Laboratorio Riace 2014. Si conclude la seconda settimana del Campo
redazione | Il 10, Ago 2014
Promosso da Cgil Rc-Locri, Spi Cgil Rc-Locri, Flai Cgil Rc-Locri, Arci-Comitato territoriale Rc e Libera
Laboratorio Riace 2014. Si conclude la seconda settimana del Campo
Promosso da Cgil Rc-Locri, Spi Cgil Rc-Locri, Flai Cgil Rc-Locri, Arci-Comitato territoriale Rc e Libera
Riace – Sono andati via entusiasti e con tanti ricordi da portare con sé nel nord Italia, i protagonisti del secondo campo Laboratorio – Riace 2014 “Diritti, legalità e immigrazione” promosso da Cgil Rc-Locri, Spi Cgil Rc-Locri, Flai Cgil Rc-Locri, Arci-Comitato territoriale Rc e Libera.
I ragazzi provenienti da diverse regioni settentrionali e i pensionati dello Spi Cgil di Imola e Rimini hanno vissuto un’esperienza ricca di momenti di formazione oltre che di informazione: si sono confrontati su temi forti quali l’immigrazione, l’integrazione e l’accoglienza; hanno riflettuto sul valore della cultura, della memoria, della testimonianza; hanno discusso di Mafie e ‘ndrangheta, delle criminalità organizzate. Di diritti e valori fondanti quali la libertà, l’uguaglianza e il diritto a un lavoro dignitoso.
Nel corso dell’ultima giornata hanno completato il loro “incarico” a Riace, con la rifinitura del campo di calcetto, dei murales e partecipando alle attività del borgo; ma hanno anche visitato gli scavi archeologici di Monasterace: un luogo di un passato storico importante; una risorsa culturale di altissimo valore che custodisce le bellezze di un tempo lontano, quello arcaico; un simbolo sacro, religioso; una testimonianza delle civiltà che hanno abitato le terre di Calabria.
Un tuffo nel passato che ha lasciato quasi senza parole i giovani e i pensionati del Campo che, con curiosità, hanno seguito il percorso degli scavi. Scavi che sono, a tutt’oggi, in corso e che stanno portando alla luce l’ampiezza e la maestosità del Tempio.
Una settimana densa di significato. Una settimana alla scoperta della Calabria, tra i suoi chiaroscuri, i suoi confini, le sue peculiarità.
Con la consapevolezza di aver visitato molteplici realtà della Calabria, di aver fatto parte di un percorso di condivisione importante, dove la socializzazione è stato un elemento vitale sino all’ultimo, hanno partecipato con impegno al momento di verifica conclusivo.
Accompagnati lungo questo percorso da Salvatore Lacopo (Segretario Spi Cgil Rc-Locri), Lea Marziano (Segreteria Spi Cgil Rc-Locri), Domenico Mandarano (Flai Cgil Rc-Locri), Cristina Riso e Dario Nunnari (Arci – Comitato territoriale Rc), il gruppo ha sperimentato. Ha riflettuto su temi importanti: “Per noi – hanno detto i pensionati dello Spi Cgil di Rimini e Imola – è stato importante conoscere questi ragazzi. Sono giovani intelligenti e capaci, sono venuti qui per imparare, per conoscere più aspetti della Calabria. Una settimana che non dimenticheremo mai e che ci ha arricchito vicendevolmente”.
Sette giorni all’insegna della reciprocità; del confronto. Ascolto, riflessione, considerazioni, con la consapevolezza che un modello di società migliore, diverso, è possibile.
Perché il futuro appartiene a chi lo deve costruire, ai giovani. È questo ciò che hanno imparato da chi, di esperienza ne ha già accumulata molta….perché, nelle loro mani, c’è il destino di un’Italia che deve crescere, maturare e migliorare.