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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Il mondo sul palco di “Tabularasa 2016” Storie di emigrazione e nuove opportunità

Il mondo sul palco di “Tabularasa 2016” Storie di emigrazione e nuove opportunità
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Gli Stati Uniti d’America, da meta di migranti a nazione di opportunità fino alle prossime elezioni presidenziali dell’8 novembre. E’ questo il tema della seconda serata di “Tabularasa: il mondo”. A conversare con gli organizzatori del contest reggino, Giusva Branca e Raffaele Mortelliti, nella suggestiva cornice dell’Arena dello Stretto di Reggio Calabria, un’ospite d’eccezione, Colombia A. Barrosse, console degli Stati Uniti in Italia, insieme allo scrittore Umberto Mucci, all’esperto di storia dell’emigrazione e dell’alimentazione, nonché docente presso l’Università di scienze gastronomiche, Simone Cinottoe all’avvocato delegato regionale calabrese della American Chamber of Commerce, Paolo Zagami.

Rilevata dai due organizzatori l’assenza di figure istituzionali nonostante l’importanza dell’ospite internazionale, sul palco si è parlato a “Stelle e strisce” e non poteva mancare l’argomento cardine di attualità made in Usa: le prossime elezioni presidenziali, che vedono contrapposti Hillary Clinton e Donald Trump.

“Nel corso di queste elezioni – ha spiegato Colombia Barrosse – credo che molte donne andranno a votare. Non solo perché uno dei candidati è donna, ma anche perché serve una riflessione sui diritti che devono essere parte necessariamente di una campagna politica: stessa paga, stesso lavoro per uomini e donne”. La console, che sta per lasciare l’Italia per un nuovo incarico a Washington, ha anche chiarito quanto “il presidente degli Stati Uniti può influenzare e ispirare il resto del mondo. Per questo – ha concluso – speriamo che il nuovo presidente riesca a farlo, perché viviamo in un mondo precario e abbiamo tante sfide davanti a noi”.

L’immigrazione in generale e il successo degli italiani in Usa sono stati il fulcro dell’intervento di Mucci, che ha sottolineato come “il sistema meritocratico degli Stati Uniti sia un additivo per il talento italiano che vuole ottenere di più e che in America riesca a farlo più facilmente”.

Storie, queste, racchiuse nelle pagine del suo libro “We The Italians” che attraverso cento interviste racconta la vita di chi è riuscito a fare grandi cose in Usa e che, nonostante tutto, ama l’Italia tanto da agognare un passaporto italiano.

Gli Stati Uniti, però, sono anche patria per gli emigrati delle “polpette della domenica, della pasta col pomodoro” e di quello che è un veicolatore di cultura per eccellenza: il cibo, che, rimarca Cinotto, “specie negli anni della prima ondata migratoria, diventa importantissimo, intanto perché fa tornare a casa con la mente e poi perché si trasforma in una fonte di successo economico, mobilità sociale e occupazione”.

L’incontro è stato anche l’occasione per annunciare l’apertura in Calabria, dopo cento anni, dell’Amercanchamber of commerce.”La Calabria – ha sostenuto Zagami – era l’unica regione italiana a non esserne sede. Le idee e la voglia di fare sono tante perché si possa attivare un circuito economico e commerciale che possa andare a recuperare tutti quegli immigrati calabresi che adesso vivono negli Stati Uniti d’America che occupano posizioni di rilievo importantissime a tutti i livelli politici economici ed istituzionali”.

Dopo il talk il primo momento musicale della rassegna, che ha ospitato il concerto di Vanessa Peters, una giovane cantante Texana, che in trio ha presentato in esclusiva per la Calabria il suo ultimo cd uscito 2 mesi fa.

Tabularasa torna domani, sempre all’Arena dello Stretto, ore 21. I giornalisti Arcangelo Badolati, Attilio Sabato e Filippo Veltri converseranno con Giusva Branca e Raffaele Mortelliti sul tema “Il blackout dell’informazione in Calabria”.