Il sindaco di Gioia Tauro: “Liberate Fabrizio Pioli”
redazione | Il 29, Feb 2012
Renato Bellofiore: “La città di Gioia Tauro in questi giorni guarda attonita e smarrita al dramma, inverosimile ma purtroppo reale, che ha sconvolto una famiglia ma anche le coscienze di tutta la comunità”
Il sindaco di Gioia Tauro: “Liberate Fabrizio Pioli”
Renato Bellofiore: “La città di Gioia Tauro in questi giorni guarda attonita e smarrita al dramma, inverosimile ma purtroppo reale, che ha sconvolto una famiglia ma anche le coscienze di tutta la comunità”
GIOIA TAURO – “La città di Gioia Tauro in questi giorni guarda attonita e smarrita al dramma – inverosimile ma purtroppo reale – che ha sconvolto una famiglia ma anche le coscienze di tutta la comunità.
La scomparsa del giovane Fabrizio Pioli , avvolta da troppi misteri e ombre, è divenuta ormai un peso non sopportabile per i suoi cari e per una comunità che vuole e deve conoscere la verità. Perché è inaccettabile che il valore di una vita sia ridotto al nulla , e che un padre ed una famiglia, ma anche tanti amici, non abbiano il diritto di avere chiarezza sul perché un ragazzo per bene, senza grilli per la testa e così tanto amato sia sparito nel nulla.
Quello di Fabrizio è un vero e proprio dramma: perché essere strappati ai propri affetti è una cosa che fa male. Quando ciò accade ad un ragazzo come Fabrizio subentra anche molta rabbia.
Da Sindaco di Gioia Tauro, e rappresentante di una comunità che unita e solidale si associa alla famiglia Pioli nel chiedere GIUSTIZIA e VERITA’, rivolgo un appello accorato a tutti coloro i quali abbiano visto qualcosa o sappiano, anche per canali indiretti, cosa sia successo a Fabrizio e soprattutto dov’è Fabrizio.
Non è possibile che un ragazzo venga inghiottito dal nulla e che nessuno veda o senta qualcosa.
Mi appello alla sensibilità ed alla coscienza delle tantissime persone oneste che vivono a Gioia Tauro, Melicucco, nella Piana di Gioia Tauro e nella zona Jonica, luoghi nei quali Fabrizio pare si sia recato e dai quali pare sia scomparso.
E’una preghiera rivolta a chi – forse perché padre, o madre, o fratello – può comprendere lo strazio che prova chi vede strapparsi un affetto così grande ed insostituibile ed al contempo si vede negare la possibilità di riportarlo a casa.
Spesso la paura rappresenta un montagna difficile da scalare, ma ci sono tanti modi – anche nell’anonimato – per aiutare le Forze dell’Ordine, che tanto si stanno adoperando, a risolvere questa vicenda.
Mi rivolgo pertanto a chiunque possa dare una mano di aiuto alla famiglia Pioli, alla quale tutti i gioiesi oggi simbolicamente appartengono: aiutateci a riportare a casa Fabrizio, aiutateci a fare giustizia, perché fatti del genere non abbiano più ad accadere. Chiedo a tutta la comunità gioiese di stringersi intorno alla famiglia Pioli e manifestare loro tutta la solidarietà di cui è capace. Chi sa parli! Per Fabrizio, per la sua famiglia, per tutti i cittadini onesti, per vincere con la solidarietà ogni notte di paura che grava ancora sulla nostra terra”.
redazione@approdonews.it