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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 25 APRILE 2024

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La scenografa Francesca Loschiavo, è cittadina di Taurianova

La scenografa Francesca Loschiavo, è cittadina di Taurianova

Con una grande festa, il sindaco Romeo, l’ha insignita della cittadinanza onoraria – di TERESA COSMANO

La scenografa tre volte premio Oscar Francesca Loschiavo, è cittadina di Taurianova

Con una grande festa, il sindaco Romeo, l’ha insignita della cittadinanza onoraria

 

di Teresa Cosmano

 

Profumo di Hollywood a Taurianova – Editoriale di Salvatore Lazzaro direttore di Approdonews 

loschiavo francesca

 

Francesca Loschiavo, scenografa di fama mondiale, tre volte premio Oscar per la migliore scenografia, l’ultimo conquistato proprio quest’anno insieme al marito Dante Ferretti, per il film di Martin Scorsese “Hugo Cabret”, è cittadina di Taurianova. Nella splendida cornice della chiesa del Rosario, proprio ieri, il sindaco Domenico Romeo, l’ha insignita della cittadinanza onoraria. “Per le notevolissime capacità professionali nell’impegnativo campo scenografico, che hanno consentito, per ben tre volte, di conquistare l’Oscar nell’ambita meta cinematografica di Hollywood, inorgogliscono questa città che ha dato i natali al nonno Pasquale Loschiavo, conte di Pontalto; tutta la comunità taurianovese riconosce nell’opera svolta da Francesca Loschiavo quel grande talento e quello spirito di genialità che ha contraddistinto i suoi antenati”, la motivazione. Profondamente commossa, Francesca Loschiavo si è detta orgogliosa di essere taurianovese. Un orgoglio sincero e tangibile il suo, evidente nel momento in cui, sulle note dell’Inno di Mameli, con la mano sul cuore, non è più riuscita a trattenere le lacrime, che sono sgorgate copiose dagli occhi, rigandole il viso.

La cerimonia, organizzata dall’associazione Nuova Aracne, ha visto la partecipazione oltre che della scenografa e del primo cittadino, anche quella del vicesindaco nonché assessore alla Cultura Roberto Bellantone, di Lucia Ferrara, presidente dell’Associazione, di Isabella Surace, autrice del libro “Nobiltà in Calabria: i conti di Pontalto nella Radicena dell’800”, del giornalista Tony Condello, che ha moderato l’incontro e del trio musicale Nabana. Presente anche la sorella della “set decorator”, Rita. Dopo la breve introduzione di Condello e i ringraziamenti del sindaco e del vicesindaco per la presenza della star di Hollywood, la parola è passata a Lucia Ferrara, che ha descritto l’incontro con la scenografa «bello e disarmante per la sua semplicità e naturalezza. Quando Francesca ha sollevato l’Oscar, durante l’Academy Award, dedicandolo all’Italia, mi ha riempito di Gioia. La sua è una nobiltà impalpabile, che trasmette senza volerlo. Francesca Loschiavo è una donna straordinaria, che è qui per trasmettere a tutti noi e alle nuove generazioni, un messaggio importante, ossia che chi crede in se stesso, primo o poi riesce nella vita e lei è l’esempio». Isabella Surace invece, ha fatto un excursus storico sugli antenati della Loschiavo, i conti di Pontalto, raccontrando in particolare il momento in cui Benilde Rossignani, bisnonna della scenografa, nel momento della sua morte, volle omaggiare Radicena e Iatrinoli, di un asilo per bambini bisognosi. «Attraverso Francesca – ha sottolineato la Surace – spero che il nostro paese possa rialzarsi dalle sue ceneri e tornare ai fasti di un tempo.

La cerimonia si è conclusa con l’intervento della vera protagonista della serata, Francesca Loschiavo, che asciugatasi le lacrime, ha spiegato come il suo lavoro consiste «nel curare le decorazioni interne ed esterne, e la cosa più importante nel fare questo, è entrare nella testa del regista, in perfetta sintonia con i personaggi, sentire la loro anima. Ma non bisogna però dimenticare di inserire anche qualcosa di proprio in ciò che si fa, ed io ho sempre messo qualcosa dell’Italia e soprattutto della Calabria, perché io sono calabrese e nelle mie scenografie ho sempre inserito le mie radici, quelle stesse radici che oggi (ieri per chi legge, ndr) ritrovo qui, che ho sempre portato con me e che mi hanno aiutato ad essere quello che sono». La scenografa ha concluso raccomandando di tenere «Gesù sempre nel cuore e la vostra vita cambierà».

 

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t.cosmano@approdonews.it