la petizione dell’Associazione Nazionale di Ispirazione Cattolica per i Diritti di Cittadinanza del 7/01/2023 con la quale si chiede di “mantenere in vita, con un corposo finanziamento” il complesso dell’ex distretto militare “Caserma Luigi Mezzacapo” di Reggio Calabria, “struttura così importante che ha fatto la storia di Reggio che ha formato i cittadini alla difesa dei Valori della Patria e successivamente ai valori repubblicani”, evitandone inoltre la vendita per uso privato.
Ciò premesso, nel trasmettere copia della suddetta petizione, si chiede a codesto Provveditorato, territorialmente competente per la manutenzione di tale tipologia di edifici pubblici, di far conoscere se per detto complesso immobiliare pubblico vi siano interventi in corso di esecuzione e/o programmati e, nel caso affermativo, le linee di finanziamento previste, con una sintetica relazione che illustri gli interventi in questione.
Invece, nel caso in cui allo stato attuale non fossero previsti interventi, si chiede di voler verificare lo stato degli immobili in questione, individuando – in un’ottica di riutilizzo pubblico degli stessi – gli interventi manutentivi di cui necessitano, con una stima dei relativi costi ed una proposta di copertura, eventualmente valutando i margini consentiti dalla riprogrammazione delle risorse”.
Vincenzo CREA
Referente unico dell’ANCADIC
Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”