“Ottima la proposta di Rigoli e Sposato. Vogliamo un consiglio comunale aperto”

La preoccupazione del segretario politico di Mpa circa l’escalation criminale a Taurianova

“Ottima la proposta di Rigoli e Sposato. Vogliamo un consiglio comunale aperto”

Aldo De Leo, coordinatore cittadino del circolo Mpa di Taurianova, a pochi giorni dell’attentato incendiario subito, lancia un’allarme sui gravi episodi di micro e macro criminalità che stanno attanagliando la città. “La situazione sta diventando insostenibile e il clima che si respira è di preoccupazione, paura e rabbia – ha spiegato De Leo -. In ogni angolo della città si aspetta l’adesso a chi tocca, denotando un’aria di sfiducia dilagante, di preoccupazione per una situazione che deve essere affrontata sul piano politico oltre che sociologico. Condivido la proposta lanciata dai consiglieri comunali Giuseppe Rigoli e Francesco Sposato, di un consiglio comunale aperto sui problemi dell’ordine pubblico in città. La sede del consiglio comunale può essere l’occasione per una riappacificazione delle nome della legalità, anche se nutro dei dubbi sulla reale intenzione del sindaco di proseguire su questa strada, altrimenti non si capisce per quale motivo non è stata accolta la proposta di convocare l’assise comunale su questo tema (sono mesi che se ne parla). La crisi della politica ha portato ad un qualunquismo sfrenato, la contrapposizione delle singole sigle di partito ha portato ad un impoverimento della classe politica. Oggi c’è bisogno di mettere da parte le distinzioni di partito, rimboccarsi le maniche, e lavorare nell’interesse della città. La politica del muro contro muro ha portato alla spogliamento della nostra amata cittadina, l’esempio più eclatante è dato dall’ospedale, un tempo eccellenza della piana di Gioia Tauro e oggi un cumolo di macerie. La logica deve essere ‘La nostra città è patrimonio di tutti’ al di là del colore politico”. Aldo De Leo, ha concluso augurandosi cheil suo “pensiero e aspirazione sia seguita da tutta la classe politica taurianovese, e non rimanga il solito articolo di giornale, ma che abbia un seguito con la convocazione del consiglio comunale sull’ordine pubblico”.

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