La voce di Bruno Panuzzo conquista Pisa e Firenze Le 21 canzoni che compongono l’album “Pallido Fiore”, interpretate dalla calda voce dell’artista, hanno fatto vibrare le anime dei presenti
Presentata, nelle città di Firenze e Pisa, la colonna sonora dell’opera filmica “Sanremo Pallido Fiore” di Bruno Panuzzo. Migliaia di persone hanno applaudito la performance del cantante bovalinese, che con la propria arte continua a stupire il territorio nazionale ed internazionale. Grande commozione hanno suscitato i brani della colonna sonora del film. Le 21 canzoni che compongono l’album “Pallido Fiore”, interpretate dalla calda voce dell’artista, hanno fatto vibrare le anime dei presenti di nuovi riverberi. “Sanremo Pallido Fiore” continua dunque a far parlare di se attraverso le varie sfaccettature che compongono l’opera. Il progetto filmico è divenuto uno degli “esperimenti artistici” calabresi più interessanti degli ultimi dieci anni. “Pallido Fiore” non è un film sulla ndrangheta o almeno non solo. In un territorio, quello calabro, fortemente condizionato dalla delinquenza organizzata, emerge, timidamente, uno spiraglio votato al cambiamento. L’opera di Panuzzo non si concentra su personaggi straordinari e luoghi di alto rilievo, ma parla di persone umili ed ordinarie che vivono in periferia. Le storie di persone ordinarie appunto, nonché la scelta dell’ambientazione periferica hanno cooperato alla produzione di un film importante. L’opera va oltre le discutibili scelte tecniche, ma racconta efficacemente la voglia di riscatto collettivo dei giovani. Oltre alla piaga sociale della ndrangheta, “Pallido Fiore” analizza brillantemente molteplici problematiche: il disagio giovanile, le tensioni familiari, i rapporti con l’altro sesso ed il discutibile apporto di certi talent show sui sogni delle giovani generazioni. La panoramica iniziale del film, un volo d’uccello, invita a ponderare sulla visione d’insieme dell’umana esistenza. L’opera che si dipana con ritmo cadenzato, conduce lo spettatore, con passione e forza, a prendere atto di quanto accade proprio sotto i suoi occhi ed a pochi passi dalla propria esistenza. “Pallido Fiore” urla in tutta Italia la sua indignazione verso la ndrangheta e verso i servili leccapiedi dei potenti di turno. Una scena su tutte rappresenta in maniera emblematica la toccante storia dell’opera. Le immagini del corteo funebre sono scandite da un dolore antico ed atroce che soffoca l’anima. Proprio questa scena diviene l’iconografico emblema di tutta l’opera… Il dolore che sfuma in un bianco e nero, quasi a consacrare e consegnare quel piccolo uomo alla memoria, ripercorrendo il medesimo sentiero ora accompagnato da mille voci. Bruno Panuzzo centra ancora una volta l’obiettivo. Dopo Rimini, San Marino, Roma, Sanremo, Firenze, Pisa e le diverse presentazioni al sud Italia: l’opera “Pallido Fiore” continua inesorabile, attraverso musica ed immagini, il proprio percorso diretto al cuore del grande pubblico.