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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Incidente sull’autostrada A21 Torino-Piacenza: muore il prefetto di Alessandria

Incidente sull’autostrada A21 Torino-Piacenza: muore il prefetto di Alessandria

Giuseppe Adolfo Amelia era originario di Catanzaro

Incidente sull’autostrada A21 Torino-Piacenza: muore il prefetto di Alessandria

Giuseppe Adolfo Amelia era originario di Catanzaro

 

 

(ANSA) – ASTI – Il prefetto di Alessandria, Giuseppe Adolfo Amelio, di 62 anni, è morto in un incidente stradale avvenuto intorno alle 4 sull’autostrada A21 Torino-Piacenza, nei pressi di Villafranca d’Asti. Amelio era a bordo della propria ‘Y’ che, per cause in corso di accertamento è sbandata, finendo fuori strada. Amelio è stato soccorso e portato all’ospedale di Asti dove è morto circa nezz’ora dopo l’arrivo. Era Prefetto di Alessandria da marzo; prima era stato Prefetto a Novara.

Amelio – si è saputo dalla Polizia stradale di Alessandria che sta svolgendo le indagini per ricostruire l’incidente – era alla guida della propria Lancia ‘Y’ e viaggiava sulla carreggiata Sud. Per cause imprecisate l’auto è sbandata, è uscita di strada e dopo aver percorso alcune decine di metri fra le sterpaglie, si è fermata contro un muro di cinta. Amelio era nato a Catanzaro nel 1950 ed era entrato nella carriera prefettizia nel 1979. Ha lavorato nelle Prefetture di Asti e Torino dove, 1987 al 1993 è stato Capo di Gabinetto del Prefetto del capoluogo piemotnese; dal 1993 al 1998 ha prestato servizio presso la Presidenza della Repubblica e dal 1998 è stato viceprefetto vicario di Torino. Nel settembre 2003 è stato nominato vicedirettore generale dell’Agenzia di Torino 2006; Prefetto dal dicembre 2005, è stato Prefetto di Novara dal 2 gennaio 2008 e di Alessandria dal 3 maggio 2012.

CORDOGLIO MINISTRO BALDUZZI

Un telegramma di cordoglio per la scomparsa del Prefetto di Alessandria, Giuseppe Adolfo Amelio, é stato inviato dal Ministro della Salute, Renato Balduzzi. “Con il prefetto Amelio e con sua moglie Caterina – ha scritto Balduzzi – ci conoscevamo da qualche mese appena, ma è come fossimo stati sempre amici. Una persona perbene, coltissima, con un alto senso delle istituzioni, una gentilezza innata. Un vero signore, insomma – ha aggiunto – che congiungeva al meglio le origini calabresi con la lunga permanenza nel settentrione”. “In poco tempo – ha concluso – era già riuscito ad avere un forte rapporto con il territorio, da vero Prefetto della Repubblica”.

redazione@approdonews.it