Infocontact, l’associazione “Città delle idee” di Lamezia Terme è vicina alla protesta dei #1800SENZAFUTURO Ecco l'appello nazionale contro il sistema del mercato del lavoro nei call center
In allegato trasmettiamo, con invito alla divulgazione, copia dell’appello
nazionale che è stato preparato per chiedere, al Governo Italiano e al
Parlamento, tutele reali per i lavoratori addetti ai call center in Italia.Gli stessi sono spesso vittime di un sistema perverso, il sistema delle
“sedi itineranti”.
I grandi operatori scelgono di appaltare servizi di call center al prezzo
più basso, che in genere è quello di chi trova il modo di risparmiare sul
costo del lavoro.
Come si spiegherebbero altrimenti le società di call center che
delocalizzano in altre nazioni, come Albania e Romania?
Scaduta la commessa il bando parte di nuovo, sempre alla ricerca
dell’offerta più bassa.Per anni in Calabria l’Infoconcat (di Roma!) ha beneficiato di sgravi e
incentivi per milioni di euro sul costo della manodopera, potendo così
applicare alle grandi società prezzi più convenienti.Oggi che molti lavoratori si sono fatti una vita intorno a quel lavoro, gli
sgravi sono finiti ed il meccanismo si è rotto, col rischio concreto che il
servizio venga spostato in nuovi lidi “economici”.
Il tutto, in barba all’art. 4 della Costituzione Italiana, come scriviamo
nel nostro appello che vi invitiamo a leggere.PROPONIAMO pertanto che il legislatore regolamenti urgentemente la materia,
prevedendo l’obbligo di inserire nei bandi per l’affidamento dei servizi di
call center la c.d. clausola di salvaguardia dei posti di lavoro e di
mantenimento delle sedi operative a ragionevole distanza da dove sorgono
attualmente.Quanto alla vicenda Infocontact sede di Lamezia e WIND SPA, a quest’ultima
PROPONIAMO di recepire i suddetti principi nell’ultimo bando pubblicato.
Inoltre CHIEDIAMO di consentire ai lavoratori attualmente impiegati sulla
commessa di costituire una COOPEATIVA alla quale affidare la prosecuzione
del servizio.
Ovvero ancora, di assumerli direttamente, mantenere una sede operativa a
Lamezia Terme e aumentare i servizi di call center da gestire da questa
sede.In fondo, nessuno ha mai obbligato WIND ad esternalizzare i servizi e
affidarli al prezzo più basso, ma se lo ha fatto, e per anni ha beneficiato
dei costi offerti dalla infocontact, ora forse è arrivata l’ora di pensare
a qualche spot televisivo in meno e a qualche famiglia in più.Preannunciamo, infine, che nei prossimi giorni ci faremo promotori di un
incontro pubblico, coinvolgendo i consigli degli Ordini degli avvocati e
dei dottori commercialisti, al fine di esaminare la possibilità e
percorribilità di tutte le azioni utili a tutelare i lavoratori, finanche
valutando la percorribilità di un ricorso alla Corte di Giustizia Europea.Grazie per l’attenzione.
