La Hyundai respinge gli allarmismi La casa automobilistica invita i propri clienti a recarsi presso le proprie officine autorizzate per problemi alle automobili
Lo scorso 18 ottobre Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti [1]”
segnalava quanto riportato nel bollettino del 17 ottobre del Rapex – Rapid Alert
System for non-food dangerous products – il sistema di segnalazioni istituito dalla
Commissione Europea circa un grave un grave problema tecnico che potrebbe potenzialmente
creare ‘situazioni di guida non sicure’ nei modelli di vettura Hyundai i30 e i30
cw.Il richiamo previsto da Hyundai riguarda la FD: 25.04.2007 – 31.03.2008; FDe:
costruite tra il 01.09.2010 e il 24.05.2012 e, come si legge alla segnalazione “A12/1609/14″,
e si riferisce ad ”un allentamento di un bullone sul giunto universale del canotto
dello sterzo ”. E il bollettino Rapex concludeva sinteticamente ”non si possono
escludere condizioni di guida non sicure”.Pur non essendoci stati incidenti la nostra
associazione ha consigliato ai proprietari di questi modelli di rivolgersi subito
alle autofficine autorizzate o ai Concessionari Hyundai Italia nel caso in cui la
propria autovettura corrisponda ai lotti di produzione in questione.E puntuale è
arrivata la comunicazione della casa automobilistica che ha tenuto a farci conoscere
il testo della comunicazione inviata ai propri clienti italiani che di seguito riportiamo
integralmente:
“Hyundai Motor Company Italy sta proattivamente informando tutti i clienti della
situazione, con le seguenti raccomandazioni:
/Hyundai Motor Company, a seguito di controlli e verifiche, ha deciso di richiamare
alcune vetture per *effettuare il controllo del corretto serraggio del giunto della
colonna sterzo*./
/Al fine di garantire la massima sicurezza, il cliente è invitato a contattare quanto
prima l’Assistenza Autorizzata Hyundai più vicina (l’elenco è sempre disponibile
sul sito Hyundai.it [2] o contattando il numero verde dello Hyundai Customer Care
Center) per concordare un appuntamento e provvedere all’esecuzione dell’intervento
senza alcun ritardo, e a titolo completamente gratuito”.