Lamezia, consegnate le prime firme della petizione contro il declassamento dell’aeroporto e della stazione
redazione | Il 04, Giu 2013
Danilo Greco (Terra futura): “Possiamo dire che obiettivo della petizione è quello di scongiurare l’isolamento di Lamezia e allo stesso tempo l’isolamento della Calabria”
Lamezia, consegnate le prime firme della petizione contro il declassamento dell’aeroporto e della stazione
Danilo Greco (Terra futura): “Possiamo dire che obiettivo della petizione è quello di scongiurare l’isolamento di Lamezia e allo stesso tempo l’isolamento della Calabria”
Riceviamo e pubblichiamo:
Si è tenuta questa mattina alle 11, nell’ufficio del Sindaco, la consegna ufficiale del primo blocco di firme, oltre 1200, della petizione on-line contro il declassamento dell’aeroporto e della stazione di Lamezia Terme, iniziativa tutta civica. Andando nel merito possiamo dire che obiettivo della petizione è quello di scongiurare l’isolamento di Lamezia e allo stesso tempo l’isolamento della Calabria.
Il nostro aeroporto è sostanzialmente soggetto ad un declassamento di fatto causato da due diverse scelte politiche.
1) A livello regionale si decide di dirottare investimenti che spetterebbero di diritto al nostro aeroporto, per alimentare realtà piccole e per certi versi inutili come gli aeroporti di Reggio e Crotone. Si pensi solo che l’aeroporto di Crotone sarà dotato di tratte low-cost per Roma, mentre l’aeroporto di Lamezia, il principale della regione, non ha nessun volo low cost verso la capitale.
2) A livello nazionale invece, nel piano nazionale degli aeroporti elaborato dal ministero dello sviluppo economico gli aeroporti vengono divisi in tre categorie a seconda che la loro rilevanza sia locale (extra reti europee), nazionale (comprehensive network) o europea/internazionale (core network). In questo piano in sostanza il ministero individua quali sono gli aeroporti da considerare strategici e sui quali programmare importanti investimenti. L’aeroporto lametino in un primo momento era stato escluso addirittura dal secondo livello (comprehensive network) per poi essere ripescato, dunque attualmente l’aeroporto di Lamezia è sostanzialmente considerato un aeroporto di appoggio a quelli più importanti del core network europeo (rilevanza internazionale). Questo è sostanzialmente il declassamento dell’Aeroporto INTERNAZIONALE di Lamezia. Il nostro aeroporto viene rilegato ad un ruolo secondario, lasciando la Calabria orfana di importanti investimenti e rinunciando all’importante ruolo che l’Italia potrebbe ritagliarsi nel contesto mediterraneo se solo iniziasse a programmare lo sviluppo del Sud.
Per quanto riguarda invece la stazione, che già in passato è stata declassata, si paventa addirittura il declassamento, definitivo questa volta, da stazione a fermata, questo comporterebbe la cancellazione della biglietteria, del sottocentro deposito pedonale viaggiante (Dpv), del reparto territoriale movimento e dell’ufficio verifiche, inoltre, la stazione rimarrebbe chiusa di notte.
La Calabria sconta da sempre gli effetti del suo isolamento nei confronti del resto del Paese. La mancanza di infrastrutture e il taglio progressivo dei servizi di trasporto condannano questa terra alla povertà. Il declassamento a Fermata della Stazione di Lamezia Terme Centrale, strategica per tutta la Calabria, e l’esclusione dal core network europeo dell’Aeroporto di Lamezia, il principale aeroporto calabrese, sono gli ennesimi atti indegni di una più vasta politica di isolamento alla quale dobbiamo necessariamente ribellarci.
I destinatari della petizione sono cinque: il Ministro dello Sviluppo Economico Zanonato, il Ministro dei Trasporti Lupi, il Presidente della Regione Calabria Scopelliti, il Presidente della Sacal Colosimo, il Sindaco di Lamezia Terme Speranza.
Proprio al Sindaco Speranza, già firmatario della petizione, abbiamo chiesto di farsi portavoce nei confronti dei piani alti della politica affinché queste istanze vengano prese in considerazione da chi ne ha la responsabilità. La raccolta firme in ogni caso non si fermerà qui, l’invito rivolto a tutta la cittadinanza è quello di continuare a firmare e a promuovere questa petizione, maggiore è il numero di firme che riusciremo a raccogliere, più forte potrà essere la nostra voce. Sottolineo poi, che è la prima petizione on-line della nostra città ad avere questo spessore, è importante quindi il sostegno di tutti i lametini. Per trovare la petizione è sufficiente andare sul sito: www.change.org e scrivere “petizione lamezia” nella barra di ricerca. Segnalo anche l’esistenza di un gruppo facebook omonimo alla petizione. Firmate insomma e fate firmare, Lamezia non deve subire ulteriori soprusi.
Danilo Greco, Presidente Ass. Terra Futura