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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 14 MAGGIO 2024

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Il teatro Due Roma teatro d’essai presenta la stagione 2011/2012

Il teatro Due Roma teatro d’essai presenta la stagione 2011/2012

Lunedì 3 ottobre alle 18. Ecco gli spettacoli previsti. In allegato il programma delle mostre fotografiche

Il teatro Due Roma teatro d’essai presenta la stagione 2011/2012

Lunedì 3 ottobre alle 18. Ecco gli spettacoli previsti. In allegato il programma delle mostre fotografiche

 

Teatro Due Roma teatro d’essai, lunedì 3 ottobre, alle 18, presenterà la stagione 2011/2012, che prevede: la rassegna “Sguardi S-velati: punti di vista al femminile”, il progetto “Sguardi d’essai”, le mostre fotografiche “Shades of women” e i  “Piccoli Sguardi d’essai”.
Partendo dall’idea che i teatri sono delle città ed appartengono, in primo
luogo, alle comunità che li ospitano, il Teatro Due Roma teatro d’essai
condivide i propri spazi con la creatività delle formazioni più attive e
propositive in una stagione densa di spettacoli e di progetti speciali nati
proprio dall’incontro e dal confronto con esse.
Nel corso della conferenza sarà dato un assaggio del calendario 2011/2012 che
si compone di: sette debutti assoluti di autori italiani contemporanei;
quattordici spettacoli raccolti nella rassegna “Sguardi S-velati: punti di vista
al femminile” (a cura di Ambra Postiglione e Annalisa Siciliano) che esplora
varie tematiche da un’ottica “di genere”; il progetto “Sguardi d’essai” che
accoglie proposte interdisciplinari legate a quella prospettiva d’essai
(letteralmente “di prova”) tanto cara al mondo del cinema; la sezione
fotografica “Shades of women” (a cura di Ilaria Prili), composta da cinque
serate di mostre multimediali dedicate a quindici fotografe di rilievo
internazionale; i “Piccoli Sguardi d’essai” con il ciclo di spettacoli Fiabe
Italiane (a cura di Teatro Pantegano) dedicato ai più piccoli.
SEGUE RINFRESCO
Gli spettacoli
Il Teatro Due Roma teatro d’essai persevera nell’intento di
accogliere e promuovere le proposte più fresche e interessanti trovando
nello sguardo femminile, nell’impegno civile e nel coinvolgimento di
giovani artisti un fil rouge essenziale. Sette debutti assoluti di autori
italiani contemporanei: Lipstick di Carlotta Corradi, Medeia, Medeias,
Medeia di Nicasio Anzelmo, Erinnerung di Gianni Guardigli, Addio
mia bella signora di Isabella Peroni, Ho morto Petrolini! di Gabriele
Linari, Una serva napoletana alla corte del Re Sole di Maria Letizia
Compatangelo e Fuori Sede di Luca Pizzurro.
La II edizione di Sguardi s-velati: punti di vista al femminile
(a cura di Ambra Postiglione ed Annalisa Siciliano) in scena
dal 4 ottobre al 20 novembre 2011.
La rassegna apre la stagione con 14 spettacoli volti a svelare il
mondo attraverso un’identità culturale di genere: lo sguardo femminile,
appunto, velato da un intreccio di influenze storiche, antropologiche,
sociali e psicologiche del tutto particolari. La figura femminile non
costituisce una “tematica” quanto piuttosto una “misura di
riferimento”, un’ottica a 360° per esplorare storie e sentimenti
assolutamente universali. Non un teatro retorico, dunque, fatto di
donne o per le donne ma un teatro che attraverso le donne – siano esse
attrici, autrici, registe o protagoniste – passi al setaccio problematiche
comuni e condivise per raccontarne un aspetto specifico.
In allegato il programma completo della rassegna.

Il progetto Sguardi d’essai (a cura di Teatro due Roma)
La programmazione del Teatro Due Roma, si arricchisce degli
appuntamenti di Sguardi d’essai: una rete di “progetti” in senso lato
che sviluppano le istanze di formazioni propositive, originali e “giovani”
accogliendone gli spunti di riflessione e dando loro un luogo fisico in
cui condividerli con il pubblico. La definizione – legata già da anni al
Teatro due Roma – nasce mutuando dal mondo del cinema la
definizione d’essai (letteralmente “di prova”) utile a identificare un
vasto raggio di attività, spesso di nicchia, caratterizzate da uno specifico
profilo qualitativo. Il calendario si compone di incontri con le
compagnie, conferenze, presentazioni e da Shades of women, una
sezione fotografica di rilievo internazionale.
Le mostre fotografiche Shades of women (a cura di Ilaria
Prili) dal 17 ottobre al 12 dicembre 2011.
Una specifica sezione di Sguardi d’essai sarà dedicata al mondo della
fotografia attraverso una serie di mostre – articolate in proiezioni
multimediali con l’accompagnamento di musica, letture e performances
artistiche – dedicate alla visione che le donne hanno del mondo e a
come alcune di esse riescano col mezzo fotografico, ad esplorare la
realtà contemporanea nelle sue molteplici dimensioni, con l’intento di
illustrare allo spettatore la visione e le ricerche fotografiche di alcune
tra le migliori fotografe emergenti italiane ed internazionali. Una
“variazione sul tema” di quell’idea di “prospettiva femminile” che la
rassegna Sguardi S-velati affronta nella sua declinazione teatrale.
In allegato il comunicato stampa ed il programma completo
delle mostre.
I Piccoli Sguardi d’essai – Fiabe Italiane (a cura di Teatro
Pantegano) dal 22 ottobre al 22 dicembre 2011.
Il progetto Sguardi d’essai accoglie, al suo interno, Piccoli Sguardi
d’essai: un ciclo di spettacoli ed eventi dedicati esclusivamente ad un
pubblico di bambini e ragazzi che risponde all’urgenza di valorizzare il
loro rapporto con l’arte. In particolare, il Teatro Due Roma ospita un
intero progetto, a cura della compagnia Teatro Pantegano, dedicato ai
più piccoli: Fiabe Italiane, una serie di incontri teatrali ispirati dalla
celeberrima raccolta di Italo Calvino.