Città Delle Idee
F.to gli avvocati, i commercialisti ed i consulenti del lavoro aderentiAPPELLO NAZIONALE
CONTRO IL SISTEMA DEL MERCATO DEL LAVORO NEI CALL CENTER
E DELLE SEDI OPERATIVE ITINERANTI
Ill.me Eccellenze:
Presidente del Consiglio dei Ministri Presidente del Consiglio dei Ministri
Presidente del Senato
Presidente della Camera
Ministri e Sottosegretari della
Repubblica
Parlamentari Italiani
c.a. Senatori eletti in Calabria Senatori eletti in Calabria Senatori eletti in Calabria:
AIELLO Piero, AP (NCD-UDC)
BILARDI Giovanni, AP (NCD-UDC)
CARIDI Antonio Stefano, GAL
D’ASCOLA Nico, AP (NCD-UDC)
GENTILE Antonio, AP (NCD-UDC)
LO MORO Doris, PD
MINNITI Marco, PD
MOLINARI Francesco, M5S
MORRA Nicola, M5S
SCILIPOTI ISGRO’ Domenico (FI)
c.a. Deputati eletti in Calabria Deputati eletti in Calabria Deputati eletti in Calabria
-AIELLO Ferdinando PD
BARBANTI Sebastiano M5s
BATTAGLIA Demetrio PD
BIANCHI Dorina NCD –UDC
BINDI Rosy PD
BRUNO BOSSIO Vincenza PD
BRUNO Franco (CD)
CENSORE Bruno PD
D’ATTORRE Alfredo PD
DIENI Federica M5S
GALATI Giuseppe (FI)
MAGORNO Ernesto PD
NESCI Dalila M5S
OLIVERIO Nicodemo Nazzareno PD
PARENTELA Paolo M5S
OCCHIUTO Roberto (FI)
SANTELLI Jole (FI)
SCOPELLITI Rosanna NCD –UDC
STUMPO Nicola PD cdi.cittadelleidee@gmail.com
facebook.com/cittadelleidee
Presidente Regione Calabria Presidente Regione Calabria
Prefetto di Catanzaro
Segretari nazionali OOSS di settore
Confindustria
Spett.le WIND SPA WIND SPA
e p.c. Spett.le CONSOB
SEDI ISTITUZIONALI
Oggetto: Oggetto:
– richiesta riconoscimento garanzie costituzionali agli addetti delle ditte di
call center appaltatrici dei grandi operatori; regolamentazione del settore;
richiesta riconoscimento clausola di salvaguardia e mantenimento delle sedi
operative nei territori dove insistono attualmente. operative nei territori dove insistono attualmente. ve insistono attualmente.
– Vicenda “INFOCONTACT SRL” e sede operativa di Lamezia Terme;
commessa WIND spa; richiesta tutela concreta; PROPO commessa WIND spa; richiesta tutela concreta; PROPOSTE RISOLUTIVE STE RISOLUTIVE.
L’associazione “Città delle Idee”, da Lamezia Terme, presenta il seguente appello appello appello
propositivo, affinché venga rivista l’attuale disci propositivo plina normativa relativa al mercato
del lavoro nei Call Center.
Ad oggi, grandi società operanti in Italia appaltano liberamente, a società di call
center, servizi essenziali per la propria attività d’impresa, senza dover tenere
conto dei diritti dei lavoratori assunti dalle società appaltatrici.
Allo scadere di una commessa, se lo stesso lavoro viene aggiudicato ad altri
soggetti, questi non devono preoccuparsi dei lavoratori che vi lavorano fino al
giorno prima.
In questo modo, è possibile che nuovi offerenti, avvalendosi delle diverse
agevolazioni che consentono o hanno consentito detrazioni o benefici fiscali detrazioni o benefici fiscali per azioni o benefici fiscali
l’assunzione di disoccupati o residenti in aree beneficiarie degli sgravi, possano
presentare offerte economiche più basse di quello che sarebbe possibile senza le
suddette agevolazioni.
Per i primi anni i vantaggi sono per tutti: grandi Per i primi anni i vantaggi sono per tutti società appaltanti, che beneficiano
di servizi a costi più bassi di quelli che dovrebbero essere; società appaltatrici,
che ottengono commesse spesso milionarie; nuovi lavoratori, che riescono a
inserirsi in un mercato del lavoro. E magari anche per alcuni “politici” ai quali, se
hanno “un’ascendente” sulla società che deve assumere, il sistema del precariato
diffuso va più che bene.
