La sede territoriale dell’Associazione Allevatori intitolata a Domenico Tripodi Il sindaco facente funzioni ha preso parte alla cerimonia di intitolazione della storica sede reggina dell'associazione di categoria ubicata sul viale Calabria
“Domenico Tripodi è stato un riferimento per tanti sul nostro territorio. Un uomo d’altri tempi, instancabile lavoratore, fondatore, presidente e per lunghi decenni vero e proprio pilastro dell’Associazione Provinciale Allevatori. L’intitolazione in suo nome della sede dell’area territoriale di Reggio Calabria è un giusto e doveroso riconoscimento verso una figura che nel tempo ha portato alto il nome della nostra città anche in prestigiosi contesti nazionali e che ha rappresentato ed ancora rappresenta un esempio per tanti che tutt’oggi operano nel settore della zootecnia sul nostro territorio”. Ha esordito così il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana Carmelo Versace intervenendo alla cerimonia di intitolazione della sede Area Territoriale di Reggio Calabria dell’Associazione Allevatori. All’incontro, al quale erano presenti i familiari di Domenico Tripodi, hanno preso parte anche l’attuale Presidente provinciale, Domenico Tripodi, omonimo dello storico presidente, il Presidente Regionale Michele Colucci ed il Direttore regionale Santo Sola.
“Siamo felici di poter prender parte a questo momento così emozionante – ha affermato ancora Versace – ringrazio i vertici dell’Associazione che hanno pensato a questa intitolazione. Un gesto evocativo che richiama l’esempio dello storico presidente, che la famiglia ricorda con affetto ed orgoglio, che negli anni è stato punto di riferimento per tanti giovani che si sono affacciati alla professione di allevatore. La sua capacità di innovare, la sua passione per gli animali, la sua vicinanza ai colleghi, lo hanno trasformato nel tempo in una vera e propria istituzione di questo settore. E credo che se oggi gli allevatori riescano a dialogare in maniera proficua ed organizzata anche con gli Enti territoriali sia dovuto anche alle condizioni positive create nel tempo proprio dal lavoro instancabile di Domenico Tripodi e dalla preziosa eredità lasciata ai colleghi, che oggi stanno proseguendo la sua opera”.