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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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Influenza 2015, picco in arrivo Due milioni gli italiani già colpiti. Quest’anno il virus è più aggressivo

Influenza 2015, picco in arrivo Due milioni gli italiani già colpiti. Quest’anno il virus è più aggressivo
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Due milioni gli italiani che sono già stati colpiti dall’influenza sino ad oggi
con un picco di questa settimana di 519.000, per un totale, dall’inizio della sorveglianza,
di circa 1.911.000 casi. Nella terza settimana di gennaio mezzo milione di cittadini
è stato colpito da forme respiratorie acute parainfluenzali, con migliaia di casi
di virosi intestinale. Lo dicono i dati inviati all’Istituto Superiore di Sanità
dai medici “sentinella” (Medici di Medicina Generale e Pediatri di libera scelta)
e raccolti nel database on line Influnet, gestito dal Centro nazionale di epidemiologia,
sorveglianza e promozione della salute dell’Istituto che Giovanni D’Agata, presidente
dello “Sportello dei Diritti [1]”, ritiene opportuno diffondere per metterci
in guardia e per cogliere l’occasione per ricordare alcuni semplici consigli.Gli
ultimi dati confermano come ci si stia avvicinando al picco influenzale che lo stima
per metà febbraio. Marche, Campania, P.A. di Trento ed Emilia-Romagna le regioni
maggiormente colpite con l’incidenza che si aggira a 8,55 casi per mille assistiti.Tra
le persone più a rischio vi sono gli anziani di età superiore a 65 anni, i bambini
di età inferiore a 2 anni, le donne in gravidanza, le persone con patologie cronico-recidivanti
e coloro che vivono a contatto delle comunità (ospedali, caserme, scuole, case di
cura, ecc.).La capacità dell’influenza di mettere a rischio la salute viene troppo
spesso sottovalutata da cittadini e operatori sanitari, basti pensare che, sempre
secondo le stime dell’ISS, in Italia si verificano ogni anno in media da 5 a 8
milioni di casi.L’influenza, è opportuno ricordarlo, oltre a causare seri problemi
di salute pubblica è responsabile dell’aumento dei tassi di assenza dal lavoro
e di perdita di produttività nei Paesi sviluppati.Il rischio di trasmissione dell’infezione
può essere ridotto applicando delle regole generali come evitare luoghi affollati,
lavarsi regolarmente le mani con acqua e sapone, coprire la bocca e il naso con un
fazzoletto di carta quando si tossisce o starnutisce ed evitare di esporsi a sbalzi
di temperatura.Un toccasana indispensabile, è invece il riposo, per chi è malato:
per tale ragione è opportuno rimanere a casa, evitando di intraprendere viaggi e
di recarsi al lavoro o a scuola, in modo da limitare contatti potenzialmente infettanti
con altre persone.