Dal 4 ottobre al 20 novembre

SGUARDI S-VELATI: punti di vista al femminile

II EDIZIONE

a cura di Ambra Postiglione e Annalisa Siciliano

con il Patrocinio di:

Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, MIBAC, Provincia di Roma, Regione Lazio, Roma Capitale, I Municipio, Biblioteche di Roma, Federculture, Casa Internazionale delle Donne, Accademia Nazionale D’Arte Drammatica Silvio D’Amico, ATCL Lazio.

Dal 4 al 6 ottobre 2011

Errare Persona presenta

* Taddrarite – Pipistrelli

scritto e diretto da Luana Rondinelli

con Claudia Gusmano, Adriana Parrinello. Luana Rondinelli

VIDEO

Una notte per svelare ciò che non era mai stato detto.
Franca, Rosa e Maria vegliano, come nelle vecchie tradizioni siciliane, il marito morto di una delle sorelle, Maria, la più piccola.
Il velo del silenzio, del pudore, delle bugie viene squarciato da un vortice di confessioni e dall’esplosione di emozioni, in un chiacchiericcio di musicalità e pungente ironia le donne vengono trascinate in un’atmosfera surreale. Grottesca e ilare è la visione drammatica della vita di queste donne, si ride e si sorride, e si ha il coraggio di affrontare con sarcasmo le violenze che non avevano mai osato confessare.
Passata la lunga notte, l’anima del defunto, secondo tradizione,  ha finalmente lasciato la casa. Il nuovo silenzio che avvolge le tre sorelle è ora intessuto di forza, di voglia di reagire e combattere perché ogni donna non dovrà nascondersi e nascondere più.

Luana Rondinelli diplomata alla scuola di teatro “Teatès” diretta da Michele Perriera, continua la formazione presso la scuola di recitazione “Ribalte” diretta da Enzo Garinei e partecipa a vari laboratori con Corinna Lo Castro, Filippo Luna, Emanuela Giordano e Marzia G. Lea Pacella.

Claudia Gusmano diplomata alla scuola di recitazione “Auroville” di Augusto Zucchi nel 2006 inizia la sua collaborazione artistica con la regista Emanuela Giordano in diversi spettacoli tra cui “Il ragazzo e la sua betoniera”, “La corsa di Monciccì”, “Le invisibili”, “Dona Flor e i suoi due mariti”. Nella prossima stagione sarà in scena con l’“Orlando” di V. Woolf per la regia di Emanuela Giordano.

Adriana Parrinello diplomata alla scuola di teatro “Teatès” diretta da Michele Perriera, partecipa a vari laboratori condotti da B. Monroy, B. Lo Sciuto, C. Collovà, Sepe. Ha collaborato con U. Chiti, N. Romeo e Scaldati e come aiuto regia e attrice in vari spettacoli di G. Zanetti. Nel 2009 è stata la coprotagonista del film “Ristabbanna”.

 

Dal 7 al 9 ottobre 2011

I Bachi da Sera in collaborazione con Talia Teatro Le Maschere

presentano

* Riverisco Madre

scritto e diretto da Carlo Pichiotti

con Ester Alfonsi

aiuto regia, scene e costumi di Manuela Alessi

luci e suoni di Roberto Pietrangeli

VIDEO: http://youtu.be/WnS4GPBMWWo

Uno spettacolo insolito che racchiude in un atto unico due quadri, due personaggi, nel tentativo di cogliere gli elementi profondi della sensibilità femminile e misurarsi con l’espressione che ogni donna dà alle proprie emozioni ed ai propri sentimenti. Un monologo dedicato al tema della riappropriazione della dignità laica e religiosa che due donne, di mondi diversi, hanno affrontato e risolto con un atto di profondo dolore, quello del delitto, per lasciare al corpo la prigione e donare all’anima la libertà. Ambedue ormai libere, narrano la propria vita descrivendo le vicende di coercizione e sopruso che hanno provato ad annullare il loro amore. Rispondono con fierezza e serenità ad un mondo “perbene” che le ha definitivamente condannate ma le ha anche inconsapevolmente riabilitate.

