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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Imbalzano: “Sulla sanità progressi innegabili, i dati lo certificano”

“Quando si parla dei progressi registrati in Calabria nel comparto sanità tra il 2010 ed il 2013 si rischia sempre di urtare sensibilissime suscettibilità da parte di chi tra il 2005 ed il 2010 ha amministrato nel modo che sappiamo questa Regione”

Imbalzano: “Sulla sanità progressi innegabili, i dati lo certificano”

“Quando si parla dei progressi registrati in Calabria nel comparto sanità tra il 2010 ed il 2013 si rischia sempre di urtare sensibilissime suscettibilità da parte di chi tra il 2005 ed il 2010 ha amministrato nel modo che sappiamo questa Regione”

 

 

 

REGGIO CALABRIA – “Quando si parla dei progressi, comunque inconfutabili, registrati in Calabria nel comparto sanità tra il 2010 ed il 2013 si rischia sempre di urtare sensibilissime suscettibilità e di provocare reazioni scomposte da parte di chi tra il 2005 ed il 2010 ha amministrato nel modo che sappiamo questa Regione”. E’ quanto afferma Candeloro Imbalzano, presidente della seconda Commissione del Consiglio regionale, Bilancio, programmazione economica, attività produttive e fondi comunitari. “Ma i numeri – prosegue – non sono opinioni e meno che mai lo sono oggi, specie quando il recupero della spesa sanitaria nella nostra regione viene autorevolmente certificato niente meno che dalla Ragioneria Generale dello Stato. Può anche non piacere, ed è legittimo, ma i fatti sono questi e bisogna farsene una ragione. Una ulteriore prova, ove necessitasse, degli enormi sforzi compiuti in questi ultimi anni per ridurre il deficit complessivo sanitario è rappresentato dalla incontestabile premialità di 411 milioni di euro, sbloccata nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri. Invece di mobilitare le forze all’interno del Consiglio regionale, alla luce di questi positivi risultati, per sollecitare il Governo di ‘larghe intese’ ad anticipare la fine del Commissariamento per poter dismettere la camicia di forza di un Tavolo Massicci ormai diventato insopportabile, con conseguenti decisioni imposte per le strutture sanitarie calabresi, si continua ad abbandonarsi alle solite, sterili polemiche che non giovano a nessuno e meno che mai ai malati della nostra regione. Considerazione che vale anche per quei consiglieri regionali della minoranza, che con insopprimibile tentazione demagogica, continuano a ripetere la stantia litania di un fondo sanitario regionale non ripartito equamente e sbilanciato a favore dell’Asp di Reggio”. “Su questo versante – conclude Imbalzano – come non ricordare a costoro che, a differenza di oggi, per decenni ci sono state più Calabrie, mentre oggi si dimostra quotidianamente, in tutti i comparti, che la Calabria è una e più unita che mai”.