Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

La solidarietà di Michelangelo Tripodi al giornalista Inserra

La solidarietà di Michelangelo Tripodi al giornalista Inserra

“Ciò pone un serio problema di incolumitá e sicurezza dello stesso professionista che va assolutamente tutelato e salvaguardato”

La solidarietà di Michelangelo Tripodi al giornalista Inserra 

“Ciò pone un serio problema di incolumitá e sicurezza dello stesso professionista che va assolutamente tutelato e salvaguardato”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

La nuova, gravissima intimidazione subita dal giornalista Michele Inserra, caposervizio della redazione reggina del Quotidiano della Calabria, pone interrogativi inquietanti e suscita forti preoccupazioni per una situazione che nella città sta precipitando sempre più in basso.

Per questo, in primo luogo, desidero esprimere al dott. Inserra, a nome mio personale e dei Comunisti Italiani della Calabria, la piena e incondizionata solidarietà per l’intollerabile gesto intimidatorio.

Questa ennesima intimidazione (la terza) nei confronti di Inserra non rappresenta solo un attacco inaudito alla libertà di stampa e all’esercizio della libera informazione.

Il danneggiamento dell’autovettura di Inserra, con il furto della borsa contenente un computer e la documentazione relativa a una scottante inchiesta giornalistica sul rapporto tra “‘ndrangheta e zona grigia”, è un segnale di estrema pericolosità. Ciò pone, innanzitutto e con urgenza, un serio problema di incolumitá e sicurezza dello stesso professionista che va assolutamente tutelato e salvaguardato.

Nonostante l’oggettiva difficoltá del momento, invitiamo Michele Inserra a proseguire, senza sosta, nella sua attività professionale finalizzata ad informare la collettività in un territorio difficile e complicato come quello reggino e calabrese.

Il dott. Inserra non può essere lasciato solo ed é indispensabile manifestare nei suoi confronti una concreta e tangibile vicinanza.

Nel condannare fermamente l’atto intimidatorio, auspico che la Magistratura e le forze dell’ordine indaghino a fondo su questo nuovo episodio e che le autoritá decidano di tutelare, con ogni mezzo, il dott. Inserra.

IL SEGRETARIO REGIONALE DEL PdCI DELLA CALABRIA MICHELANGELO TRIPODI