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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Il Servizio idrico integrato al centro dei lavori della IV Commissione

Si è discusso anche degli indirizzi di un ordine del giorno sul finanziamento della statale 106 ionica dopo l’audizione del presidente dell’Anas di qualche settimana fa. Giordano: “La proposta di legge sul servizio idrico presenta delle lacune”

Il Servizio idrico integrato al centro dei lavori della IV Commissione 

Si è discusso anche degli indirizzi di un ordine del giorno sul finanziamento della statale 106 ionica dopo l’audizione del presidente dell’Anas di qualche settimana fa. Giordano: “La proposta di legge sul servizio idrico presenta delle lacune”

 

 

REGGIO CALABRIA – La quarta Commissione, ‘Assetto e utilizzazione del territorio, protezione dell’ambiente’, presieduta dal consigliere Gianluca Gallo, ha affrontato, nel corso di una lunga discussione protrattasi fin nel tardo pomeriggio, il progetto di riforma di iniziativa della Giunta regionale relativo all’organizzazione del Servizio idrico integrato, gli indirizzi di un ordine del giorno sul finanziamento della statale 106 ionica dopo l’audizione del presidente dell’Anas di qualche settimana fa, e l’audizione dell’ing. Giuseppe Infusini, coordinatore provinciale dell’osservatorio nazionale amianto.
In rappresentanza del dipartimento Lavori Pubblici, sono intervenuti, sollecitati dai numerosi quesiti posti dai consiglieri presenti, il direttore generale, Giovanni Laganà e il dirigente del settore Lavori Pubblici, Domenico Pallaria. Sullo stesso argomento, è stato audito il sindacalista della Cisl-Femca, Pompeo Greco.
“E’ stata una giornata intensa sia per la presenza numerosa dei colleghi consiglieri – ha detto il presidente Gallo – che per gli argomenti analizzati da un dibattito ampio e fortemente caratterizzato da una comune volontà di dare risposte concrete alla Calabria, soprattutto in ordine alla riorganizzazione dell’utilizzazione delle risorse idriche ed allo stato degli interventi programmati o in corso, per la messa in sicurezza di un asse di collegamento stradale di natura strategica per la nostra regione, come la 106 ionica. Voglio per questo ringraziare anche gli ingegneri Laganà e Pallaria, che hanno permesso con i loro contributi di mettere in chiaro la portata degli investimenti, le cantierizzazioni previste o in atto, un quadro che permetterà alla Commissione ed al Consiglio regionale di porre con la necessaria chiarezza e determinazione al Governo nazionale le impellenti necessità di interventi strutturali senza cui è davvero impossibile ogni ipotesi di sviluppo. Infine – ha concluso Gallo – l’organismo ha ascoltato l’ing. Giuseppe Infusini, animatore di un’associazione riconosciuta che opera contro i rischi i rischi derivanti dalla presenza di amianto nell’ambiente per il pericolo, ormai acclarato, che rappresenta questo tipo di materiale per la salute dell’uomo, largamente usato fino a poco tempo fa nel settore edile. La Commissione è dunque impegnata in maniera unanime a lavorare per garantire alla Calabria la salvaguardia del suo territorio da cui sarà possibile partire per progettare un’idea di sviluppo che esalti le peculiarità di questa nostra terra, tenendo insieme il diritto dei cittadini ad avere un ambiente decontaminato da forme di inquinamento nocive alla vita stessa dell’uomo”.
Ai lavori della quarta Commissione hanno contribuito i consiglieri: Adamo, Domenico Talarico, Chizzoniti, Guccione, Franchino, Maiolo, Guagliardi, Tripodi, Crinò, Giordano, Vilasi, Scalzo e Imbalzano.
GIORDANO: LACUNE NELLA PROPOSTA DI LEGGE

“La proposta di legge della Giunta regionale sulla riorganizzazione del servizio idrico integrato, pur caratterizzata da elementi positivi, presenta delle lacune che, mi auguro, i lavori della quarta commissione consiliare possano affrontare e risolvere. Su una tematica così importante i risultati referendari hanno tracciato una linea di condotta alla quale far riferimento come, ad esempio, il recepimento del principio sull’acqua come bene comune e pubblico. In tale direzione sarà fondamentale confrontarsi con le comunità territoriali che dovranno essere ascoltati; penso, ai comitati per l’acqua pubblica che hanno proposto sul punto una legge di iniziativa popolare che rappresenta una valida base di confronto con la proposta della giunta regionale. In tal senso in sede di commissione consiliare ho chiesto che venga disposta l’audizione dei rappresentanti del comitato per l’acqua pubblica ‘Bruno Arcuri’. Nella normativa proposta la presenza dei portatori di interesse pubblico non è adeguata con la previsione di un solo rappresentante all’interno della Consulta regionale. A ciò si aggiungano alcuni nodi critici riguardanti la ex Sorical spa messa in liquidazione per la quale si prevede una nuova società a partecipazione interamente pubblica con la previsione contestuale, però, della possibilità di una gestione operativa del servizio da affidare a società mista pubblica privata con il perpetuarsi, così, di logiche del passato che hanno determinato i danni e i disastri di questi anni.
Insomma appare necessario un confronto serrato che porti ad una riorganizzazione del servizio idrico improntato a criteri di razionalità, efficienza e trasparenza superando quelle logiche di mercato che negli anni hanno visto la nostra regione come un territorio da sfruttare a danno dei cittadini calabresi”.