La Troika pretende che il Governo Greco abbassi il Salario minimo senza contrattazione con le parti sociali
redazione | Il 09, Ott 2011
A questo ha risposto con un rifiuto il Governo greco. Lo stipendio minimo mensile secondo la Troika deve partire da 741
La Troika pretende che il Governo Greco abbassi il Salario minimo senza contrattazione con le parti sociali
A questo ha risposto con un rifiuto il Governo greco. Lo stipendio minimo mensile secondo la Troika deve partire da 741
ATENE – La Troika pretende che il Governo abbassi il Salario minimo senza contrattazione con le parti sociali. A questo ha risposto con un rifiuto il Governo greco. Lo stipendio minimo mensile secondo la Troika deve partire da 741 euro. Inoltre si chiede alla Grecia di accellerare la privatizzazione coinvolgendo la Troika stessa. La Grecia dal suo canto si è impegnata nella privatizzazione dei suoi asset per 5 mld di euro di ricavi. La cifra non potrà però mai essere raggiunta in quanto le principali aziende di Stato come la OTE società di telecomunicazione, in parte non è più sotto controllo e la parte rimanente allo Stato non permette ricavi così alti, lo stesso vale l’OPAP l’azienda che detiene il monopolio del gioco, dalla cui privatizzazione lo Statto incasserà tra i 750 e i 950 milioni di euro entro fine anno. Ben lonntani dai 5 mld promessi alla Troika. La Troika ha un piano per la Grecia, riduzione e blocco dei salari questo sarà un decisione difficile da prendere moralmente, non si possono aumentare le tasse e tagliare gli stipendi.
Martedì il Parlamento voterà in un’Atene blindata questa ulteriore manovra che comprende anche il taglio di 23.000 dipendenti pubblici entro fine anno, mandati in pensione con il minimo pensionistiico e 7000 verranno licenziati dopo una cura dimagrante degli Enti Statali. Quello che è grave è che viene totalmente scavalcata la “Costituzione Greca”, in cui si garantiva al dipendente lo stato permanente.
Tutto ciò dimostra che la Sovranità non è più così certa, il potere della Finanza ha pieno titolo per scavalcare anche l’organo supremo di uno Stato “LA COSTTITUZIONE”.
La Grecia non può attendere oltre la sua sopravvivenza è in mano alla Troika, non può attendere oltre il Paese è in ginocchio i servizi fermi, il carburante scarseggia, le Casse vuote e gli Stipendi dei dipendenti sono legati al prestito che dovrebbe usiamo il condizionale essere ratificato il 24 ottobre. Questa è la triste storia di un Paese culla di civiltà. Oggi sono a rischio anche i principali tesori sparsi nel paese per mancanza di manutenzione.
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