Il primario della cardiologia di Locri dott. Spanò decide di lasciare la cittadina Jonica per collaborare e operare con il dott. Amodeo a Polistena Si tratta di un cardiologo specializzato nella Cardiostimolazione. Pronti altri medici di livello ad arrivare alla cardiologia di Polistena per creare un polo di altissimo livello
Il primario della cardiologia di Locri dott. Spanò decide di lasciare la cittadina Jonica per collaborare e operare con il dott. Amodeo a Polistena
Si tratta di un cardiologo specializzato nella Cardiostimolazione. Pronti altri medici di livello ad arrivare alla cardiologia di Polistena per creare un polo di altissimo livello
Nella provincia di Reggio Calabria sono in tutto 5 i cardiostimolatori in grado di intervenire chirurgicamente per installare pacemaker e defibrillatori. A questo punto l’ospedale di Polistena ne avrà 4/5 un risultato frutto di un lavoro certosino del dott. Amodeo e del direttore generale Lucia Di Furia. Un risultato che inverte la tendenza di subalternità con il Gom di Reggio Calabria. Per arrivare a questo risultato una guerra senza esclusione di colpi terminata nelle aule giudiziarie. In questi giorni si sta svolgendo il processo al primario Amodeo e al direttore di Approdo Luigi Longo. L’unica colpa che hanno avuto Amodeo e Longo è stata quella di aver difeso la cardiologia e l’ospedale di Polistena dal depotenziamento della struttura ospedaliera in ambulatorio. Una vergogna se tutto ciò si fosse verificato. Grazie alla tenacia di pochi il disegno è stato smantellato. Adesso con l’avvio della emodinamica associata alla Cardiostimolazione Polistena può diventare una struttura d’eccellenza in Calabria. A Polistena arriveranno da tutta la Regione. Fino ad oggi era il contrario da Polistena si partiva per andare a curarsi in tutta Italia. Finalmente abbiamo il diritto di curarci a casa nostra senza viaggi interminabili in giro per la Calabria ed il resto del Paese. Tutto si può migliorare, ma almeno adesso il futuro della cardiologia è meno fusco rispetto ad un anno fa. Tutto ciò non basta ci sono delle criticità che vanno affrontate in tutti i reparti iniziando dal pronto soccorso vero dramma . Poi ci sono medici e paramedici che devono capire di fare il proprio mestiere con dedizione ed attenzione per i malati. Poi ci sono vagabondi acclarati che non meritano di rimanere in servizio. Poi ci vuole il coraggio di prendere decisioni dolorose per il bene di tutti. Iniziando dalla vergogna delle cooperative dei medici strapagati alla faccia di chi da l’anima per lo stipendio! Oltre 100 euro l’ora…incredibile, questo schifo deve finire. Ritornando alla cardiologia, la decisione del dott. Mario Spanò gli fa onore , ritornare in servizio per una scommessa importante nel salvare vite umane. Anche la cardiologia di Locri avrà benefici nel controllo dei pazienti. D’altronde, fare la rivoluzione c’e’ bisogno di un squadra. Ecco la scelta del dott. Spanò di accettare di rientrare dalla pensione, 4 Chirurghi cardiostimolatori pronti ad operare in sinergia per salvare pazienti dai problemi cardiaci. Siamo all’inizio…se ce lo consentite è valsa la pena di finire a processo per salvare un reparto dal disastro provocato da parte di chi voleva affossare un primario nel cambiare il corso della storia.