Il parco dello Zomaro: una cattedrale nel deserto
redazione | Il 12, Gen 2012
Spesi circa un milione di euro, ma l’opera non è mai stata completata per problemi con l’impianto di depurazione
di DANILO LORIA
Il parco dello Zomaro: una cattedrale nel deserto
Spesi circa un milione di euro, ma l’opera non è mai stata completata per problemi con l’impianto di depurazione
di Danilo Loria
CITTANOVA (RC) – Dopo l’inchiesta effettuata sull’ostello della gioventù situato sul monte Limina, oggi ci occupiamo di un’altra struttura, rimasta anch’essa una cattedrale nel deserto, il parco situato sul passo dello Zomaro.
Per quest’opera, costruita sulla montagna che sovrasta Cittanova, progettata dalla comunità montana versante “Tirrenico-Settentrionale” di Cinquefrondi, sarebbero stati spesi, nella fase iniziale, circa un milione di euro con lo scopo di costruire una serie di strutture ricettive per uno sviluppo turistico-ambientale della zona montana. A lavoro quasi ultimato però, pare ci siano stati problemi con l’impianto di depurazione, localizzato a qualche chilometro di distanza dai servizi, e pertanto non sia stato possibile costruire nella zona in cui era stato inizialmente progettato. Dopo un impianto provvisorio, che comunque non ha permesso l’entrata in funzione del parco, sembrerebbe che la soluzione definitiva al problema della depurazione sia stata trovata solo due anni fa, quando ormai era troppo tardi dato che ciò che era stato costruito si trovava in un’avanzata fase di decadenza. Tutta la struttura infatti, era sommersa dalle sterpaglie ed aveva subito l’intervento dei vandali di turno. In definitiva, soldi pubblici buttati via e uno sfacelo imbarazzante. Oggi se si volesse rimettere in funzione il parco, bisognerebbe reinvestire nuovo denaro pubblico per la risistemazione. E’ doveroso mettere in risalto che le casse della comunità montana versante “Tirrenico-Settentrionale” sono in rosso e da circa due anni non si riescono a progettare e soprattutto a portare a termine le opere pubbliche già iniziate. Visti i gravi problemi economici, la comunità montana si trova impossibilitata a lavorare in maniera seria, anche per i continui problemi della gestione politica del’ente.
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