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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Italia Nostra: «L’emendamento mette i ceppi ai polsi ai Soprintendenti»

“Il giudice, il Soprintendente, viene giudicato dalla Commissione di garanzia diventando praticamente un imputato: il provvedimento è paradossale e avvilente visto che la possibilità di un riesame dei pareri è già previsto dalle leggi che regolano i procedimenti amministrativi prima del ricorso giurisdizionale”

Italia Nostra: «L’emendamento mette i ceppi ai polsi ai Soprintendenti»

“Il giudice, il Soprintendente, viene giudicato dalla Commissione di garanzia diventando praticamente un imputato: il provvedimento è paradossale e avvilente visto che la possibilità di un riesame dei pareri è già previsto dalle leggi che regolano i procedimenti amministrativi prima del ricorso giurisdizionale”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Nascono le Commissioni di garanzia con il compito di riesaminare i pareri
delle Soprintendenze. La novità è inserita nel Decreto Cultura licenziato
alla Camera in prima lettura.*

*Con un emendamento all’articolo 12 viene stabilito che su richiesta di
un’amministrazione coinvolta nel procedimento, o d’ufficio, il parere della
Soprintendenza possa essere riesaminato da una Commissione regionale di
garanzia interna al Mibact. Il provvedimento servirebbe a
garantire «l’imparzialità e il buon andamento dei procedimenti
autorizzatori in materia di beni culturali e paesaggistici».*

*A poter richiedere l’azione della Commissione non potrà dunque essere un
privato, ma solo un’altra amministrazione purché coinvolta nel
procedimento, come ad esempio potrebbe essere un Comune. Ricevuta la
richiesta di riesame, la Commissione avrà dieci giorni di tempo per
decidere e se non lo farà sarà confermata la decisione del
soprintendente. La procedura si applica anche nell’ipotesi di diniego
espresso in Conferenza dei servizi.*

*Le Commissioni di garanzia per la tutela del patrimonio culturale saranno
composte esclusivamente da personale appartenente ai ruoli dello stesso
Mibact e costituite a livello regionale o interregionale. La loro
organizzazione deriverà dall’emanazione del nuovo regolamento di
organizzazione del Ministero dei Beni culturali, previsto dallo stesso
Decreto Cultura. E se il regolamento non sarà approvato, il riesame sarà
affidato ai Comitati regionali di coordinamento (art. 19 del DPR 233/2007).*

*Cosa succederà se la Commissione di garanzia formulerà rilievi sul parere
della soprintendenza, il provvedimento non lo specifica. La Commissione
potrebbe rinviare i rilievi all’organo periferico, oppure adottare una atto
sostitutivo. In quest’ultimo caso, come rilevato dai documenti della
Camera: «Occorrerebbe anche indicare i termini per l’adeguamento».*

*Secondo il ministro Dario Franceschini, la norma dovrebbe servire ad
abbreviare i tempi. Il provvedimento, secondo il ministro: «Risolve un
problema evidenziato da anni: l’impossibilità di ottenere un riesame dei
pareri se non con un ricorso giurisdizionale, con aggravio di tempi e di
costi».*

*Di diverso parere è il nostro, quello di Italia Nostra: l’emendamento è

arrivato per mettere i ceppi ai polsi ai Soprintendenti e ai funzionari
coraggiosi che non hanno paura di opporsi ai poteri forti. Il giudice, il
Soprintendente, viene giudicato dalla Commissione di garanzia diventando
praticamente un imputato: il provvedimento è paradossale e avvilente visto
che la possibilità di un riesame dei pareri è già previsto dalle leggi che
regolano i procedimenti amministrativi prima del ricorso giurisdizionale.*

Giuseppe Gigliotti
ITALIA NOSTRA ONLUS
responsabile Regionale AMBIENTE