“La Calabria è una Regione in crisi di valori” Lo dichiara il Segretario del Psi Calabria, Luigi Incarnato
La Calabria da sempre vive nelle sue emergenze e nelle sue debolezze, a volte con
punte di eccesso. La fase che stiamo vivendo è delicata e rischia di diventare irreversibile
se sottovalutata e se non governata con prudenza e lucidità politica.
L’opinione pubblica, avverte una Regione in crisi di valori, smarrita, emarginata,
senza una strategia di riscatto e senza un potere contrattuale con il Governo Nazionale.
Potere contrattuale che è dato dalla capacità progettuale e da una forte credibilità.
La vicenda giudiziaria, che ha travolto la nostra Regione, trova terreno fertile
a strumentalizzazioni verso tutti, mentre, com’è giusto che sia, deve avere il
suo corso e solo alla fine possiamo esprimere ogni valutazione. E’ inaccettabile
la forma di sciacallaggio che si sta consumando, anche nei confronti di chi non è
coinvolto e la che stessa viene utilizzata da molti a proprio vantaggio per rivendicare
ruoli e postazioni.
I Socialisti hanno sempre mantenuto un atteggiamento di rispetto nell’opera della
Magistratura ma contestualmente hanno rivendicato l’autonomia della politica, distinguendo
i poteri, senza interferenze, senza conflittualità e soprattutto senza condizionamenti.
Una forte collaborazione per debellare l’illegalità, la corruzione e combattere
ogni forma di delinquenza.
Tutti noi abbiamo il dovere di esercitare il mandato degli elettori, andare avanti
senza farsi condizionare dalle vicende giudiziarie attivando contestualmente, anche
alla luce dei mesi di esperienza, una maggiore azione di moralizzazione della cosa
pubblica.
E’ necessario un Governo autorevole, con persone capaci, con esperienza amministrativa
e soprattutto indiscusse. Siamo ancora fiduciosi che un rilancio è possibile con
il concorso di chi ha un idea di questa Regione e la mette a disposizione anche senza
interessi, se si condivide la sfida. Non bisogna però far finta che le colpe appartengono
agli altri ma assumersi le responsabilità è un dovere della Politica, senza farsi
trascinare dalle individuali aspirazioni.
Una forza Politica ha il dovere di partecipare alla responsabilità di Governo perché
è nella sua funzione evitando di diventare vittima delle confusioni.
C’è da dire che il Partito Democratico sta dimostrando di vivere la fase senza
una complessiva e convinta responsabilità ma al contrario vittima di divisioni e
lacerazioni che non favoriscono un processo di risalita ma soprattutto complicano
il lavoro ed il compito del Presidente. Il PD pensa ed opera svolgendo il doppio
ruolo di maggioranza e di opposizione nella Regione, ignorando che a vincere le elezioni
lo scorso novembre è stato il centro sinistra, non più coinvolto nella funzione
di coalizione.
C’è da dire che non è di oggi la crisi del Pd ma si trascina da tempo, anzi ci
siamo fatti carico aiutando un processo già dai tempi precedenti alle primarie.
Si sono ripercosse anche sulle elezioni regionali le difficoltà e grazie al forte
spirito unitario del centro sinistra siamo riusciti a governarle. Acquisito il risultato
elettorale è stato sciupato il grande lavoro che aveva portato il centro sinistra
alla vittoria.
Forse anche questo ha inciso sulle elezioni recenti di vibo, Lamezia e Gioia Tauro?
Solo recuperando le parti migliore di quell’esperienza è possibile sorreggere
l’ostacolato cambiamento in Calabria in grado di inserire la Calabria in uno sviluppo
dell‘intero Mezzogiorno. Noi riteniamo che non sarà sufficiente mettere in campo
una Giunta senza ripristinare una condivisione ed una compattezza Politica.