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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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Lamezia, CasaPound: “Fuori Equitalia dalla mia città” Striscione affisso per protestare contro i metodi scorretti di riscossione

Lamezia, CasaPound: “Fuori Equitalia dalla mia città” Striscione affisso per protestare contro i metodi scorretti di riscossione
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Lamezia – Questa notte i militanti di CasaPound hanno affisso uno
striscione presso la sede di Equitalia con scritto “Fuori Equitalia dalla
mia città”, un altro striscione che recita “Non suicidarti, ribellati” è
stato affisso nei pressi dello stadio D’Ippolito. Il gesto è legato al
recente suicidio di un imprenditore lametino a cui era giunta una cartella
esattoriale da Equitalia.

“Ci chiediamo perché nel mirino di Equitalia – spiegano i militanti nella
nota stampa – finiscano sempre più spesso lavoratori dipendenti, piccoli e
piccolissimi imprenditori, pensionati e liberi professionisti e mai
titolari di grandi imprese e proprietà immobiliari, auto e beni di lusso,
al quale basta usare prestanomi o intestare tutto a società di capitali per
sfuggire alla società di riscossione”.

“Equitalia in pochi anni ha raddoppiato gli incassi, usando tassi di
interesse altissimi, come quelli applicati dalle banche sui prestiti,
preferendo agire sempre su chi ha poco da pagare ma che è in possesso di
qualche piccolo bene da pignorare, spingendo migliaia di famiglie a
scegliere se finire nelle mani gli usurai o perdere la casa all’asta
giudiziaria. CasaPound Italia – hanno concluso – non è dalla parte degli
evasori fiscali, anzi, siamo sempre stati convinti che l’evasione fiscale
sia una vera piaga sociale che va combattuta in modo serio e inflessibile.
Ma ciò non ci impedisce di notare che i metodi di riscossione siano iniqui”.