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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 12 DICEMBRE 2024

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Il Governatore del Rotary Distretto 2102 a Reggio Calabria I progetti sono tanti e vengono realizzati nel migliore dei modi. Ma, alla politica del “fare”, occorre essere capaci di osmosi tra i vari club per andare oltre i tanti e nobili piccoli progetti

Il Governatore del Rotary Distretto 2102 a Reggio Calabria I progetti sono tanti e vengono realizzati nel migliore dei modi. Ma, alla politica del “fare”, occorre essere capaci di osmosi tra i vari club per andare oltre i tanti e nobili piccoli progetti

Il Governatore del Rotary Distretto 2102, presso “Terrazze le Rose” di Bocale RC, incontra il Presidente Cosimo Sframeli e i soci di Reggio Calabria Est, constatando, a dieci anni dalla sua fondazione, lo stato di benessere che il Club vive. Il confronto è un appuntamento cruciale.
I progetti sono tanti e vengono realizzati nel migliore dei modi. Ma, alla politica del “fare”, occorre essere capaci di osmosi tra i vari club per andare oltre i tanti e nobili piccoli progetti. A sintesi, tra tante piccole bandierine, bisognerà riuscire a fissare bene in alto una sola bandiera, senza mai dimenticare che nel quotidiano è imprescindibile essere esempio di convivenza e di pace.
I rotariani non vivono in un’oasi nel deserto, al contrario, sono intessuti di servizio e a esso modellano il riflesso della vita e, viceversa, la vita è la prova della sincerità del servire.
Sull’idea di pensare in grande e a lungo termine, per mutare in meglio “realmente” la società, gli esempi non ci mancano. Citando Kierkegaard: «È proprio vero quel che dicono i filosofi: la vita va compresa all’indietro ma non bisogna dimenticare l’altro principio, che “si vive in avanti”.
Il Governatore ha spronato a guardare gli esempi del passato per pensare al futuro affinché le Idee circolino e siano concretizzati nel tempo in una costante azione. Il Club ringrazia il Governatore, illuminante guida e stimolo per continuare a migliorarsi, guardando al futuro, forti del passato. In special modo ora che il mondo vive in una morsa politica e sociale critica, permeata di insidie, di incertezze e di diffusa sfiducia. Come se gli uomini avessero perso la capacità di condividere, lasciando campo libero agli estremismi. L’invito, quindi, a continuare a competere per edificare un modello di realtà dove il confronto e il rispetto della diversità non scompaia mai.
Cosimo Sframeli