Svolta nelle indagini sulla morte di Iolanda Nocito, madre del parroco don Marcello Riente, uccisa lo scorso 4 gennaio. Secondo quanto emerso dalle indagini, la donna si trovava al centro di un commercio di diamanti

L’anziana donna uccisa a Belvedere Marittimo commerciava in diamanti, trovate le ricevute

Svolta nelle indagini sulla morte di Iolanda Nocito, la madre del parroco don Marcello Riente, uccisa lo scorso 4 gennaio, nella propria abitazione. Secondo quanto emerso dalle indagini, la donna si trovava al centro di un commercio di diamanti

BELVEDERE MARITTIMO – Sarebbe stata una commerciante di diamanti Iolanda Nocito, la donna anziana uccisa nella sua abitazione di Belvedere Marittimo lo scorso 4 gennaio. La donna, 80enne, mamma del parroco don Marcello Riente, venne trovata ormai senza vita, legata, imbavagliata con del nastro adesivo e sanguinante dal setto nasale. La casa di famiglia dove si è consumato il delitto, che si trova in pieno centro abitato, è stata subito analizzata dagli uomini del Ris di Messina, che non hanno individuato nessuna traccia riconducibile a persone estranee. Questo vorrebbe dire che il responsabile o i responsabili dell’efferato omicidio, hanno agito con i guanti. Durante il sopralluogo inoltre, i carabinieri, aprendo la cassaforte, hanno  trovato un’ingente somma di denaro contante, titoli e diamanti. Secondo le prime indiscrezioni, nella cassaforte sarebbero state rinvenute delle carte che farebbero pensare che la donna investiva e disinvestiva in diamanti. Inoltre, pare che in passato la donna, avesse anche effettuato dei prestiti di denaro.  A tal riguardo, proprio ieri, don Marcello Riente, il figlio della donna, ha fatto sapere attraverso il suo avvocato Gino Perrotta, “di essere completamente all’oscuro delle presunte attività della madre e del contenuto della cassaforte, e che mai ha effettuato prestiti di soldi”. Intanto, su queste scoperte indagano gli inquirenti. 

# Ottantenne trovata morta a Belvedere Marittimo. Era legata e imbavagliata