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TAURIANOVA (RC), SABATO 20 APRILE 2024

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La lanterna di Diogene

La lanterna di Diogene

A Taurianova la campagna elettorale è cominciata da un pezzo e come era prevedibile non mancano critiche e comunicati stampa al vetriolo (Angela Napoli). Quello che fa riflettere però è che alle varie illazioni e giudizi gratuiti non arrivano le risposte dei diretti interessati…..questo il punto di riflessione del nostro filosofo

La lanterna di Diogene

A Taurianova la campagna elettorale è cominciata da un pezzo e come era prevedibile non mancano critiche e comunicati stampa al vetriolo (Angela Napoli). Quello che fa riflettere però è che alle varie illazioni e giudizi gratuiti non arrivano le risposte dei diretti interessati…..questo il punto di riflessione del nostro filosofo

 

Ogni giorno c’è una pena, qualcosa da ascoltare e su cui riflettere e semmai analizzare per quel che è consentito a noi poveri ricercatori della verità. Ed inutile sono gli sforzi a diffidare i cosiddetti strateghi della destabilizzazione politica che vanno ad influenzare anche la condizione sociale di una città ed i suoi cittadini elettori. Così nascono queste riflessioni, leggendo le frasi scritte in un comunicato stampa a firma di un partito che non si è nemmeno presentato alla competizione elettorale. Parlo di Fli, che giustifica una sua debolezza (non essere riuscita a riempire una lista), con la nobile e rispettabilissima attività antimafia che svolge quotidianamente la sua leader regionale l’on. Napoli.

Queste le parole: «(…) Dall’esame delle stesse, infatti, balzano chiaramente agli occhi di tutti coloro i quali abbiano voglia di vedere sia l’eccessivo numero di candidati (inseriti spesso solo per far numero) sia la “qualità” di molti di essi, responsabili dei vari scioglimenti del consiglio comunale. A ciò va aggiunta la schiera di coloro i quali non posseggono nemmeno i requisiti di base per poter essere dichiarati eleggibili, se eletti», ed ancora, « (…) Tali figure risultano inserite in quasi tutte le coalizioni tanto da “inquinare” il futuro Consiglio comunale fin dalla sua costituzione».

Affermazioni molto gravi che creano una destabilizzazione politica e sociale che è fuori da ogni condizione per una pacifica campagna elettorale e fuori dal rispetto dei ruoli come anche del confronto sui programmi presentati dalle singole coalizioni. Queste parole sono state scritte non solo dal responsabile locale del partito Aldo Spanò (per qualche anno assessore della giunta Biasi), ma anche da un deputato della Repubblica Italiana e componente della commissione nazionale antimafia del Parlamento. Parole alquanto molto gravi che se dovessero essere vere aprirebbero degli scorci sociali e politici pericolosi per la città. Ma se qualora, tali parole non corrispondessero alla realtà, il discorso diverrebbe ancora più grave e le scuse sarebbero non solo d’obbligo ma indispensabili, perchè buttare fango così, in modo gratuito, non è né produttivo né salutare per una città che stenta da anni a riprendersi da una triste condizione di precarietà.

Chiedo a questo punto, all’on. Napoli (per una volta, dato che non l’ha mai fatto), di fare i nomi ed i cognomi delle persone che “inquinerebbero” il futuro consiglio comunale. Altrimenti si rischia di avvelenare anzitempo una campagna elettorale già iniziata con dei propositi preoccupanti.

Chiedo altresì, ai candidati che concorrono alla carica di sindaco a far fronte a queste pesanti accuse e se è il caso, di redigere un documento congiunto per respingere tali illazioni a tutela loro e dei vari componenti delle liste che concorrono per la carica di consigliere comunale.

I 5 candidati che si sono presentati ai cittadini sono l’uscente Domenico Romeo (che prima che il Comune fosse sciolto per infiltrazione mafiosa era stato sfiduciato da 6 dei suoi stessi consiglieri di maggioranza congiuntamente a tutti i consiglieri di minoranza); Domenico Zucco (già candidato nella Margherita a favore del candidato a Sindaco Amuso nelle elezione del 2007; candidato poi con l’UDC: lista esclusa dalla competizione nel 2008); Peppe Rigoli (un trascorso da consigliere dell’ex Msi fino ad arrivare alla Lista Dini per poi “fermarsi”, ora… è candidato a sindaco); Francesco Leva, l’unico giovane che mai ha avuto trascorsi politici e che per la prima si presenta in una competizione portato a spalla dagli ex amministratori Biasi e Siclari ed infine Pino Ciano veterano di lungo corso con il motto “l’importante è partecipare”.

Di questi candidati solo tre hanno scelto una presentazione ufficiale, Zucco, Leva e Rigoli, mentre il candidato a sindaco che doveva uscire forse prima di tutti si rintana (come sempre) nel silenzio della sua timidezza: parlo di Romeo. Di lui si sa ben poco se non i nomi delle liste (ma solo perché lo impone la legge altrimenti credo nemmeno quelli), eppure in tanti lo considerano uno dei favoriti per il ballottaggio (insieme a Rigoli). Sarà forse che i silenzi premiano? Mi sorge qualche dubbio, ma c’è qualcosa che non mi torna. Anche perchè non sottovaluterei Zucco e Leva. Quest’ultimo se dovesse andare al ballottaggio (ipotesi molto remota e difficile da realizzarsi), creerebbe non pochi problemi ed azzardo a dire, potrebbe diventare anche il nuovo sindaco della città. C’è però un passaggio del suo programma che mi inquieta (e non di poco), quando scrive “Bisogna riprendere il cammino interrotto (…)”. Ciò mi fa paura!

Mi piacerebbe parlare infine della presentazione della candidatura di Peppe Rigoli, una scenografia che sembrava una via di mezzo tra un vecchio congresso democristiano ed una riunione di reduci che di solito si svolgevano nelle sedi dei dopolavori ferroviari negli anni ‘70, quando tra il fumo delle sigarette e il brusio di sottofondo, chi prendeva la parola non si ricordava nemmeno cosa ci stava a fare là dentro e quali fossero i suoi compagni di viaggio. Ma una cosa però ha unito tutti in un unico afflato: il ringraziamento a Francesco Sposato (già assessore della giunta Romeo) a cui gli veniva attribuito sul campo in maniera pubblica di essere il deus ex machina di tutta la compagine. Ma dai, non ci posso credere! Davvero?

Buona Pasqua.

lalanternadidiogene@approdonews.it

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