“Il mondo dopo il circo” Prima opera narritiva per lo scrittore calabrese Gregorio Marrazzo
Al di là di ogni considerazioni di contenuti, o, di messaggi, importerà forse sottolineare, almeno per rendere chiara l’occasione immediata di questo romanzo, che si tratta di un’opera prima e questo, in un certo senso, sottrae il giudizio a una funzione definitiva, perché il percorso narrativo di Gregorio Marrazzo è appena all’inizio del viaggio. Questo presuppone, chiaramente, una certa attesa per una verifica lungo un percorso più definito, in una evoluzione che certamente rafforzerà la sua capacità di saper raccontare storie anche per quei tipi di lettori più esigenti.
Ma chi è Gregorio Marrazzo? È un autore calabrese che vive e lavora a Como e che, quindi, è costretto a fare i conti con la gestione di ricordi personali e di ambienti tipicamente meridionali che affiorando quotidianamente nella sua mente, inevitabilmente, finiscono per confluire anche nelle vite dei personaggi di questo romanzo.
Il mondo dopo il circo (Aljon Editrice) si intitola questa prima prova narrativa di Marrazzo e nel mistero che accoglie già il titolo, è facile comprendere come ogni nuova scoperta allarghi gli orizzonti dei protagonisti della storia raccontata.
Certo Marrazzo, come dicevamo, non è un autore che riesce a prendere le distanze dai suoi personaggi ed è inevitabile che alla fine stiano dentro la contestualità vissuta.
Salvatore e Annuzza, personaggi principali del romanzo, alla fine, si muovono in un mondo che Marrazzo conosce bene e questo sicuramente è un punto di vantaggio. Il resto varrà la pena scoprirlo attraverso la piacevolissima lettura del romanzo.