La lanterna di Diogene
Giuseppe Larosa | Il 05, Ago 2011
La festa del Partito democratico a Taurianova. In politica ci sono sempre due categorie di persone: quelli che la fanno e quelli che ne approfittano
La lanterna di Diogene
La festa del Partito democratico a Taurianova. In politica ci sono sempre due categorie di persone: quelli che la fanno e quelli che ne approfittano
Una festa è come la bella donna descritta da Seneca, ossia «colei di cui si lodano le gambe o le braccia, ma quella il cui aspetto complessivo è di tale bellezza da togliere la possibilità di ammirare le singole parti». Il Partito democratico di Taurianova ha l’ambizione di essere questo dal 5 al 7 agosto, in un luogo “affondato” dal cemento e da qualche spicciolo di verde, figlio delle disgrazie amministrative passate; per dare un tocco ludico e gioioso insieme ad ampie riflessioni così annunciando un ritorno alle attività, in quanto le condizioni politiche attuali lo pretendono. Le feste di partito sono come i congressi, si ride, si piange, si ascoltano i vari inni e ci si mette il cuore. Le lacrime e le emozioni combaciano in un unico momento, magari ascoltando la stessa canzone. In essi si scoprono le identità per dare un punto fermo ad un futuro ed una devozione che in questo caso ci porta lontano facendo rivivere Livorno nell’anno 1921, e che in questo millennio è sempre più vivo il ricordo di quello che veniva definito il partito del popolo, dei lavoratori, delle persone semplici e delle questioni morali, di nozze e di divorzi.
Le stagioni delle feste come quelle dell’Unità, così come oggi quella Democratica hanno un fascino particolare che scatenano un’eccitazione prolungando delle ragioni di prospettiva futura a porre in essere un concetto saldo di democrazia e di coesione sociale. Le ragioni di unione sono tanti ed i toni universali uniscono gli intenti attraverso le feste come una forza di attrazione superiore anche alle forze elettorali. Specie se poi non si è partecipato così come accaduto a Taurianova, ma non importa, il passato è passato adesso si guarda il futuro ed il rilancio avverrà adesso, iniziando il 5 agosto. Tutti insieme a tenersi per mano ed inchinarsi agli applausi durante i dibattiti che saranno svolti con l’armonia del sapere cosa accade. Dove i temi sociali e politici sono da spartiacque alla festa ed alla condizione gioiosa di una festa che sa anche di congresso, inteso come confronto. Questo Partito Democratico vive una storia d’amore burrascosa figlia della “chimica amorosa” di Stendhal e della sua cristallizzazione piena di brillanti formati da speranze e da virtù. Ma questo Partito Democratico oltre ad essere in preda perenne al vento delle scissioni sia con l’estremo centro che con l’estrema sinistra, ha la capacità del dialogo se non infettato dalla saccenza e dalla carenza di umiltà di alcuni dei suoi “adepti”, soprattutto di poca sostanza (ossia masse puntiformi e quindi trascurabili).
Ma la bellezza di questa festa, che sta per avere il suo avvento, vige nei tre dibattiti pubblici basati su questioni spinose come l’immigrazione, la questione rifiuti che tanto sta mettendo sotto scacco l’intersa cittadinanza ed infine (se si riuscirà a capire qualche cosa di questa situazione amministrativa) le questioni di Taurianova città, per formulare idee e proposte per il futuro, meta oramai vicina ad un punto di non ritorno. Le attività ludico le lascio agli intenditori ed ai fan dei Virginiana Miller (gruppo musicale con delle ottime critiche) e ad altro ancora di bello possa esserci in una festa estiva. Questa festa ha il sapore anche di un’adunata e della ricerca di un’identità perduta che si spera arrivi presto e consegnare, insieme alle sue idee, delle proposte fattibili alla conduzione politica dell’alternanza e di costruire un serio progetto politico facendosi conoscere, esponendo oltre alle fotografie e alle vignette di Staino, anche cosa pensano realmente e cosa c’è dentro la “zucca” di questi ardimentosi e baldi giovani (professionisti e non), a cui va l’elogio più grande e l’augurio di una buona riuscita insieme alla raccolta proficua e costruttiva di ciò che sapranno seminare.
lalanternadidiogene@approdonews.it