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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 12 DICEMBRE 2024

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Il presidente del Parco nazionale d’Aspromonte Bombino scrive a Rosy Bindi

| Il 30, Apr 2014

nofoto“In occasione della visita della Commissione parlamentare antimafia, l’Ente Parco avrebbe voluto fornire la testimonianza della propria opera e azione per sottolineare come la presenza attenta, vigile ed accudente sul territorio come sulle popolazioni che lo vivono, costituisca un segno irrinunciabile del processo di elevazione sociale e culturale dell’intero Aspromonte”

Il presidente del Parco nazionale d’Aspromonte Bombino scrive a Rosy Bindi

“In occasione della visita della Commissione parlamentare antimafia, l’Ente Parco avrebbe voluto fornire la testimonianza della propria opera e azione per sottolineare come la presenza attenta, vigile ed accudente sul territorio come sulle popolazioni che lo vivono, costituisca un segno irrinunciabile del processo di elevazione sociale e culturale dell’intero Aspromonte”

 

 

Il Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, Giuseppe Bombino, in occasione dei lavori della Commissione Parlamentare Antimafia svoltisi a Reggio Calabria e della visita della stessa al Santuario Mariano di Polsi, ha inviato a S. E. il Prefetto di Reggio Calabria e all’On. Rosy Bindi, la seguente comunicazione:

“Lunedì 28 e martedì 29 aprile una delegazione della Commissione Parlamentare Antimafia, guidata dal Presidente On. Rosy Bindi è giunta a Reggio Calabria per un aggiornamento sulla strategia del contrasto alla ‘ndrangheta.
Il dilagare del fenomeno malavitoso impone allo Stato, nella sua integrale consistenza di strutture e risorse umane, di “fare rete” al fine di arginare e debellare in modo capillare e trasversale la malavita organizzata ed ogni tentativo di infiltrazione ad essa riconducibile.
L’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, ente parastatale del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, opera in un ambito sociale e territoriale articolato e complesso, all’interno del quale la tutela dell’ambiente, essendo strettamente correlata alla realtà socio – economica esistente, si pone come presidio di legalità e come occasione di sviluppo sostenibile.
Nel predetto contesto, la finalità istituzionale di protezione dell’ambiente, cui il Parco è preposto, non può prescindere dalle dinamiche socio – culturali localmente esistenti, sicchè, proprio in occasione di un evento come quello voluto dalla Commissione parlamentare, l’Ente Parco avrebbe voluto fornire la testimonianza della propria opera e azione per sottolineare come la presenza attenta, vigile ed accudente sul territorio come sulle popolazioni che lo vivono, costituisca un segno irrinunciabile del processo di elevazione sociale e culturale dell’intero Aspromonte”.