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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Il Consiglio regionale approva la variazione di bilancio per Lsu-Lpu

Il Consiglio regionale approva la variazione di bilancio per Lsu-Lpu

Seduta cominciata con oltre cinque ore di ritardo a causa delle proteste dei lavoratori precari

# Lsu-Lpu, Scopelliti: “Il 21 novembre tavolo con Patroni Griffi”

Il Consiglio regionale approva la variazione di bilancio per Lsu-Lpu

Seduta cominciata con oltre cinque ore di ritardo a causa delle proteste dei lavoratori precari

 

 

REGGIO CALABRIA – Sono iniziati con oltre cinque ore di ritardo, rispetto all’orario programmato, i lavori del Consiglio regionale. A determinare lo slittamento la protesta dei lavoratori precari Lsu-Lpu che hanno presidiato da stamani gli ingressi dell’edificio. In avvio dei lavori si è passati subito all’esame del secondo punto all’ordine del giorno, che prevede la questione degli Lsu-Lsu, sul quale sta relazionando l’assessore al Lavoro, Nazzareno Salerno. Prima dell’inizio della seduta i presidenti della Giunta, Giuseppe Scopelliti, e del Consiglio, Francesco Talarico avevano incontrato nuovamente i sindaci e le delegazioni dei lavoratori. “Oggi – aveva detto il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico prima dell’avvio dei lavori – è stata una giornata particolare, ma la problematica era così importante e delicata che aveva bisogno di un serio approfondimento”.

Consiglio approva variazione bilancio per Lsu-Lpu
Il Consiglio regionale, con il solo voto contrario di Domenico Talarico (Idv) ha approvato la variazione al Bilancio regionale che assicura le risorse necessarie per il pagamento delle spettanze arretrate dei lavoratorio Lpu-Lsu della Calabria, che hanno manifestato per l’intera davanti a palazzo Campanella. L’argomento è stato introdotto da una informativa dell’assessore al lavoro Nazareno Salerno. “Quella degli Lsu-Lpu – ha detto Salerno – è una vicenda che si trascina da ben 17 anni, determinando una situazione molto pesante sotto il profilo finanziario per la Regione, e una situazione di disagio e precarietà per questi lavoratori che ogni anno sono costretti ad attendere proroghe per avere continuità nel lavoro. Sin dal mese di giugno, grazie al Presidente Scopelliti, abbiamo chiesto un tavolo di confronto al Governo, al quale abbiamo rappresentato le problematiche del precariato calabrese che non riguarda solo i lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità, ma anche i precari della legge 15 e della legge 28. Purtroppo non è semplice parlare di stabilizzazione perché i soggetti utilizzatori di questi lavoratori devono affrontare problematiche che interessano la normativa nazionale. C’è stata una apertura dal parte del Governo con la disponibilità ad inserire la questione nella legge di stabilità. Il 21 novembre cercheremo di dare continuità a questo percorso”. Ed ha aggiunto: “la Regione Calabria non ha mai messo in discussione la continuità lavorativa di questi lavoratori. Sta mantenendo fede all’impegno assunto di non mandare a casa nessuno. Il nostro impegno è massimo – concluso Salerno – e penso che riusciremo a dare risposte a questi lavoratori che vivono da tempo una situazione di estremo disagio”.