Carlo Picchiotti, autore e regista, debutta nel 2007 con un atto unico per W.A. Mozart, con il quale vince un importante riconoscimento alla rassegna “Tuttinscena” ‘09 al Teatro della Cometa di Roma. Scrive e dirige “Se solo melo avessero detto”, (premio speciale della giuria nella rassegna “Tuttinscena” ‘10), “ Uno di troppo e due qualunque”.

Ester Alfonsi, inizia la propria avventura artistica nel ‘94 recitando con compagnie teatrali non professionistiche. Si perfeziona attraverso corsi, stage, master fino a vincere, nel 2011, il premio come Migliore Attrice Protagonista nella rassegna Tuttinscena al Teatro della Cometa di Roma.

Manuela Alessi, architetto e scenografa, ha portato in scena, con la Compagnia I Bachi da Sera “Se solo melo avessero detto”, “Tris di Donne” e “ Due atti impuri”.

 

Dall’11 al 13 ottobre 2011

Le Nuvole Teatro presenta

* Per un’altra strada

scritto e diretto da Barbara Amodio

con Barbara Amodio, Marta Iacopini, Gemma Marigliani, Giovanna B. Dei Giudici, Roberta Amoroso

e con Ornella Amodio

NUOVA PRODUZIONE

…un canto di dolore al femminile… lo svuotamento dell’anima e della ragione per la fine di una vita, di tante vite. Un viaggio nella disperazione della perdita, l’esplorazione del sentimento di impotenza, verso un destino ricamato di sangue. L’urlo deciso e concreto delle donne per tentare di fermare il vortice convulso di vite spezzate da incidenti stradali, un’analisi lucida e palpitante di regole, divieti, possibilità, proposizioni e condotte che animano il mondo della sicurezza stradale. Sono lacrime innocenti di scelta quei boati di silenzio che rimbombano nel catrame, sono le madri disperate di risvegli, le spose schiave di una fine forzata, le figlie abbandonate alla sospensione della paura. Diventano pioggia quelle lacrime, nel doppio gioco e nel gioco doppio di una fatalità che ci riconsegna ad una strada altra…

L’attività della Compagnia “Le Nuvole Teatro” diretta da Gianni Afola è frutto di 15 anni di intenso lavoro su tutto il territorio nazionale. In questi anni ha organizzato e diretto il Festival Nazionale “VALLECORSA DI SCENA –TRANSITI TEATRALI”, il Festival Nazionale “SALUZZO SPAZIO TEATRO ‘09”, lo “SCARLINO FESTIVAL ‘09”, la rassegna “PALCOSCENICO D’AFRICA” e la Rassegna Nazionale “TEATRO SCUOLA”. Dal 2002 dirige il Teatro Comunale “VITTORIO GASSMAN” di Castro dei Volsci, Giuliano di Roma. Ha collaborato con illustri nomi tra cui Arnoldo Foà, Edoardo Sanguineti, Aldo Giuffrè, Dacia Maraini, Piera Degli Esposti, Edoardo Siravo, Ugo Pagliai, Paola Gassman, Barbara Amodio, Roberto Herlitzka, Mario Verdone, Enrico Lo Verso.

 

Lady Godiva Teatro presenta

* Finisce per ‘A’

di Eugenio Sideri

con Patrizia Bollini

regia di Gabriele Tesauri

VIDEO

http://www.youtube.com/watch?v=cdzt2o9pdIE

Alfonsina pedala, pedala veloce sulla sua bicicletta.

Poco importa se i capelli non sono lunghi e vaporosi ma corti, “alla maschietto”…

Poco importa se le gambe non sono lisce e snelle, ma tozze e muscolose…

Poco importa se tutti la prendono per “matta”…

Lei corre, sulla sua bicicletta, e pedala pedala pedala.

Facile a dirsi, oggi, ma meno facile nel 1924, quando Alfonsina Morini, maritata Strada, partecipa al Giro d’Italia. Prima ed unica donna a farlo, in quel tempo. Uno scandalo, per quella “corriditrice” che tutti credevano volesse sfidare gli uomini, ‘i maschi’. Ma Alfonsina voleva solo volare sulle ruote, arrampicarsi per le montagne. E “il diavolo in gonnella” lo fece. Per tutta la vita, perché per tutta la vita la sua grande passione per le due ruote continuò.

Patrizia Bollini-Alfonsina si racconta, parlando con Gesù, attraverso una Via Crucis in bicicletta, attraverso le lunghe e faticosissime tappe del Giro d’Italia, e delle altre imprese, dando voce alle storie, agli aneddoti ed ai protagonisti della sua vita.

Patrizia Bollini, diplomata alla Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone”, inizia la carriera diretta da Nanni Garella al fianco di Ottavia Piccolo e Virginio Gazzolo. Lavora con Marco Sciaccaluga, Eros Pagni, Marco Baliani, Marco Bellocchio, Alfonso Santagata. Dal 2009 è in tournèe con “Words of honour” di Attilio Bolzoni.

