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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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La storia infinita dell’Ipalbtur di Villa San Giovanni Gli studenti sballottati da un edificio all'altro dal 2013

La storia infinita dell’Ipalbtur di Villa San Giovanni Gli studenti sballottati da un edificio all'altro dal 2013
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In data primo agosto 2013, con provvedimento dell’autorità Giudiziaria, l’immobile di via due Novembre, 61 sede dell’ISTITUTO PROFESSIONALE ALBERGHIERO TURISTICO SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA di Villa San Giovanni veniva sottoposto a sequestro per i motivi strutturali. In pari data al fine di garantire l’ordinario servizio amministrativo, gli operatori dell’IPALB-TUR sono stati trasferiti presso la sede dell’ITC, nonostante si fosse prospettata la possibilità di trasferire l’istituto presso la sede del CIAPI, unica in condizione di accoglie un indirizzo di studi articolato e complesso come l’alberghiero. Per 2 anni l’istituto ha condiviso spazi e strutture con le poche classi dell’I.T.C. “Repaci “evidenziando carenza di locali tale da impedire il trasferimento dell’archivio, dei fascicoli allievi e personale, di 1 laboratorio d’informatica di supporto alle attività di Accoglienza Turistica, di un laboratorio di chimica di altissimo valore ancora oggi giacenti nella struttura pericolante di via 2 Novembre, di un laboratorio con 16 postazioni di cucine modulari.
L’accesso ai locali viene di volta in volta disposto dalla locale sezione di Polizia Giudiziaria- Guardia di Finanza-custode di quanto posto sotto sequestro, per come disposto dal Tribunale di Reggio Calabria, con conseguente condizionamento dell’ordinaria attività amministrativa.
Tutto il personale in servizio ha continuato fino ad oggi a richiedere interventi adeguati, avendo quale unico obiettivo quello di fornire il servizio agli alunni e alle rispettive famiglie.

I problemi della scuola, aumentati per via di un progressivo incremento delle iscrizione negli istituti d’istruzione superiore di Villa San Giovanni, si sono sempre affrontate nel mese di settembre.
Nella riunione del 10 settembre 2015 con i dirigenti scolastici, il Presidente della Provincia, per risolvere l’annoso problema , ha illustrato la possibilità di utilizzare 2 strutture reperite con avviso pubblico per far fronte alle esigenze dell’istituto Nostro-Repaci e prospettava, valutato il numero degli allievi frequentanti l’istituto commerciale (96), l’immediato spostamento in un una struttura che può ospitare massimo 100 allievi, anche al fine di risolvere l’annoso problema dell’istituto alberghiero. Contestualmente le esigenze dei licei potevano essere soddisfatte utilizzando altri locali già reperite che dispongono di ben 12 aule.
Tale possibilità veniva contestata dall’istituto Nostro Repaci che manifestava l’esigenza di mantenere la valenza storico-culturale dell’immobile del commerciale.
Il dirigente dell’IPALBTUR, in quella sede dichiarava la propria disponibilità ad accettare una soluzione atta a garantire tempestivamente il diritto allo studio degli studenti dell’Istituto Alberghiero e del “Nostro-Repaci”, ma mai si è contemplata la possibilità di un trasferimento complessivo dell’IPALBTUR.
Il dirigente dell’istituto “Nostro-Repaci”si riservava il diritto di visionare i locali reperiti dall’amministrazione provinciale prima di una definitiva risposta.
In data 18 settembre c.a l’amministrazione provinciale con lettera prot n 302537 indirizzata al dirigente scolastico del Nostro Repaci e per conoscenza al dirigente scolastico dell’IPALBTUR ed al sindaco di Villa San Giovanni comunicava le soluzioni tecnicamente possibili ed invitava il dirigente scolastico del Nostro Repaci a valutare la possibilità del complessivo trasferimento dei Licei siti in via Marconi presso la sede di via Bottaro occupata in gran parte dall’istituto alberghiero.

La scelta operata dal Consiglio di Istituto del Nostro Repaci di trasferirsi presso la sede di via Bottaro, in gran parte occupata dall’Alberghiero, imponeva all’amministrazione provinciale di valutare l’esistenza nel territorio villese di strutture capaci di ospitare la popolazione scolastica dell’IPALBTUR ed i laboratori necessari alla attività didattiche ed a riflettere che il trasferimento dell’istituto alberghiero presuppone il trasferimento dei laboratori di cucina, di sala, di pasticceria, di accoglienza turistica, con notevole spreco di tempo e di risorse, per cui gli allievi dell’IPALBTUR non potrebbero svolgere nel corrente anno le prescritte attività laboratoriali.
La giunta provinciale delibera, pertanto, valutato il numero degli allievi frequentanti, l’immediato trasferimento l’istituto commerciale in un una struttura definita “A”, il Liceo avrebbe dovuto utilizzare altri locali già reperiti in una struttura definita “B”, mentre l’alberghiero avrebbe trovato definitiva sistemazione nella sede di via Bottaro .
Ennesimo diniego dell’IIS “NOSTRO-REPACI”che riafferma la sua irremovibile volontà di non lasciare la sede che attualmente condivide con l’istituto alberghiero
L’incontro tenutosi in data 14.10. 2015 nella sede dell’amministrazione Comunale di Villa San Giovanni alla presenza del Presidente della Provincia dott Giuseppe Raffa, della dott.ssa Alessandra Sarlo, dirigente Settore 6 Istruzione,Università e Ricerca, della Giunta Comunale, della dirigente dell’ IPALBTUR avrebbe dovuto porre a soluzione il problema dell’assegnazione dei locali alle istituzioni scolastiche. Assente la dirigente del liceo “Nostro-Repaci”.
In quella sede il Sindaco Messina ha illustrato la possibilità di un trasferimento parziale dell’IPALBTUR presso l’immobile B (locali ex ASL) lasciando invariata la collocazione dell’istituto commerciale.
In data odierna il Consiglio d’Istituto dell’IPALBTUR, sentita la relazione del DS in riferimento alle recenti proposte degli OO. competenti successive alla delibera della Giunta Provinciale (con cui si determina che l’intera struttura di via De Gasperi rimanga in uso esclusivo all’Alberghiero)
1) chiede fermamente di dare immediata esecuzione alla delibera della Giunta Provinciale sopra richiamata;
2) conferma l’indifferibile necessità di utilizzare l’intero immobile di via De Gasperi per garantire il diritto allo studio e la regolare prosecuzione dell’a. s.;
3) rileva l’impossibilità, per chiare esigenze didattiche e tecnico-pratiche, di considerare altre soluzioni che prevedano l’utilizzo di sedi reperite in ambito comunale (a tal fine, ove necessario, ribadisce che anche le prime e seconde classi (in totale n. 18), come da indicazioni nazionali, devono svolgere esercitazioni pratiche che richiedono attrezzati laboratori di cucina, sala – bar ed accoglienza turistica);
4) si riserva di trasmettere il deliberato agli organi istituzionali per le rispettive competenze ed informa gli organi di stampa per chiarire in modo definitivo ed inequivocabile la volontà di tutte le componenti dell’Istituzione Scolastica (docenti, personale ATA, genitori, alunni).
e delibera all’unanimità, di rifiutare la proposta di un eventuale trasferimento, anche parziale dell’istituto, dall’edificio sito in via De Gasperi loc. Bottaro