Consiglio, dibattito su variazione bilancio Lsu-Lpu
Un lungo dibattito ha caratterizzato l’esame del provvedimento di variazione al Bilancio regionale per la copertura delle spettanze degli Lsu-Lpu della Calabria. In apertura di dibattito, Nino De Gaetano (Pd) ha messo in luce le responsabilità del Governo regionale, “che non ha previsto le coperture necessarie per questi lavoratori. Non si può e non si deve prendere in giro – ha aggiunto – chi in questo momento è in difficoltà. A che serve andare a Roma – si è chiesto De Gaetano – se prima la Regione non riesce a fare i suoi compiti a casa”. Infine la stabilizzazione, “per la quale la Regione non ha responsabilità – ha ammesso De Gaetano ricordando gli emendamenti del gruppo parlamentare Pd alla legge di stabilità. Damiano Guagliardi (Federazione della Sinistra) ha invitato tutti ad una presa di posizione responsabile sulla questione, “che non può essere affrontata – ha detto – scaricando le colpe sugli altri. E’ tre anni che siete al governo – ha ricordato Guagliardi rivolto alla maggioranza, evidenziando la situazione drammatica che vivono molti lavoratori 50enni e gente che in questi anni non è riuscita a formarsi nemmeno una famiglia. Di “problematica seria” ha parlato Rosario Francesco Antonio Mirabelli (Misto) per il quale “lo Stato va chiamato alle sue responsabilità”. Mentre Luigi De Masi (Idv) ha affermato di aver auspicato in conferenza dei capigruppo che non si tenesse un dibattito su una situazione che è semplicemente drammatica. “Dal 2010 assistiamo ad una teorizzazione del cosidetto ribaltamento di responsabilità. Un modo questo – ha aggiunto – di stare alla larga dalle proprie responsabilità. Prendo atto del deliberato di questa Giunta che assicura l’erogazione di due mensilità – ha concluso De Masi – ma credo che servano iniziative per strutturare un ristoro alle condizioni umilianti di questi lavoratori”. Fausto Orsomarso (Pdl) ha invitato tutti a smetterla di “rimpallarsi il passato”, ma assumere una sfida con i calabresi, senza prese in giro, “che non appartengono – ha aggiunto – alla nostra politica”. Di “poca credibilità” ha parlato il consigliere Pd Carlo Guccione che ha chiesto alla Giunta “come fa a firmare convenzioni con Comuni, per l’utilizzo di questi lavoratori per i prossimi mesi, senza la necessaria copertura finanziaria”. “Non si può affrontare la vicenda di questi lavoratori sempre sul limite della scadenza dei termini” ha affermato Demetrio Naccari Carlizzi (Pd) che ha definito la questione degli Lsu-Lpu della Calabria “un problema antico, tutto politico”. Per Domenico Talarico (Idv) “il provvedimento della Giunta certifica il fallimento della classe dirigente calabrese, se è vero che in 17 anni nessuna coalizione è riuscita a risolvere il problema”. Talarico ha inoltre espresso molte riserve sul processo di stabilizzazione dei precari calabresi. “Non credo che questa Regione – ha aggiunto polemicamente – riuscirà a risolvere il problema, nemmeno se il collega Nino De Gaetano riuscirà a diventare presidente della Giunta”. Talarico ha auspicato “scelte serie” al tavolo romano, con le quali reperire i 90 mln di euro necessari a coprire il fabbisogno del 2014, “più utili delle risorse che vengono destinate alle spese militari, per le missioni, cosiddette di pace, e per l’acquisto degli aerei F35”. Sostegno convinto al provvedimento è stato espresso da Gianluca Gallo (Udc) che ha rivelato di aver chiesto “provvedimenti complessivi per i precari calabresi. Ma così non è potuto essere, come sempre, perché mai i lavoratori sono stati ‘in linea’ con le loro spettanze. Gallo ha censurato la strumentalizzazione politica che ha caratterizzato la vicenda precari, a dimostrazione che è iniziata la lunga campagna elettorale regionale”. “Sulla vertenza degli Lsu-Lpu della Calabria non c’è chi oggi deve fare il primo della classe – ha affermato nel suo intervento Giulio Serra (Insieme della Calabria) ricordando che da amministratore locale la situazione è stata sempre così. Serra ha invitato tutti a “fare squadra, perché su queste questioni non ci possono essere né i primi, né gli ultimi della classe, mentre bisogna lavorare per anticipare la protesta e non seguirla”. Il consigliere Idv Giuseppe Giordano ha definito “inaccettabile che la Calabria sia sempre considerata terra delle continue emergenze. Ci sono delle responsabilità che se assunte in tempo non avrebbero portato a questa giornata”. Giordano si è detto “scettico sulla possibilità che il Governo risolva la questione. Non vorrei che si consumasse l’ennesima recita. A Roma c’è bisogno di un approccio serio – ha continuato – dimostrando, innanzitutto, che questa composizione politica intende operare con grande energia e senso del dovere”. Pietro Giamborino del Pd, per il quale oggi “la difesa dei lavoratori sembra essere diventata un crimine” ha segnalato la vicenda della sospensione dei lavoratori del vibonese, denunciando che il Commissario non intende accettare il protocollo d’intesa firmato con i Sindaci.

Concluso consiglio, approvata riprogrammazione Por
Dopo l’approvazione del provvedimento di variazione al bilancio riguardante i lavoratori Lsu-Lpu della Calabria, il Consiglio regionale ha completato i suoi lavori. Con l’inserimento immediato all’ordine del giorno, è stata approvata una deliberazione dell’Ufficio di Presidenza di variazione al Bilancio di previsione del Consiglio regionale. Dopo il rinvio, su proposta della conferenza dei capigruppo, del terzo e quarto punto all’ordine del giorno che saranno inseriti rispettivamente al primo e secondo punto dell’ordine del giorno della prossima seduta, è stata approvata una proposta di Provvedimento Amministrativo di iniziativa della Giunta regionale inerente l’approvazione del Rendiconto generale relativo all’esercizio finanziario 2012 di Calabria Lavoro. Analogo risultato si è registrato sulla proposta di provvedimento amministrativo di iniziativa della Giunta regionale inerente la “Riprogrammazione del Por Calabria Fesr 2007-2013. Avvio della procedura di revisione del programma” e per il provvedimento recante “Approvazione del Programma Ordinario Convergenza (Poc) e del Sistema di Gestione e Controllo (SiGeCo)”. Sempre su proposta della conferenza dei capigruppo, il Presidente Talarico ha rinviato l’ottavo punto all’ordine del giorno, mentre è stato inserito e posto ai voti l’ordine del giorno di Giampaolo Chiappetta riguardante la proposta di legge di interpretazione autentica sulla corresponsione degli emolumenti in favore dei dipendenti di cui alla legge 15/2008. Nel proseguo, sono stati posti ai voti ed approvati, un ordine del giorno del consigliere Pd Carlo Guccione riguardante la stabilizzazione degli Lsu ed Lpu della Calabria ed un ordine del giorno del consigliere Pd Mario Franchino sul mancato pagamento degli stipendi dei dipendenti delle Comunità Montane. In chiusura di seduta, sono stati approvati, un ordine del giorno firmato da tutti i capigruppo sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza ed uno sulle attività produttive e la crescita del Paese.