Gabriele Tesauri, diplomato alla scuola “Alessandra Galante Garrone” dove oggi insegna, lavora come assistente di Nanni Garella, Alessandro D’Alatri, Roberto Andò e Moni Ovadia. Per il progetto “Arte e Salute” dirige i pazienti del Dip. di Salute Mentale di Bologna in alcune produzioni. È direttore artistico di “MuseSociale” al Teatro delle Muse di Ancona.

Eugenio Sideri, laureato in Lettere e al DAMS di Bologna, si forma con Marco Martinelli e il Teatro delle Albe. Dirige “Ella” di Achternbusch, “Filottete” e “Mauser” di Müller, “Le Presidentesse” di Schwab, “Gold” di Durenmatt. Dal 2004 inaugura l’attività di drammaturgo scrivendo, tra gli altri, “Napoleone. Storie di partigiani”, “44. Il coraggio della scelta”. Collabora con la compagnia di danza Nervitesi.

 

Dal 18 al 20 ottobre 2011

Compagnia Densa presenta

* Fino alla fine

scritto e diretto da Fabrizio Romagnoli

con Ilaria Antoniani, Emilia Tafaro

VIDEO

http://www.youtube.com/watch?v=aSM0i_ecHqY&feature=youtu.be

Maura e Laura. Un’amicizia. Un patto: insieme, fino alla fine. Un tradimento minaccia il loro legame: Maura ha visto la sua migliore amica baciare il suo ragazzo. L’amicizia vince sull’amore ma il dubbio si fa strada: non è la prima volta che Laura l’allontana da qualcuno. Maura vuole delle risposte. Accuse, minacce, finché affiora un segreto… Vent’anni di bugie, Maura si sente ingannata, non è stata in grado di capire chi aveva di fronte e non ha avuto la libertà di scegliere. O forse non ha voluto scegliere, per paura di rimanere sola. Egoiste, entrambe. Si vomitano addosso le proprie ragioni e alla fine… la fine.

Forse certe verità sono troppo scomode per poter essere rivelate.

Forse ci sono segreti che non devono essere svelati. Per sempre. Fino alla fine.

Forse.

La Compagnia Densa (Direttore Artistico Alessandro Galli) produce spettacoli e laboratori dal 2005.

Fabrizio Romagnoli, recita dall’89 con le più importanti compagnie italiane. In Germania, collabora in cast come “Cats” e “Buddy Das Musical”. Dal 2003 in Italia lavora per cinema e televisione (“Il Generale Dalla Chiesa”, “Giorgione da Castelfranco”). Nel 2005 inizia la carriera di drammaturgo, regista teatrale e insegnante di recitazione.

Ilaria Antoniani, attrice e modella, lavora per cinema e televisione (“La ragazza che veniva dal mare”, “Giovinezza”, “L’alibi violato”, “Jesce sole”). Lavora con Marco Bellocchio nel film “Il regista di matrimoni” e posa per pittori e fotografi affermati.

Emilia Tafaro, attrice, pedagoga teatrale, diplomata nel Corso Biennale di Formazione dell’Attore presso il Teatro Abeliano di Bari. Cura corsi per adulti e studenti. Ha lavorato come aiuto regia e acting coach, in teatro e in sala di doppiaggio per Alberto Negrin, Fabrizio Romagnoli e Federica Tatulli.

 

Dal 21 al 23 ottobre 2011

Metamorphé in collaborazione con Bluestocking presentano

* Tuttonostro

di Alessandro Di Marco, Valentina Reginelli, Claudio Renzetti

con Alberta Andreotti, Alessandro Di Marco, Michela Fabrizi, Giovanna Muschietti, Claudio Renzetti, Claudio Strinati

regia di Alessandro Die Marco, Claudio Renzetti

VIDEO

Cosa succede quando il desiderio si scontra con la paura, l’impossibilità e la burocrazia? Marta vuole un figlio ma Anna no, un figlio non lo vuole davvero. Paolo vorrebbe un figlio tutto suo, però non può e deve lottare col bisogno disperato che Maria ha di essere madre. Tra quattro mesi Marco e Andrea avranno un bambino con Laura e Andrea comincia ad avere paura. Tre storie che si accavallano e si sfiorano. Sei vite che cercano di tratteggiare i contorni sfuggenti di un’illusione. O forse di una realtà.

Metamorphé nasce per comunicare, esprimere emozioni e raccontare storie che hanno un senso profondo, attraverso un percorso artistico che si muove intorno ad un teatro vivo e appassionato. Tra le principali produzioni: Umane Gesta, L. Lupaioli – Opera del Mendicante, J.Gay – Il Minotauro, F. Dürrenmatt – Alla Voce Tripalio, liberamente tratto da “Il Tripalio” di S. Rosenberg – Toro Seduto. Storie di normale disabilità, M. Franco.

Bluestocking matura la scelta di unirsi in un’associazione nel corso di alcuni anni, durante i quali individua un linguaggio comune unendo le istanze profonde che muovono i singoli componenti verso il produrre teatro. Tra le principali produzioni: Di viscere e di cuore, scritto e diretto da L. Lupaioli – Bric a Brac, di L. Lupaioli, regia A. Di Marco – Pennuti, scritto e diretto da L. Lupaioli.

