Dal 26 maggio al 5 giugno
La tempesta di Shakespeare al teatro Eutheca di Roma
Dal 26 maggio al 5 giugno
Dal 26 maggio al 5 giugno, al teatro Eutheca di Roma verrà messa in scena LA TEMPESTA di William Shakespeare.
Adattamento e la regia è a cura di CRAIG PERITZ. Assistente alla Regia Vincenzo CIARDO. Il cast è composto da
Romano TALEVI, Maurizio LUCA’, Maurizio GRECO, Luca RINALDI, Salvatore COSTA, Ilaria ALICE TORE, Mario PARADISO Jr, Sara MARABITTI, Andrea BERETTA, Samuele CESTOLA, Vincenzo CIARDO, Alessio RENZETTI, Nicola CAMURRI, Eugenio COPPOLA, Martina LASALA, Greta BACCHINI, Sara GRECO VALERIO, Beatrice PEDATA, Vania VENUTI, Alessia D’ANNA, Silvia LUCIBELLO, Demian CALCAGNI, Lorenzo CALVANI, Giulia CARPANETO, Mariagrazia CERULLO, Moisè CURIA, Alessandra DE DOMENICO, Ines DENTE, Davide DE LORENZO, Roberto FIGLIE’, Anna FINESSI, Michele GALASSO, Lorenzo GRILLI, Angela MONACO, Ilaria PIEMONTESE, Lorena RANIERI, Lucina SCARPOLINI, Francesco SIGILLINO, Flavia SPAGNUOLO, Elena Margaret STARACE.
LA TRAMA:
Sono trascorsi dodici anni da quando sono stati lasciati alla pietà della natura, su un’isola deserta, Prospero, il legittimo duca di Milano e sua figlia Miranda, dal fratello di Prospero, il traditore Antonio. Prospero vive con il mal di cuore per aver concesso la sua fiducia al fratello e con il desiderio di perseguire la via della sapienza. Dodici anni senza distrazioni, con il solo pensiero della conoscenza e della vendetta Prospero sta per aprire il sipario sulla più importante opera della sua vita. Armato solo di magia e di un piccolo esercito di forze della natura provoca una tempesta (non violenta – addirittura nel suo corso i vestiti dei naufraghi si ricompongono) che nel suo perfetto caos porta alla risoluzione di tutti i mali. Questo l’incipit di quella da molti considerata l’ultima opera scritta interamente da Shakespeare. Il suo addio al palcoscenico come attore e alla vita solo dopo cinque anni dalla composizione di questa opera. “La tempesta” è aderente allo stile neoclassico: tutto sull’isola si svolge nel qui e ora. Lo spettacolo si svolge nell’ossessività del suo protagonista, cresce al suo comando e implode al suo rancore, fin quando non si giunge alla predestinata conclusione e Prospero si concede un ultimo fiato per dare agli spettatori la chiusura. “La tempesta” contiene l’essenziale e il ritmo, il rapporto tra l’età matura e i giovani, quasi un percorso didattico, un’iniziazione, ma anche un allarme su un modo sbagliato che può guarire grazie alla semplice magia.
Lo spettacolo rientra nel progetto Speciale Teatri realizzato con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico del Comune di Roma.