Scopelliti in consiglio: “Sforzo per risorse Lsu-Lpu”
Il Presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti ha concluso con un proprio intervento il dibattito sul provvedimento di assestamento del bilancio per i lavoratori Lsu-Lpu della Calabria. Scopelliti ha esordito affermando di aver apprezzato le parole a microfoni spenti pronunciate dal consigliere Nino De Gaetano ‘mi vergogno, mi vergogno’, “a conferma – ha spiegato – delle cose che poteva fare e che non ha fatto. Oggi – ha proseguito – abbiamo vissuto una giornata difficile, perché quando si mette a repentaglio la serenità dei lavoratori non si sa mai dove si va a parare. La delibera di oggi ci consente di recuperare risorse che coprono il fabbisogno per l’integrazione della mensilità di luglio e per i mesi di agosto e settembre. Rimane, ad oggi, scoperto solo il mese di ottobre. Credo che per una sola mensilità arretrata non fosse necessario mobilitare tutta questa gente, forze dell’ordine comprese. Qualcuno mi ha detto che bisognava farlo. Credo – ha aggiunto Scopelliti – che ha più senso farsi sentire a Roma, insieme al mondo sindacale ed ai rappresentanti delle istituzioni locali, i Sindaci che hanno oggi dato un contributo di serenità e di grande equilibrio. Dimostrando che lo sciacallaggio rimane fuori dalle porte delle istituzioni e si cerca di trovare soluzioni”. “Quel documento ha ricevuto – ha sottolineato il Presidente della Giunta – una pronta risposta, sia dal governo regionale che da quello nazionale. Un documento che dimostra che chi amministra sa di cosa si parla. Per reperire i 19 mln di euro necessari è stato compiuto – ha rivelato Scopelliti – uno sforzo sovrumano. Ma lo stile e il garbo di quel documento ha dimostrato che quando la politica fa questo acquisisce un ruolo strategico ed importante”. Scopelliti ha illustrato le difficoltà che caratterizzano il Bilancio regionale, “totalmente bloccato nella fiscalità ordinaria a causa del piano di rientro della sanità. E’ un problema serio – ha aggiunto – che ha comportato, sommando i tagli ai trasferimenti statali, un ammanco di circa 200 mln di euro. Siamo parlando di un altro mondo”. Poi, le soluzioni per reperire le risorse per completare il 2013, “che riguardano – ha spiegato – i ‘derivati’ che abbiamo chiuso con le banche ed altre opportunità con le quali stiamo cercando di trovare una risposta, e di trovarla”. “Con il governo nazionale – ha detto ancora Scopelliti – la battaglia riguarda il 2014. Abbiamo chiesto un aiuto al Governo, per 20/25 mln di euro e messo una serie di opzioni al tavolo romano, dove abbiamo illustrato alcune cose che si possono fare, a partire dalla deroga al patto di stabilità dei comuni, allo sblocco del turn-over ed alla possibilità di indire concorsi. Ma la situazione non è facile. Non si possono creare sacche di precariato per poi eliminarle – ha sentenziato, assicurando che l’impegno del governo regionale “sarà quello di dare continuità per il 2014 e dare a questi lavoratori una risposta”. Ed ha avvertito: “fomentare sulla disperazione è un rischio per tutti”.

Imbalzano: “Incontro Roma ha grande rilievo”
“La soluzione individuata dalla maggioranza che sostiene il presidente Scopelliti sulla complessa problematica degli Lsu-Lpu soddisfa pienamente il documento proposto dai sindaci convenuti a Palazzo Campanella e le aspettative dei lavoratori impegnati in attività socialmente utili ed in quelle di pubbliche utilità”. E’ quanto afferma il presidente della seconda Commissione “Bilancio, Attività produttive e Fondi comunitari”, Candeloro Imbalzano. “Di fatto, con la imminente corresponsione degli emolumenti arretrati – aggiunge – fino al mese di settembre e l’impegno di saldare entro fine anno altre due mensilità, si mette fondamentalmente fine alle richieste legittime dei lavoratori Lus -Lpu che abbiamo perorato in questi mesi e i cui ritardi sono stati originati soprattutto da ineludibili necessità di fare fronte, anche quest’anno, a imponenti debiti pregressi, a partire da quello della sanità”. “Assume particolare rilievo – prosegue Imbalzano – l’incontro sollecitato dai lavoratori su richiesta del presidente Scopelliti fissato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per il prossimo 21 novembre con l’obiettivo dichiarato di approfondire una problematica quanto mai antica e, soprattutto, di individuare un percorso di stabilizzazione di questi lavoratori calabresi che, ormai da circa 15 anni, sono stabilmente inseriti nelle strutture degli Enti locali e garantiscono il normale e qualificato svolgimento di buona parte dei servizi essenziali erogati ai calabresi”.