 

Dal 25 al 27 ottobre 2011

Tavole da Palcoscenico presenta

* L’incoronata

di Emanuele Tirelli

con Patrizia Monti

regia di Iolanda Salvato

VIDEO

http://www.youtube.com/watch?v=JgBSFEwxgqk

Napoli, Piazza Carità, Palazzo Mastelloni.

Nella notte tra il 9 e il 10 settembre, il fantasma di Luisa Sanfelice appare in compagnia di sua madre per consumare la vendetta nei confronti di Ferdinando di Borbone.

Il re, accanito contro di lei, l’ha condannata a morte rifiutandole la grazia chiesta dagli stessi reali napoletani.

Incoronata madre della patria, rea di stato e fedifraga, Luisa ha salvato momentaneamente la Repubblica Napoletana del 1799 dalla congiura dei Baccher e, per questo suo sgarro, è salita al patibolo mentre parte dei suoi amici riusciva a ottenere l’esilio.

Troppo parlata, poco conosciuta, molto invidiata: una donna innamorata della vita e della speranza, adesso fantasma ossessionato da Ferdinando che attende di liberarsi dal tormento attraverso l’assassinio.

Luisa Molina Sanfelice è “L’Incoronata”. Fantasma di se stessa, solo la definitiva esplosione di collera l’accompagnerà verso la liberazione dall’ossessione, mentre la comicità riuscirà spesso e volentieri a fare un sol boccone del “tragico”. Stavolta, l’incanto è quello della liberazione, dell’ascolto: è solo quando tutto è finito che tutto può iniziare davvero.

La compagnia Tavole da Palcoscenico è di recentissima formazione. Nasce per programmare ufficialmente il lavoro di un gruppo di professionisti che già da anni operano in sinergia facendo rivivere un teatro “dal gusto un po’ antico” fondato sull’idea della compagnia e non del “commercio”.

Fortemente voluta dalla regista Iolanda Salvato, che – già all’opera al fianco di registi come Cappuccio, Pugliese, Baldi ed attori come Imparato, Herlititzka, Lello Arena, Erica Blanc – ha deciso di rischiare in prima persona. L’incontro con Patrizia Monti, attrice che vanta scritture al fianco di Isa Danieli, Casagrande e che è stata diretta da registi come la Pezzoli, Pugliese, Sara Sole Notarbartolo, avviene grazie al giovane autore Emanuele Tirelli anch’egli tra i primi promotori di Tavole da Palcoscenico.

 

Dal 28 al 30 ottobre 2011

Intergea presenta

* Nel nome del padre

di e con Terry Paternoster

regia di Domenico Laddaga

VIDEO

http://www.youtube.com/user/INTERGEAproduction

Primi anni Sessanta. Dopo la morte prematura del padre, Carmela trascorre la sua adolescenza con una madre frustrata e severa.  
Gli anni passano e Carmela, ventisette anni, viene sedotta e violentata da un giovane forestiero.  
Condizionata dai pettegolezzi di paese, si convince che denunciare quell’uomo potrebbe risultare sconveniente. E così la violenza subita si trasforma improvvisamente in una “buona occasione” per prendere marito.  Il matrimonio di Carmela si rivela però un fallimento e la nascita della piccola Lucia non migliora le cose. La bambina troppo presto imparerà a capire la differenza fra il bene e il male “ma certe cose non si possono dimenticare…”

 

INTERGEA, nata nel ‘97, si occupa di progettazione, produzione e gestione di progetti teatrali (Nel nome del padre, Amore e Psiche, Libertà è partecipazione, Closer, Donna de Paradiso), musicali (Francesco Sossio Sacchetti, Michele Giuliani) e cinematografici (La misteriosa fiamma della regina Loana, L’ascensore, Roots, Non credea mirarti, Uno di noi, Il cielo non cade, Genesi).

Terry Paternoster. Dopo il Diploma d’Arte Drammatica, si laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo – Teatro e Arti Performative, alla Sapienza di Roma. Inizia la sua carriera professionale occupandosi principalmente di teatro. Riceve numerosi riconoscimenti come migliore attrice. Fra gli ultimi: Premio Radio RAI Microfono di Cristallo; Premio Imola per il Teatro, Chiave d’Argento consegnata dal presidente di giuria Roberto Herlitzka; Premio “In Breve” Teatro Puccini di Firenze. Nel 2010 con “Nel nome del padre” è finalista al Premio Calcante per la Drammaturgia (Siad). Nel 2011 pubblica con Arduino Sacco Editore “Lo Pozzo Magico”.

 

Dal 2 al 3 novembre 2011

Altredestinazioni Teatro presenta

* 7900 Meli – Storia di Sof’ja e Lev Tolstoj

Tratto dai diari di Sof’ja Andreevna Tolstaja
Drammaturgia Lorenzo Maria Mucci

con Luigi Ragoni, Elisa Proietti

regia di Lorenzo Maria Mucci

VIDEO

http://www.youtube.com/watch?v=hrf24USbGC4

La lettura dei diari che Sof’ja tenne dal 1862 – anno in cui, 18 anni appena compiuti, sposò Lev Nikolaevič Tolstoj – fino al 1910, anno della morte dello scrittore, illuminano aspetti diversi di un sodalizio familiare durato 48 anni. Se letti in parallelo ai diari di Lev raccontano l’intrecciarsi di una relazione forte messa alla prova da malattie, crisi spirituali, tredici figli e numerosi lutti.