In questo sistema, però, anche i contratti di lavoro a tempo indeterminato, di fatto,
sono radicalmente incerti e precari radicalmente incerti e precari radicalmente incerti e precari, vincolati a circostanze sulle quali i lavoratori
non possono avere alcuna influenza. cdi.cittadelleidee@gmail.com
facebook.com/cittadelleidee
PRINCIPI COSTITUZIONALI VIOLATI PRINCIPI COSTITUZIONALI VIOLATI
Ricordiamo a tutti però l’art. 1 della Costituzione, ma ancor di più l’art. 4: “LA
REPUBBLICA RICONOSCE A TUTTI I CITTADINI IL DIRITTO AL LAVORO E
PROMUOVE LE CONDIZIONI CHE RENDANO EFFETTIVO QUESTO DIRITTO DIRITTO DIRITTO”.
Peraltro, l’unione Europea tutela i diritti acquisiti, come dovrebbero essere quelli
maturati da chi è regolarmente inserito in un settore produttivo non soggetto a
crisi o riduzione del volume d’affari, e lavora diligentemente e produttivamente.
* * * * *
Alla luce di quanto sopra evidenziato, l’ associazione politico/culturale CITTÀ
DELLE IDEE (CDI), dopo approfondimenti in tavoli te DELLE IDEE cnici (che hanno visto la
partecipazione di avvocati, dottori commercialisti e consulenti del lavoro), intende
sottoporre all’attenzione dei soggetti in indirizzo (ognuno per quanto di propria
competenza) il seguente
APPELLO: APPELLO:
– A TUTTE LE FORZE POLITICHE NAZIONALI:
si chiede l’adozione di una apposita normativa ad hoc, che r l’adozione di una apposita normativa ad hoc, che renda effettive e nda effettive e
concrete anche per i lavoratori in questione concrete anche per i lavoratori in questione anche per i lavoratori in questione le garanzie cos le garanzie costituzionali le garanzie costituzionali. tituzionali
Città delle Idee, PROPONE di disciplinare:
1. l’obbligo di salvaguardia dei posti di lavoro degli operatori di call center, in
modo che in caso di avvicendamento tra soggetti gestori del medesimo
servizio, il nuovo debba dare attuazione all’art. 4 della Costituzione e
assumere il personale già in forza al precedente gestore;
2. l’obbligo per il nuovo gestore di mantenere l’unità produttiva/operativa ad
una ragionevole distanza da quella dove attualmente insistono i call center,
in modo da salvaguardare i diritti dei lavoratori che hanno oramai stabilito la
propria residenza nei diversi comprensori.
– ALLE FORZE SINDACALI NEGOZIATRICI A LIVELLO NAZIONALE DEI
CONTRATTI COLLETTIVI DI CATEGORIA:
Città delle Idee PROPONE di prevedere, nei prossimi tavoli di rinnovo dei CCNL di
categoria, la effettività della tutela, per mezzo della previsione di apposite clausole
di salvaguardia occupazionale, conformemente a quanto avviene in tanti altri
settori produttivi (tra i vari, ricordiamo l’art. 6 del CCNL Igiene Ambientale, l’art. 4
del CCNL Multiservizi); con la conseguenza di esporre eventuali soggetti
inadempienti alle azioni legali finalizzate alla tutela reale dei lavoratori.
URGENTE
VICENDA INFOCONTACT SRL E #1800SENZAFUTURO
Nel vuoto normativo lamentato, esemplificativa nella drammaticità è la situazione
della società di call center Infocontact Srl di Roma, operante in Calabria, finita da
diversi mesi in amministrazione straordinaria.
Negli ultimi anni, grazie alle agevolazioni sulle stabilizzazioni di disoccupati
residenti in aree svantaggiate, l’Infocontact ha assunto lavoratori in Calabria,
prestando servizi in favore di numerose e grandi società, a vantaggio delle quali ha
praticato prezzi molto convenienti (tra le varie società, WIND, ENEL, ENI,
TELECOM, VODAFONE, POSTE MOBILI, INFOSTRADA, 1244, DIRECT
ASSISTANCE, POSTECOM, CON TE ASSICURAZIONI, TELETU).
