Il nuovo ospedale di Palmi e lo strabismo di Roy Biasi
redazione | Il 11, Ago 2012
Dura nota politica di Enzo Infantino
Il nuovo ospedale di Palmi e lo strabismo di Roy Biasi
Dura nota politica di Enzo Infantino
Il coordinatore provinciale del pdl, Rocco (Roy) Biasi, dopo lo “schiaffone” ricevuto dai dirigenti della “lista scopelliti”, i quali hanno definito le sue argomentazioni indecorose e appartenenti al passato, ancora non pago della brutta figura rimediata, insiste in una fantasiosa e arzigogolata ricostruzione della storia del nuovo ospedale della piana. Basta leggere le sue parole per capire quanta confusione alberga nella sua mente. Biasi, molto conosciuto nell’ambiente politico per aver mandato sull’orlo del fallimento il comune di Taurianova quando era sindaco e per questo, come spesso accade dalle parti del PDL, premiato dal Presidente della Provincia Raffa con una ben pagata consulenza, attacca i Tripodi e il sottoscritto usando i soliti e noiosi luoghi comuni. Il nostro novello stakanov, che va in vacanza perché poverino stanco degli sforzi profusi per un anno intero a favore della Provincia di Reggio Calabria (d’altronde i risultati sono visibili a tutti), dimostra, infatti, di avere qualche problema di strabismo quando accusa di “nepotismo” la famiglia Tripodi. Eh si perché di famiglie politiche nel centrodestra ce ne sono tante. Quella dei Mancini, dei Gentile, dei Trematerra, ma Rocco (Roy) si guarda bene dal citarle. Non lo fa perché sa che il paragone non reggerebbe. E se Io facesse dimostrerebbe di non conoscere un pezzo importante della storia della Calabria. Una storia, fatta di lotte, di battaglie, di sacrifici, di rischi della vita e infine di conquiste tra le quali anche l’ospedale di Polistena e che l’attuale sindaco Michele Tripodi fa bene a difendere. Per parte mia posso dire di essere orgoglioso di aver fatto parte di una comunità politica nella quale ho respirato quella gloriosa storia. Ad majora Rocco e fai buone vacanze. La provincia di Reggio e la Calabria intera ansiosi attendono di ritrovare la tue generose e infaticabili gesta.
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