Ci raccontano di una donna intelligente, con ambizioni artistiche e di un uomo dalla personalità complessa. Di una donna che pur amando profondamente il proprio compagno e ammirandone il genio rivendica comunque una propria autonomia.

È il racconto di una vita reale che fertilizza – o forse contamina – l’immaginazione dello scrittore.

La realtà e la fantasia letteraria: da questo corto circuito nasce lo spettacolo. Rileggere quelle pagine nel tentativo di immaginare la vera vita ma anche di aprire uno spiraglio per guardare la vita confondersi con l’immaginazione.

Elisa Proietti, diplomata presso la Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” lavora, tra gli altri con Kuniaki Ida, Maria Consagra, Virginio Gazzolo. All’interno della compagnia italo-corsa “A.R.I.A” lavora al fianco di Patrick Palmero come attrice ed assistente alla regia durante il Festival di Napoli 2010. Per Mimmo Sorrentino recita al Teatro Crt di Milano nello spettacolo “Vado Via”.
Luigi Ragoni, diplomato presso la Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” lavora e studia con registi nazionali ed internazionali quali Peter Clough, Michele Monetta, Massimo Navone, Maurizio Smidht, Marco Plini, Eleonora D’Urso, Maria Consagra. Lavora in produzioni nazionali come “La tempesta” di M. Navone e E. Di Liberato, “La disputa” di M. Navone e M. Ferriero andati in scena al Piccolo Teatro di Milano. Da alcuni anni lavora anche come docente stabile al Teatro Goldoni di Livorno e con alcuni suoi laboratori su scala nazionale.

 

Dal 4 al 6 novembre 2011

Associazione Culturale InArte presenta

* Stelle danzanti – storie di donne dalle carceri

scritto diretto e interpretato da Chiara Tomarelli

in collaborazione con Linda Dalisi

VIDEO

Il teatro come mezzo e luogo di unione civile e sociale dove, senza censura, la memoria diventa riflessione per una crescita collettiva che passi attraverso la conoscenza. Il progetto ‘Stelle Danzanti’ si ispira al teatro di narrazione e alla forza penetrante del teatro civile. A partire dalle testimonianze delle donne (detenute e poliziotte penitenziarie) il lavoro di ricerca dell’autrice riflette e analizza l’istituzione stessa del carcere.

Lo spettacolo tenta di ricostruire il femminile stesso ed i suoi aspetti intrinseci con l’obiettivo di ‘aprire’ la porta carraia al pubblico, attraverso un gioco di fuori e dentro il luogo. Fisico, mentale, emotivo.

Chiara Tomarelli, si forma presso la Scuola D’Arte Drammatica ‘Paolo Grassi’. Lavora con registi quali Peter Stein, Alexader Popovsky, Anton Milenine, Walter Le Moli, Pierpaolo Sepe, Claudio Longhi, Massimo Navone. Si perfeziona presso la scuola europea Ecole Des Maitres sotto la guida di Jan Fabre, debuttando nello spettacolo ‘Sangue, sudore e lacrime’. Collabora con Veronica Cruciani alla regia de ‘Il mondo salvato dai ragazzini’ di Elsa Morante, è attrice-autrice de ‘L’anima innamorata’, omaggio alla poetessa Alda Merini. Lavora con il regista colombiano Juan Diego Puerta Lopez per il testo ‘Il sapore della cenere’ contro gli abusi dei diritti umani che debutta al Museo Pecci di Prato e all’Eliseo di Roma. Mette in scena ‘Donna Bomba’, testo sulle donne kamikazee scritto dalla pluripremiata drammaturga croata Ivana Sajko presentato al Piccolo Jovinelli e al Napoli Fringe Festival‘09. Cura il progetto ‘Madonne di Beslan’ sulla strage della scuola di Beslan documentata attraverso gli scritti di Anna Politkovskaja con cui vince il concorso MArteLive ‘09, il premio della critica teatroteatro.it ed il premio Festival Donna mostra Donna. Finalista al concorso Dodici Donne Atcl e al premio Giovani Realtà Teatrali di Udine.

