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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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La Regione recupera 30 mln di euro da aziende inadempienti, Chizzoniti chiede controlli

Il presidente della Commissione di Vigilanza e Controllo chiede la “trasmissione all’organo di controllo di tutta la documentazione citata dall’assessore Arena”

La Regione recupera 30 mln di euro da aziende inadempienti, Chizzoniti chiede controlli

Il presidente della Commissione di Vigilanza e Controllo chiede la “trasmissione all’organo di controllo di tutta la documentazione citata dall’assessore Arena”

 

 

A proposito del recupero – da parte della Regione – di oltre trenta (30) milioni di euro nei confronti di diverse imprese inadempienti, “destinatarie di altrettanti provvedimenti decadenziali senza però recuperare un euro”, richiamando quanto dichiarato dall’assessore alle Attività produttive Demetrio Arena (nel corso dei lavori dell’ultimo Consiglio regionale), il presidente della Commissione di Vigilanza e Controllo Aurelio Chizzoniti, ha richiesto – attraverso una missiva rimessa anche alla Procura della Repubblica di Catanzaro ed a quella presso la Corte dei Conti – ai competenti Dipartimenti regionali “l’urgentissima trasmissione all’Organo di Controllo di tutta la documentazione citata dall’assessore Arena”. Avendo, inoltre, lo stesso assessore “ribadito l’emissione di un’ingiunzione di pagamento fin qui infruttuosa”, il presidente Chizzoniti ha chiesto ai vertici del Dipartimento (Arena, Monea e Iracà) “copia di tutti gli atti connessi alle procedure avviate non solo nei confronti di De Rose, ma anche in ordine a tutte le altre posizioni. E poiché – spiega Chizzoniti – Arena ha anche puntualizzato di aver inviato al Dipartimento Bilancio istanza di iscrizione a ruolo delle somme da recuperare, i relativi riscontri sono stati richiesti anche ai vertici del Dipartimento Bilancio e quindi ai Revisori dei Conti. Ciò – incalza il presidente Chizzoniti – per uscire da ogni forma d’infingimento e per capire se i dubbi ex ante, solennemente espressi dal dottor Pasquale Monea, circa l’incidenza della legge regionale 54/13 nel recupero ormai atavico di considerevoli importi, siano rientrati ed in che modo sarebbero stati risolti”. Il Presidente della Commissione Vigilanza del Consiglio regionale coinvolge anche l’Avvocatura regionale, “visto che Arena – argomenta Chizzoniti – ha ipotizzato un’opposizione da parte di De Rose in ordine alla quale il Dipartimento guidato da Paolo Arillotta starebbe predisponendo gli atti consequenziali, evidenziando che trattasi di una ingiunzione evocata sin dal novembre 2013 dai dirigenti Iracà e Monea, ma che appare sempre di più come l’araba fenice”. Sul punto Chizzoniti sollecita “l’attenzione anche della dottoressa Alessandra Sarlo, quale dirigente del Dipartimento Controlli”, sottolineando che “appare fuori da ogni discussione che questa telenovela maschera un maldestro tentativo di nobilitare l’incredibile trattamento di riguardo riservato alla ‘De Rose corporation’ ed anche agli altri imprenditori fin qui letteralmente miracolati da un Dipartimento che non ha dimostrato grande sensibilità al recupero di ingenti importi, nascondendosi dietro risibili difficoltà per una notifica ex art. 140 cpc”. Il presidente Chizzoniti, infine, anticipa che “ove la documentazione su riferita non dovesse pervenire alla Commissione di Vigilanza entro i termini indicati, saranno ulteriormente integrati gli esposti già formalizzati alle competenti Procure, nella speranza che qualcosa, sia sul versante investigativo ordinario che su quello contabile, prima o poi emergerà. Viceversa, l’unica alternativa residua sarebbe quella di cambiare urgentemente emisfero”.