“La fusione tra Corigliano e Rossano non è argomento di ordinaria amministrazione” E' quanto dichiara Giuseppe Geraci
Fusione, il nostro auspicio è che il dibattito consiliare su questo argomento così importante e storico per le due città possa essere nutrito, ampio ed il più possibile aperto. Il progetto di comune unico tra Corigliano e Rossano non è argomento di ordinaria amministrazione. E’, quindi, doveroso che su di esso vi siano la massima libertà di espressione, valutazione e proposta. Ecco perché non consideriamo blindata la bozza unica di delibera in discussione oggi pomeriggio nelle due assisi.
E’ quanto dichiara, tra le altre cose, il Sindaco Giuseppe GERACI, nel periodico spazio di informazione e approfondimento previsto tra le attività di comunicazione istituzionale dell’ente.
Il Primo Cittadino ritorna poi nuovamente sulla questione degli ultimi due sbarchi al porto (2 e 10 gennaio scorsi con circa 1000 profughi), sottolineando la grave prova di efficacia ed accoglienza dimostrata dall’Amministrazione Comunale e dall’intera comunità, in sinergia con tutte le forze dell’ordine e con il mondo del volontariato. Allo stesso tempo GERACI insiste sui gravi disagi e sulla impossibilità, per Corigliano, di fronteggiare e gestire ulteriori e purtroppo annunciati sbarchi. Corigliano – dice – sta già affrontando emergenze epocali. Non abbiamo mezzi e risorse sufficienti neppure per offrire risposte adeguate ai disagi quotidiani vissuti dalla cittadinanza. Gestire attracchi e sbarchi di migranti al porto – aggiunge – rappresenta per noi un peso enorme, non soltanto economico che ci distrae dalle altre emergenze.
Il Sindaco da, quindi, conto della lettera trasmessa nei giorni scorsi anche, tra gli altri, ai Ministri degli Interni e degli Esteri, ribadendo i danni ulteriori che il ripetersi di sbarchi nel porto arrecherebbe alla funzione turistica dello stesso (nei prossimi mesi dovrebbero attraccare le navi di Costa Crociera!) ed a quella peschereccia (quella di Schiavonea resta una delle marinerie più grandi del mediterraneo).
Nel corso dell’intervista GERACI ricorda anche l’emozionante ed importante momento con il quale si è chiuso il 2014, per l’Amministrazione Comunale e per la Città: l’intitolazione di una piazza di Schiavonea alle famiglie CELI e CURATOLO, alla memoria delle 12 vittime del mare nella tragedia del 31 dicembre 1974 e dell’unico sopravvissuto, Cosimo MARGHELLA. Con la prestigiosa medaglia di Giorgio NAPOLITANO, quale premio di rappresentanza del Capo dello Stato.
Un passaggio il Sindaco lo dedica ancora una volta al valore della memoria storica, sottolineando l’impegno continuo in questa direzione dell’Esecutivo e l’adesione ed il sostegno, tra gli altri, anche al riuscito evento sui 100 anni dalla Grande Guerra, promosso da numerose associazioni ed ospitato lo scorso 7 gennaio al Castello Ducale. Infine gli auguri al Presidente emerito della Repubblica, Giorgio NAPOLITANO. In esordio e nel giorno delle annunciate dimissioni anticipate del Capo dello Stato, GERACI rivolge allo stimato ex comunista eloquenti parole di elogio per la grande saggezza e per l’equilibrio dimostrati in anni difficilissimi per l’Italia.
Non condivido – ha detto il Sindaco – certi gratuiti titoli di stampa che hanno quasi esultato per la conclusione del suo mandato. Nonostante provenga egli da formazione e cultura politiche molto diverse dalle mie – conclude GERACI – credo che NAPOLITANO abbia degnamente rappresentato l’Italia.