 

Dall’8 al 10 novembre 2011

Gocce di Scena presenta

* Gocce

di Beatrice Aiello

con Beatrice Aiello, Camilla Bianchini, Alessandro Calabrò, Giulia Chemeri, Anna Colautti, Riccardo Petrozzi

regia N. Desmond

video a cura di Francesca Mazzoleni

NUOVA PRODUZIONE

Corpi esaltati, mortificati, ignorati, corpi affezionati al proprio dolore. Cosa scatta nella mente di chi subisce? Perché non denuncia, perché giustifica, perché si eccita e perché invece reagisce? E soprattutto qual è il confine tra gioco delle parti in una coppia e vera e propria molestia morale? Prima dell’aggressività fisica esiste una violenza silenziosa, che si annida in piccoli atti perversi e quotidiani: sottintesi, sarcasmo, umiliazioni sottili, messaggi ambivalenti. Ma c’è qualcosa che impedisce di interrompere questo ciclo distruttivo quanto magnetico… Chiacchere in una sala d’attesa. La cura è forse nell’asimmetria. Ogni personaggio reagisce a suo modo, suggerendoci il punto di vista di chi l’amore lo centellina con disprezzo e di chi, assetato, cerca disperatamente di bere ogni goccia che vede cadere di questo dolceamaro distillato.

Beatrice Aiello, ideatrice dello spettacolo, si è formata presso l’YD’Actors di Yvonne D’Abbraccio, col quale collabora dal 2004. Impegnata in un progetto teatrale diretto da Giorgio Albertazzi, ha all’attivo due serieTV per Rai Uno (Il commissario Rex 5, Che Dio ci aiuti) ed esperienze che spaziano dal cinema al teatro classico e contemporaneo.

Camilla Bianchini esordisce al festival Teatro Classico Giovani e si diploma alla scuola Teatro Azione. Prende parte a “Le conseguenze dell’amore” e “Antigoni”, regia di M. Blanchi. Sta preparando uno spettacolo di M. Rizziconi.

Giulia Chemeri, diplomata presso l’accademia Teatro Azione, recita in “Antigoni” di Marco Blanchi e realizza due cortometraggi per la regia di A. Tano e S. Pupino.

Anna Colautti, attrice e ballerina, ha studiato con I. Del Bianco e C. Censi. Collabora con la compagnia di Anna De Bartolomeo, affermata nel territorio pugliese.

Riccardo Petrozzi studia diversi aspetti della pratica teatrale con G. Fares, A. De Magistris, C. Censi, A. Pangallo e si cimenta in tanti generi, da Beckett a Shakespeare, Pirandello, Brecht e commedie a canovaccio. Un film in preparazione.

Alessandro Calabrò studia presso il Musical Theatre Academy di Roma e si perfeziona a Londra. Recita in musical tra cui Cleopatra, Grease, Hair, Company. Spazia dal teatro classico e di ricerca, alla fiction e alla pubblicità.

Francesca Mazzoleni, regista, fotografa e autrice, il suo corto “Shonhauser Allee” realizzato a Berlino ha vinto il premio 35mm dell’International Experimental film&video del Festival del Cinema di Roma. 

 

Dall’11 al 13 novembre 2011

Alambristas in collaborazione con O Thiasos presentano

* Mater

dai testi di Aldo Nicolaj

con Valeria Berdini e Laura Squarcia

regia di Elisabetta De Vito e Ciro Scalera

NUOVA PRODUZIONE

Se camminando per strada qualcuno ci fermasse e ci chiedesse di giocare con lui, con un previo tacito accordo clownesco del “NON PUOI DIRE NO” all’associazione di idee, e ci dicesse: Mater? Qual è la prima parola, idea, immagine che potrebbe venire agli occhi e alla mente?

Mater è un tentativo d’indagine intorno al binomio femmina-madre che ha avuto inizio dall’incontro del nostro sguardo con quello di un autore graffiante e ironico come Aldo Nicolaj.

Dalla sua scrittura capace di interrogare la realtà svelandone ipocrisie e falsi luoghi comuni sono nate tre figure femminili, tutte rispondenti ai secolari dogmi e luoghi comuni, secondo cui ogni donna, per essere felice dovrebbe sposarsi e mettere su una famiglia costituita da un maschio e una femmina, ergendosi così a custode della prole e del focolare.

Quando e quanto la famiglia è il luogo della felicità in assoluto? Ma soprattutto, una mater amorosa è sempre sinonimo di comprensione, guida, affetto incondizionato?

Elisabetta De Vito, attrice e regista, si forma nel Laboratorio di Esercitazioni Sceniche diretto da G. Proietti (1983-1985). Lavora al cinema, in televisione e in teatro con registi e attori tra i quali  G. Proietti, P. Garinei, I. Thulin (premio miglior regia Vanda Capodaglio ‘85), L. Magni, Pupi e A. Avati, E. Crialese, C. Vanzina, D.Verde, F. Insinna, G. Tirabassi, E. Coltorti, C. Alighiero, N. Pistoia, P. Triestino. Finalista al ‘premio Le maschere’, già ‘premio Olimpici’ del teatro italiano ’11,  con G. Lazzarini e M. Marigliano come migliore attrice non protagonista.

Ciro Scalera, attore, autore e regista,  inizia la sua carriera nel 1980 sotto la regia di E. De Filippo e R. De Simone. Ha collaborato, fra teatro, cinema e televisione, con A. Sordi, N. Manfredi, U. Tognazzi, G. Giannini, P. Avati, C. Verdone, G. Proietti, G. Morandi, M. Vitti, E. Squarzina, E. Crialese,  G. Seagal, M. Abraham.

Valeria Berdini lavora con Rosa Masciopinto e i Fools portando avanti da anni le tecniche del teatro di improvvisazione, clown e del recitar cantando.

