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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Cure Domiciliari: si lavori sui “bisogni” e non sui “fabbisogni” Successo per il Seminario Pubblico promosso dalla Rete Macramè a Palazzo Campanella. Roccisano: « No ad improvvisazioni ». Prefetto Riccio: «Le risorse ci sono, ora si programmi»

Cure Domiciliari: si lavori sui “bisogni” e non sui “fabbisogni” Successo per il Seminario Pubblico promosso dalla Rete Macramè a Palazzo Campanella. Roccisano: « No ad improvvisazioni ». Prefetto Riccio: «Le risorse ci sono, ora si programmi»
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Una platea ricchissima, qualificata ed appassionata, quella accorsa alla Sala “Federica Monteleone” del Consiglio Regionale della Calabria. Tantissimi volti che quotidianamente si incrociano con quello dei calabresi che richiedono attenzione e cure: l’integrazione socio-sanitaria in Calabria nei servizi di Cure Domiciliari è la vision che la Rete Sociale Macramè vuole porre su un aspetto che spesso e volentieri è considerato marginale nell’agenda politico-istiuzionale. Dopo i saluti di benvenuto inviati dal Presidente del Consiglio Regionale, Nicola Irto, il quale ha auspicato che « la Terza Commissione consiliare avvii un percorso che, tenendo conto dei limiti imposti dal Piano di rientro in sanità, migliori l’efficienza del sistema e valorizzi esperienze virtuose come quella della Rete Sociale Macramè ». Ad aprire i lavori, moderati dal Direttore del Consorzio “Terre del Sole”, Giuseppe Carrozza, è stato Gianni Pensabene, Presidente designato di Macramè, il quale ha tracciato il percorso di sviluppo del nuovo soggetto. « Insieme, con grande fatica, ma con impegno costante e volenteroso abbiamo ottenuto un grande risultato. C’è in noi una grande consapevolezza: di fare parte di una forza trainante della società italiana. Vogliamo lanciare un messaggio positivo – ha spiegato Pensabene – contro l’irresponsabilità: noi non vogliamo abdicare, vogliamo proseguire sulla strada del sogno di avere una Calabria più uguale per tutti ».  Da qui gli interventi programmati dell’Università Mediterranea, grazie all’azione COST’SO.S CHOESION, delle docenti Barillà e Martinelli, le quali hanno dipinto con numeri e dati la triste situazione dell’assistenza domiciliare in Calabria. È toccato a Francesco Tropeano, responsabile dell’integrazione socio-sanitaria dell’ASP Reggio Calabria, che a gran voce ha rivendicato la fondamentale integrazione col sociale. Giuseppe Marino, Assessore Comunale alle Politiche Sociali del Comune di Reggio Calabria, ha rilanciato: « già dalla prossima settimana riusciremo ad attivare i servizi di assistenza domiciliare socio-assistenziale. Ci siamo adoperati per bruciare le tappe ed i tempi: quando si vuole si può riuscire nell’obiettivo di integrare i servizi ».

 

 

Mario Alberti a nome del Forum Provinciale del Terzo Settore ha portato la testimonianza delle storie recepite dal basso. Toccante l’intervento di Silvana Ruggiero, a nome delle famiglie degli utenti che ha umanizzato il tecnicismo del seminario. A questo punto la relazione del Direttore Sociale dell’ASL di Milano, Rossana Angela Giove che ha auspicato « un percorso di condivisione tra la nostra realtà e questa calabrese per far crescere questo territorio ». Luisa Mannucci e Giacomo Brancati, funzionari regionali, rispettivamente dei Dipartimenti Politiche Sociali e Tutela della Salute, hanno unitamente a Luciano Squillaci, Vicepresidente Nazionale di CSV Net, dato vita ad una vera e propria tavola rotonda, aperta con decisione dallo stesso Squillaci: « paradossalmente quello che manca è proprio il dialogo tra i vari attori istituzionali che per troppi anni sono stati lontanissimi. Quello che cerchiamo adesso sono risposte che parlino di strategia e non di urgenze da sanare ». Le conclusioni sono state affidate agli attori istituzionali, riferimenti della strutturazione della reale integrazione sociosanitaria. Il primo ad intervenire è stato Felice Iracà, commissario straordinario dell’ASP di Reggio Calabria. « Abbiamo già avviato un’interlocuzione con i riferimenti istituzionali, su tutti il Commissario ad acta. L’ASP di Reggio sconta un’inefficienza data da scelte politiche miopi: al contempo non ci stiamo sottraendo a ragionare sullo sviluppo dell’ambito sociosanitario ». Determinato l’intervento dell’Assessore Roccisano « la Regione non può essere un Ente “di cassa”; fino ad oggi è mancata totalmente la capacità di programmazione. Se si devono immaginare misure per il Sociale è con il Sociale che si deve dialogare ». A tirare le fila è stata il Prefetto Silvana Riccio, Autorità di Gestione dei Fondi PAC del Ministero dell’Interno. « Ci rendiamo conto che in Calabria c’è un contesto molto complicato e anche molto stratificato. Partiamo dai diritti negati, spesso per via della cattiva gestione od addirittura della corruzione di alcune realtà.  I PAC – conclude il Prefetto Riccio – sono risorse finanziarie che si poggiano su una filiera ordinaria: tradotto la programmazione tocca al territorio  ».