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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

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La lista “Rende Bene Comune” propone un modo nuovo di fare politica

| Il 02, Mag 2014

La sfera politica deve ritornare ad essere momento di partecipazione democratica

La lista “Rende Bene Comune” propone un modo nuovo di fare politica

La sfera politica deve ritornare ad essere momento di partecipazione democratica

 

Riceviamo e pubblichiamo

La nostra lista accoglie al suo interno una pluralità di candidati che hanno maturato la scelta di un impegno politico che esula dagli schieramenti partitici a tutti noti. Quegli schieramenti che riducono la politica all’ambito ristretto delle segreterie di partito, dei tavoli dei potenti, del dare per ricevere. Siamo cittadini di Rende che vogliono uscire dalla logica che fa pensare alla politica come una cosa per “addetti ai lavori” a cui rivolgersi questuando l’ottenimento di un diritto scambiato per favore. Vogliamo che la politica diventi un dialogo attorno alla costruzione del bene comune, cioè di tutti, non solo degli amici. Vogliamo che la politica sia esito di una partecipazione democratica, della discussione tra uomini ed esperienze che vivono nei nostri quartieri, nei nostri condomini, nelle parrocchie, nelle piazze, nelle scuole, nelle associazioni, in quei luoghi in cui i bisogni e le ipotesi delle loro soluzioni nascono spontaneamente dall’esperienza dei cittadini. Vogliamo che la politica sia riconoscere e fare crescere quelle esperienze che danno voce alla vita della gente comune. Negli ultimi anni a Rende è stata portata avanti una politica distorta contraddistinta da un ingente sperpero di risorse che ha determinato un deficit finanziario molto grave. Per questo motivo il primo impegno che affronteremo è un’operazione di trasparenza sull’effettiva situazione finanziaria delle casse comunali. Non ci lasceremo scoraggiare da situazioni debitorie disastrose perché Rende ha le potenzialità economiche per recuperare anche un grave deficit. Crediamo che amministrare una città non sia solo questione di gestirne il bilancio ma anche di darle un’anima. Di fare dialogare le singole componenti, di creare circuiti di solidarietà, di valorizzare le eccellenze e di aiutare chi si trova in situazioni di disagio. Il primo punto programmatico è: democrazia e partecipazione per un nuovo modello di gestione amministrativa. Vogliamo costruire la Comunità dei Rendesi che ridia dignità alle relazioni umane negli spazi più antichi del nostro comune così come nei più recenti insediamenti. Ci assumiamo il compito di fare crescere le energie positive presenti sul territorio, a formare i giovani all’impegno sociale e politico. Vogliamo ampliare gli spazi della partecipazione democratica perché la politica possa essere un luogo di democrazia. Da questo nuovo stile dovrà derivare un modello profondamente rinnovato di Gestione amministrativa basato sulla Programmazione reale che fissi obiettivi prioritari e chiaramente definiti. L’informatizzazione degli uffici e dei servizi all’utenza sarà una priorità. Un’altra caratteristica degli uffici sarà quella della trasparenza di tutti gli atti emessi dai singoli settori. In particolare ciò riguarderà l’ordine dei pagamenti delle Ditte fornitrici (che dovranno essere saldati a partire dalle ditte che sono in attesa da più tempo) o l’affidamento di incarichi professionali che dovranno essere effettuati seguendo criteri di rotazione. Lo stesso criterio verrà adottato per l’affidamento dei piccoli lavori o quelli di somma urgenza. Un nuovo stile sarà perseguito anche nei rapporti con gli enti pubblici e le istituzioni e realtà culturali, sociali ed economiche del nostro territorio. Lo stile della Concertazione sarà adottato specie per programmare servizi al territorio la cui condivisione determina un risparmio notevole.Le spese effettuate solo per propaganda elettorale apparterranno al passato. Speciale attenzione sarà data ai rischi connessi alle infiltrazioni criminali che in vari modi possono inquinare, condizionare e corrompere la realtà comunale. Lo stile della programmazione e della concertazione mirata al bene comune caratterizzerà la nostra gestione amministrativa.

Carlo Rinaldo