Laura Squarcia, laureata in regia al DAMS con una tesi su Aldo Nicolaj, si perfeziona con S. Luzzi, G. Scarpati, G.Salvetti, T. Bergamaschi, N. Venturini, N. Romano e studia i canti tradizionali con Francesca Ferri. Aiuto regista di vari registi tra cui P. Triestino e  R. Silvestri. Studia, inoltre, il tema dell’educazione al teatro partecipando e tenendo incontri e seminari.

 

* Dal 15 al 17 novembre 2011

Lady Godiva Teatro presenta

Adesso

1 anno 6 mesi 6 giorni 13 ore 15 minuti

di e con Stefania Pascali

regia Mario Jorio

NUOVA PRODUZIONE

Agata è una donna dal carattere forte, passionale e al tempo stesso insicuro che si trova a dover traslocare esattamente nel momento in cui crede di aver superato la sua più forte delusione amorosa. Seduta su una sedia, cerca di farsi forza per riordinare il caos che c’è in casa e nella sua testa ma quei cinque scatoloni sono diventati ormai il suo incubo: “Prima di mettere a posto fuori dovrei mettere a posto dentro”. Il momento di crisi post-abbandono sembra essere ormai passato quando riceve la notizia che il suo amore folle, la sua passione travolgente, insomma il suo ex sta per sposarsi. Dopo una lunga, tragi-comica meditazione Agata decide di andare a salutarlo per l’ultima volta. Ma sarà davvero l’ultima?

Stefania Pascali, attrice e scrittrice, si diploma alla Scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova e si laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo all’Università La Sapienza di Roma. Partecipa a diverse produzioni tra cui Enrico V (regia di M. Mesciulam), Holy Day, Morte di un commesso viaggiatore, e Svet (regia di M. Sciaccaluga). Lavora con Paolo Giorgio, Alberto Giusta e Marco Ghelardi ed è protagonista con Paolo Bonacelli de Il nome di Gesù (regia di A. Liberovici). È stata diretta da Mario Jorio con uno studio sul Riccardo III. Prossimamente sarà pubblicato un suo romanzo.

Mario Jorio, regista, partecipa a rassegne teatrali nazionali ed internazionali tra cui la Biennale di Venezia / XXXII Festival Internazionale del Teatro. Segue con il Comune di Genova, la faticosa nascita del Teatro Hop Altrove di cui è direttore artistico per diversi anni. Al Teatro Stabile di Genova dirige Esiliato con la partecipazione di Valerio Binasco, Riccardo III, con F.Giani, S.Pascali, A.Bello e – per la rassegna di drammaturgia contemporanea – Persone predilette. Il suo lavoro è citato da Franco Quadri nel saggio contenuto in Le ceneri della commedia – il teatro di Samuel Beckett ed in vari volumi dedicati al teatro ed alla letteratura ligure.

 

Dal 18 al 20 novembre 2011

KIT – Kairos Italy Theater presenta

Lydia Biondi in

* Sister, Cousin, Aunt

Sorella, Cugina, Zia

di Dave Johnson

con Giulia Adami, Laura Caparrotti

traduzione e adattamento Laura Caparrotti e Dave Johnson

regia di Laura Caparrotti

NUOVA PRODUZIONE

PROMO

http://www.indiegogo.com/SISTER-COUSIN-AUNT-a-play-by-Dave-Johnson

Il testo è costruito su tre figure femminili in attesa e si basa su una visione multifocale del rapporto uomo-donna. Narrata attraverso le loro chiacchiere all’apparenza banali, la storia ruota attorno all’attesa di due uomini, entrambi marines: Jimmy, rispettivamente fratello, cugino e nipote delle tre e Roman, fidanzato di zia Louise. Attraverso i discorsi, che vanno di pari passo con la lettura dell’ Ars Amatoria di Ovidio (I secolo a.C.), emergono diversi punti di vista femminili rispetto alla visione della figura maschile e mentre vengono a galla tremende verità nascoste si evidenzia un sottile parallelo fra le vicende umane ed il contenuto del poema.

Definita dal famoso giornale Huffington Post “compagnia degna di nota”, la KIT opera da più di dieci anni in Italia e in America per incentivare gli scambi culturali promuovendo e diffondendo la cultura internazionale in Italia e quella italiana oltreoceano. KIT è la principale compagnia italiana teatrale a New York e produce lavori di autori italiani, presentati in lingua originale e in inglese. Nel corso degli anni, la KIT ha prodotto spettacoli teatrali ed eventi culturali come presentazioni di libri, mostre, concerti con la partecipazione di grossi nomi della cultura italiana e internazionale. In Italia, in particolare, KIT ha presentato prime teatrali quali Il primo uomo nudo di Silvano Ambrogi, al Teatro dei Satiri e al teatro dell’Orologio, Gli Esonerati di Jessika Blank, Prima Europea al Fontanone del Gianicolo (2000), e Buio. me, maybe. di Marianna di Mauro, presentato al TeatroDueRoma per la rassegna Sguardi S-velati 2010.

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