La Polizia provinciale di Cosenza ha denunciato una persona che esercitava attività di uccellagione
redazione | Il 18, Dic 2012
L’uomo, di 73 anni, deteneva anche specie particolarmente protette
La Polizia provinciale di Cosenza ha denunciato una persona che esercitava attività di uccellagione
L’uomo, di 73 anni, deteneva anche specie particolarmente protette
Ennesima operazione antibracconaggio portata a termine dal personale del Nucleo Ittico Venatorio della Polizia Provinciale di Cosenza.
Gli Agenti dopo un’attenta attività di indagini ed appostamenti sono riusciti a sorprendere in flagranza di reato, nei pressi dell’Università, in località Arcavacata/Molicelle di Rende, una persona del posto, identificata in B.F. di anni settantatre, mentre esercitava attività di uccellagione, con l’ausilio di una rete azionata manualmente per il tramite di una lunga fune, e di una gabbia trappola, avvalendosi inoltre di un cardellino ed un verdone per richiamare ed attirare gli uccelli nei congegni che aveva allestito.
Inoltre il personale operante, fingendosi potenziale acquirente di uccelli, si presentava al soggetto indagato, che li conduceva in un magazzino dove deteneva diversi esemplari di cardellino e verdone.
Per cui dopo aver identificato l’autore dell’illecita attività, procedevano al sequestro della fauna detenuta, delle attrezzature allestite per la cattura ed alla denuncia dello stesso per il reato di uccellagione e detenzione per la vendita di specie di uccelli particolarmente protette, inserite nell’allegato II della Convenzione di Berna.
Il Nucleo Ittico Venatorio, istituito di recente dal Comandante della Polizia Provinciale, dott. Giuseppe Colaiacovo, è costituito da personale particolarmente specializzato nella lotta al bracconaggio, che negli ultimi mesi ha portato a segno decine di operazione a tutela del patrimonio faunistico.