La tipicità dei prodotti calabresi e la valorizzazione della filiera nei suoi passaggi fondamentali: produzione, trasformazione e vendita, quale momento concreto di integrazione e di interscambio, al centro dell’incontro tra il Vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò e una delegazione serba  e di delegati dell’Arssa (Agenzia regionale per lo sviluppo e per i servizi in agricoltura)

Il vice presidente del consiglio Nicolò, incontra una delegazione della Serbia 

La tipicità dei prodotti calabresi e la valorizzazione della filiera nei suoi passaggi fondamentali: produzione, trasformazione e vendita, quale momento concreto di integrazione e di interscambio, al centro dell’incontro tra il Vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò e una delegazione serba  e di delegati dell’Arssa (Agenzia regionale per lo sviluppo e per i servizi in agricoltura)

REGGIO CALABRIA – La tipicità dei prodotti calabresi e la valorizzazione della filiera nei suoi passaggi fondamentali: produzione, trasformazione e vendita, quale momento concreto di integrazione e di interscambio, al centro dell’incontro tra il Vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò e una delegazione serba  e di delegati dell’Arssa (Agenzia regionale per lo sviluppo e per i servizi in agricoltura).

Riflettori accesi sul progetto PRICES, realizzato nell’ambito dell’accordo di programma quadro Balcani, promosso dalle Regioni e dalle province autonome italiane per favorire un percorso di cooperazione economica fra sistemi produttivi e progetti di sviluppo rurale con la Serbia, la Bosnia e l’Albania.

“Sono felice di accogliervi, qui a Palazzo Campanella, a nome dell’intero Consiglio regionale – ha così esordito il Vicepresidente, Nicolò.   Un’occasione per far conoscere la bontà delle nostre risorse e la qualità delle nostre aziende in un contesto che vede sempre più la politica abbandonare la formula assistenzialistica a vantaggio della competitività e del riconoscimento della vocazione del territorio calabrese, dove turismo ed agricoltura costituiscono il volano di sviluppo”. Rivolgendosi agli ospiti che hanno colto l’occasione anche per fare gli auguri per il 150 anni dell’Unità d’Italia, Nicolò ha rilanciato: “Consideriamo questo un momento utile di un cammino sinergico dove sistemi locali e settori produttivi sono chiamati ad un costante dialogo. Solo attraverso la valorizzazione delle risorse e l’interscambio, infatti, la nostra terra può trovare la dimensione adeguata e crescere nel contesto federalista dal quale non è più possibile prescindere”.

L’applicazione della normativa europea in agricoltura biologica;  i sistemi di certificazione e tracciabitlità dei prodotti agricoli ed alimentari e la caratterizzazione della viticoltura regionale insieme ad esperienze di turismo rurale sono gli ambiti dsui quali si sta sviluppando il confronto e  l’intersambio fra la Calabria e la Serbia.

Il progetto – ha concluso Nicolò (presente anche il dott. Rocco Mercurio del Dipartimento 2 della Presidenza della Giunta regionale Settore 5 – Unità di progetto Cooperazione – Internazionalizzazione Politiche di sviluppo euro-mediterraneo), costituisce tassello importante nel lavoro preparatorio alla prossima programmazione comunitaria. L’iniziativa, infatti, consente di dare vita ad opportunità di sviluppo, al rafforzamento del partenariato ed al supporto a possibili Joint-venture”.

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