Oramai, però gli sgravi e i prezzi bassi sono finiti, la società è in amministrazione
straordinaria e non viene invitata a nuove gare, e nessuno si preoccupa della fine
dei 1800 lavoratori.
I lavoratori stessi, temendo a ragion veduta il peggio, hanno avviato la protesta
#1800senzafuturo, #1800senzafuturo, che merita la massima attenzione ed intervento nazionale.
Perché, come visto, il problema è del sistema italiano del mercato del lavoro nei
call center.
COMMESSA WIND SPA WIND SPA WIND SPA IN SCADENZA
La WIND spa, che da tempo si avvale dei lavoratori Infocontact srl della sede di
Lamezia Terme, ha il contratto in scadenza.
Ha pubblicato un nuovo bando per cercare il nuovo appaltatore con il prezzo più
basso, non ha invitato la infocontact (in quanto in amministrazione straordinaria), e
non ha previsto alcunché non ha previsto alcunché n ha previsto alcunchéper le centinaia di lavoratori er le centinaia di lavoratori er le centinaia di lavoratori che ad oggi ancora stanno
lavorando per la stessa Wind.
In altre parole, a breve i lavoratori potrebbero ricevere una lettera di
licenziamento, ed il loro lavoro essere affidato a chissà chi e dove.
Magari addirittura, come capita con sempre più commesse, in paesi stranieri come
l’Albania o la Romania.
Non essendo accettabile un epilogo del genere, CITTÀ DELLE IDEE,
nell’immediato, PROPONE alla WIND SPA di integrare il bando pubblicato
prevedendo:
1. l’obbligo per il soggetto aggiudicatario di assumere direttamente il
personale attualmente impegnato sulla commessa;
2. l’obbligo contestuale, per il soggetto aggiudicatario, di mantenere la sede
operativa nel territorio comunale di Lamezia Terme (dove gli immobili idonei
non mancano e da dove attualmente viene gestita la commessa).
Ancor più, in considerazione della situazione di fatto e degli interessi in campo
(quello di WIND di avere un buon servizio al minor costo possibile, e mantenere
agli occhi dei propri investitori di borsa l’immagine di società seria; i LAVORATORI
a mantenere la propria fonte di reddito e continuare a lavorare diligentemente), si
PROPONE A WIND SPA PROPONE A WIND SPA
3. di prorogare il termine di scadenza dell’appalto, essendo nelle sue facoltà;
4. di consentire ai lavoratori che attualmente operano sulla commessa di
organizzarsi in forma di società cooperativa di lavoratori, ricevendo poi
direttamente l’affidamento della gestione del servizio.
5. In alternativa, di farsi carico di tutto il personale impiegato ed assumerlo
direttamente, adibendolo a quei numerosi servizi di call center di cui la
stessa Wind necessita costantemente.
Si evidenzia, per altro, che la forma giuridica di società cooperativa, non avendo
finalità di lucro bensì esclusivamente finalità di finalità di tipo mutualistico finalità di tipo mutualistico, rappresenta lo tipo mutualistico
strumento che rende possibile la prestazione del sevizio con standard qualitativi
elevati al costo più basso possibile. cdi.cittadelleidee@gmail.com
facebook.com/cittadelleidee
In ordine poi alla qualità e professionalità dei lavoratori sulla commessa specifica,
ricordiamo che i lavoratori in questione sono stati formati ed istruiti direttamente formati ed istruiti direttamente
da Wind, seppure nei locali della Infocontact srl. da Wind, Sono perfettamente idonei a
erogare i servizi attuali, ovvero essere formati per erogarne ulteriori.
In mancanza di atti e riscontri urgenti e concreti, sarà necessario attivare le forme
più coerenti per raggiungere l’obiettivo di tutela reale dei lavoratori.
Con osservanza.
Lamezia Terme, lì 15.01.2015
CITTÀ DELLE IDEE
Il Presidente
Andrea Falvo