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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

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Il gruppo “Basta vittime sulla SS 106” supera i 20.000 iscritti Pugliese: "Tutto ciò a dimostrazione del fatto che sulla strada Statale 106 ormai è nata da tempo una forte attenzione da parte dell’opinione pubblica che è molto interessata al problema

Il gruppo “Basta vittime sulla SS 106” supera i 20.000 iscritti Pugliese: "Tutto ciò a dimostrazione del fatto che sulla strada Statale 106 ormai è nata da tempo una forte attenzione da parte dell’opinione pubblica che è molto interessata al problema
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L’Associazione “Basta Vittime
Sulla Strada Statale 106” comunica che il gruppo facebook “Basta Vittime Sulla
S.S.106” ha oggi superato le 20.000 adesioni. Tale risultato ha dell’incredibile.
Perché per la prima volta nella storia della Calabria un numero così
incredibile di persone sono riunite in un luogo virtuale per affrontare
quotidianamente il problema della strada Statale 106. Perché al gruppo hanno
aderito cittadini da tutte le province della regione Calabria ed, insieme,
calabresi da tutta Italia ed anche dall’estero. Perché questo impressionante
numero di iscritti è stato raggiunto in meno di sei mesi.

Il gruppo, inoltre, è attivissimo
ed ogni giorno informa i tantissimi iscritti su tutto ciò che riguarda la
strada Statale 106. Molte sono le persone che leggono, partecipano, commentano,
segnalano, ecc. all’interno del gruppo. Questo risultato ha, inoltre, dell’incredibile
perché pone il gruppo “Basta Vittime Sulla S.S.106” nella posizione – dati
alla
mano – di diventare il più numeroso del meridione d’Italia e tra i più grandi
del Paese.

«Tutto ciò – afferma il fondatore
del gruppo l’Ing. Fabio Pugliese – a dimostrazione del fatto che sulla strada
Statale 106 ormai è nata da tempo una forte attenzione da parte dell’opinione
pubblica che è molto interessata al problema. Gli amministratori del gruppo –
conclude Pugliese – auspica e si augura che l’attenzione sui problemi relativi
alla S.S.106 possa crescere e che sempre più calabresi possano decidere di
iscriversi in questo luogo dove l’attenzione sulla “strada della morte” è
altissima e dove, insieme, intendiamo avviare un processo di sensibilizzazione
necessario per avviare quel cambiamento che può e deve prevedere al più presto
l’ammodernamento e la messa in sicurezza della S.S.106 in Calabria».