Infiltrazioni nell’attività amministrativa, sciolto per mafia il Consiglio comunale di Ardore
Giu 27, 2013 - redazione
La decisione è stata resa nota dopo la riunione del Consiglio dei Ministri. La Prefettura di Reggio Calabria aveva disposto l’accesso al Comune l’11 settembre 2012
Infiltrazioni nell’attività amministrativa, sciolto per mafia il Consiglio comunale di Ardore
La decisione è stata resa nota dopo la riunione del Consiglio dei Ministri. La Prefettura di Reggio Calabria aveva disposto l’accesso al Comune l’11 settembre 2012, nominando la commissione presieduta dal vice prefetto aggiunto Emma Caprino e composta da altri due funzionari dello stesso Ufficio territoriale del Governo
ARDORE (Reggio Calabria) – Il Consiglio dei ministri ha deliberato lo scioglimento del Consiglio comunale di Ardore, in provincia di Reggio Calabria, dove sono state riscontrate forme di condizionamento delle istituzioni locali da parte della criminalità organizzata. E’ quanto si legge nel comunicato di palazzo Chigi. La Prefettura di Reggio Calabria aveva disposto l’accesso al Comune l’11 settembre 2012, nominando la commissione presieduta dal vice prefetto aggiunto Emma Caprino e composta da altri due funzionari della Prefettura. Il Comune di Ardore era guidato dal sindaco Giuseppe Campisi, che era stato candidato con la lista civica “Per crescere ancora”.