Josè e Salvatore, per sempre nel cuore dei taurianovesi Un destino terribile per due ragazzi di Taurianova morti a distanza di un anno uno dall’altro
di Luigi Longo
La cosa più complicata è scrivere di due persone che conoscevo perfettamente. Salvatore era un mio cuginetto, figlio di un mio primo cugino. L’ho visto nascere, mille volte l’ho tenuto in braccio, la famiglia di Salvatore era la mia famiglia , suo papà Gino e la mamma Grazia, morta giovanissima anche lei, sono stati per tantissimi anni un mio punto di riferimento. Raccontare della morte di Salvatore è la cosa più complicata. Se avessimo avuto una sanità seria in Calabria, Salvatore si poteva salvare. Purtroppo la nostra Regione è indietro anni luce nella prevenzione rispetto alle altre Regioni del nostro Paese. Salvatore ha dovuto scoprire il male incurabile ,per caso, a Roma.Di una clinica calabrese meglio non parlare. Nella capitale d’Italia era andato per curare il figlio piccolino. Quando decise di farsi visitare da uno specialista romano,la brutta sorpresa, il dramma. Comunque la speranza non è mai venuta meno, per una ragazzo solare e forte. Alla fine non ce l’ha fatta, a 39 anni un dramma per tutti noi. Stessa sorte tocca alla sua amata Josè, lotta in silenzio contro un brutto male. Un. destino crudele per questi due ragazzi amati da tutta la città di Taurianova e non solo. Morire a 39 e 36 anni non è accettabile umanamente, per due sposini con due bei figli ancora in tenera età. Salvatore e Josè erano innamoratissimi. Adesso insieme proteggeranno in questa terra i loro figlioletti che ancora avevano tanto bisogno di mamma e papà.