Italia nostra si fa portavoce dei pendolari della tratta Lamezia Terme-Catanzaro Lido e della Jonica
redazione | Il 30, Giu 2014
“Sono ormai trascorse due settimane dal cambio d’orario ferroviario dello scorso 15 giugno e la situazione in Calabria, per quanto riguarda i treni regionali, continua ad essere di totale confusione. Non si capisce granché tra tagli reali, tagli non più tagli perché rientrati e treni che sarebbero ufficialmente soppressi, ma continuano ancora a circolare”
Italia nostra si fa portavoce dei pendolari della tratta Lamezia Terme-Catanzaro Lido e della Jonica
“Sono ormai trascorse due settimane dal cambio d’orario ferroviario dello scorso 15 giugno e la situazione in Calabria, per quanto riguarda i treni regionali, continua ad essere di totale confusione. Non si capisce granché tra tagli reali, tagli non più tagli perché rientrati e treni che sarebbero ufficialmente soppressi, ma continuano ancora a circolare”
Riceviamo e pubblichiamo:
Abbiamo avuto modo di incontrare alcuni pendolari che frequentano la
tratta Lamezia Terme-Catanzaro Lido e la la tratta Jonica e che hanno
invitato Italia Nostra a rendere pubblico il loro malcontento.*
*Sono ormai trascorse due settimane dal cambio d’orario ferroviario dello
scorso 15 giugno e la situazione in Calabria, per quanto riguarda i treni
Regionali, continua ad essere di totale confusione, specie sulla tratta
Jonica e sulla Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale. Non si
capisce granché tra tagli reali, tagli non più tagli perché rientrati e
treni che sarebbero ufficialmente soppressi, ma continuano ancora a
circolare.*
*Si comprende benissimo che l’utenza è così completamente confusa e
disorientata.*
Nei giorni feriali circolano così soltanto tre coppie di treni, con orari
che continuano ad essere in gran parte poco
funzionali all’utenza proveniente dalla Jonica, salvo pochissime eccezioni.
Quattro corse autobus collegano invece Lamezia Terme Centrale con Catanzaro
Lido, mentre cinque percorrono la tratta in senso opposto. I pendolari
sottolineano inoltre che è necessario prestare attenzione ai ritardi per i
bus, specie se bisogna proseguire con altri treni con coincidenze
ravvicinate a Lamezia Terme Centrale, visto che i collegamenti su gomma
hanno mantenuto la stessa traccia oraria dei treni. *
*Dovendo effettuare anche le fermate intermedie alla tratta -Marcellinara,
Lamezia Terme Nicastro e Lamezia Terme Sambiase-, previste dai rispettivi
collegamenti su rotaie soppressi, in molti casi i bus rischiano di non
riuscire a garantire precisamente i tempi di percorrenza previsti.*
*Il servizio è poi gravemente ridotto ai minimi termini nei giorni festivi.*
*Stranamente perché potenzialmente potrebbe esserci molta più richiesta di
mobilità nel periodo estivo,ridotte invece asole due coppie di treni ed una
di autobus al giorno.*
*Davvero scarsa considerazione non solo per importanti realtà come Lamezia
Catanzaro e la Jonica ma i pendolari nella logica di chi gestisce
e programma non contano assolutamente nulla.*
*Questa realtà pone la Calabria ancora una volta come la cenerentola del
trasporto su rotaie e suona come la sconfitta di una classe politica
assorbita da altre questioni lontane mille miglia dai reali interessi dei
cittadini.*
Giuseppe Gigliotti, responsabile regionale Educazione all’Ambiente ITALIA NOSTRA ONLUS, SEZIONE DI LAMEZIA TERME