Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Il Movimento Cinque Stelle per i lavoratori In ballo c'è il futuro dell’Aeroporto dello Stretto

Il Movimento Cinque Stelle per i lavoratori In ballo c'è il futuro dell’Aeroporto dello Stretto
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

A Ravagnese il copione è ormai il solito: politica e management si
scaricano le responsabilità a vicenda per far ricadere sui lavoratori la
colpa della situazione che sta mettendo a rischio il futuro dell’Aeroporto
dello Stretto. Un copione non nuovo quello del “Tito Minniti” per una
recita che rischia di trasformarsi in tragedia. Una città e un territorio
mediterranei, ormai “metropolitani” e turistici per vocazione, finirebbero
per essere isolati anche rispetto al resto d’Europa, oltre a vedere privati
i cittadini del diritto alla mobilità.

Il Movimento 5 Stelle, si schiera a fianco dei lavoratori, degli utenti e
dei cittadini tutti e vuole strappare questo copione per riscriverne uno
nuovo : gli attuali “sceneggiatori” e “registi” non sono assolutamente
all’altezza. I lavoratori della Sogas da maggio non ricevono lo stipendio e
sono vittime di una campagna incentrata sull’argomento degli esuberi e
della messa in mobilità, indirizzata a mettere in pericolo i posti di
lavoro sul falso assunto che costituisca la principale causa delle perdite
della società. Perdite tra l’altro dichiarate oggi, dopo tre anni di
gestione da parte dell’attuale management, e relative al 2011 e il 2012.

Eppure, dopo aver subito il collocamento di 24 lavoratori in cassa
integrazione, si dichiara un ulteriore esubero di 14 unità, per un progetto
di risanamento che – alla luce delle voci di interruzione dei servizi di
Enac ed Enav, declassamento o chiusura – rischia di essere vanificato. Ciò
che non sta facendo decollare lo scalo verso l’autosufficienza ha a che
fare piuttosto con l’incompiuta dell’aerostazione, la mancata concessione
ventennale da parte di Enac (che mette a rischio quella provvisoria
concessa), le ancora persistenti limitazioni.

Ma la Sogas faccia un esame di coscienza insieme ad un’incapace classe
politica, tutte interessate più a liti di bassa lega : basti pensare alle
disfide su Ravagnese di Regione e Provincia. L’assenza di razionalità e
continuità nei voli promossi dalla Regione (compagnie meteore); la morosità
dei soci (mancano 10 milioni di euro da Regione Calabria, Province di
Reggio e Messina e Comune di Reggio); l’inefficienza nel migliorare
l’accessibilità dello scalo all’utenza del Reggino e del Messinese (pontile
chiuso, stazione ferroviaria inutilizzata, bus porto-aeroporto poco
incisivi) : sono tutti elementi che si ripercuotono sull’andamento
economico-finanziario (bilancio 2013 in perdita con -1,4 milioni di euro) e
sull’allontanamento dall’obiettivo di un traffico passeggeri adeguato
(560mila unità nel 2013 : poco più della metà di quel milione di passeggeri
che cambierebbero il quadro attuale).

Un quadro che peggiora sulla scorta del “Piano aeroporti 2013” del governo,
che prevede che gli aeroporti esercitino un ruolo ben definito e
specializzato all’interno del proprio bacino – in questo caso la Calabria –
e dimostrino un equilibrio economico-finanziario. Che fare, allora ?

Servono azioni radicali e di prospettiva in termini, ad esempio, di piano
integrato, di marketing e di accessibilità, con nuove corse ferrate,
gommate e nautiche, ed anche con la semplice sincronizzazione degli orari
dei voli con quelle esistenti. Strategie che dovrebbero essere prese da una
classe dirigente autorevole ed un management tecnico competente.
Diversamente gli slogan, la periodica iniezione di risorse pubbliche e
qualche soluzione tampone non riuscirebbero a far spiccare il volo ad un
Aeroporto dal quale sono andate via Volotea e Vueling e sono rimaste solo
Alitalia BluExpress : non si eviterebbe il baratro, distruggendo altre
risorse dei calabresi.

Vincenzo Giordano