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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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La sezione Avis in Tribunale per la raccolta sangue

La sezione Avis in Tribunale per la raccolta sangue

Dopo le scuole e le parrocchie oggi il turno dei magistrati lametini 

Di Antonietta Bruno

La sezione Avis in Tribunale per la raccolta sangue

Dopo le scuole e le parrocchie oggi il turno dei magistrati lametini

 

 

LAMEZIA TERME – La sezione Avis di Lamezia Terme presieduta da Pino Caimi, prosegue nella sua  attività di raccolta sangue e oltre alle scuole e alle parrocchie, ha nuovamente coinvolto, questo mattina, il mondo della magistratura con un equipe di otto unità, tra medici e infermieri diretti da Fernando Provenzano, che hanno provveduto a controllare e assistere i donatori di sangue. Buona la presenza dei volontari che hanno risposto all’appello Avis in questo periodo natalizio (ma per la verità non solo in questo). Molti però, anche quelli che per condizione fisica temporaneamente non del tutto ottimale, hanno dovuto rinviare i prelievi. Ai medici Avis, in effetti, non interessa tanto fare numeri ma assicurare la qualità delle sacche di sangue che per unità raccolte, riescono non solo a fronteggiare le esigenze locali e regionali, ma vanno a sopperire anche alle mancanze di altre regioni italiane. Per loro, necessario è che il sangue raccolto sia sano e che il donatore stia bene in salute sia prima, durante che dopo il prelievo. <<Così come il sangue donato viene controllato e lavorato, anche il donatore viene sottoposto a dei controlli periodici e questo ci consente, tra l’altro e qualora gli indicatori di controllo lo dovessero evidenziare, di comunicare le eventuali problematiche venute fuori, alle persone interessate>>. Insomma, una garanzia doppia a tutela del donatore e del ricevente. “Solidarietà”, “garanzia” e “generosità”, diventano dunque le parole d’ordine dell’Avis, sempre presente sul territorio e in prima linea nella sua mission che consiste, principalmente, nell’opera di informazione e sensibilizzazione. <<Purtroppo c’è ancora chi ha timore di donare – ha dichiarato il dottor Provenzano – c’è chi ha paura dell’ago, ma queste sono paure facilmente superabili se si pensa che un piccolo gesto, semplice e gratuito, può salvare una vita. Il sangue c’è e noi ne abbiamo sempre bisogno, specie per quanto riguarda alcuni gruppi quali lo “0-“ (il gruppo universale), perché sono davvero tante e tali le esigenze che lo richiedono>>.

Antonietta Bruno