Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Il giorno del Conclave, messa per il nuovo papa

Il giorno del Conclave, messa per il nuovo papa

Sodano: ‘Chiesa chiamata a evangelizzazione, nostra profonda gratitudine a Benedetto XVI’

Il giorno del Conclave, messa per il nuovo papa

Sodano: ‘Chiesa chiamata a evangelizzazione, nostra profonda gratitudine a Benedetto XVI’

 

 

(ANSA) CITTA’ DEL VATICANO – La Messa per l’elezione del Pontefice è terminata. I centottanta cardinali lasciano la Basilica di San Pietro in processione. E’ durata circa 1 ora e 40 minuti. E’ stata celebrata in latino, fatta eccezione per le letture e alcune intenzioni di preghiera: la prima lettura in inglese, il salmo in italiano, la seconda lettura in spagnolo. Il Vangelo è invece stato cantato e pronunciato in latino.

Sono state fatte preghiere in francese, swahili (lingua di molti Stati africani), portoghese, malayalam (lingua parlata in India, principalmente nel Kerala) e tedesco. I 180 porporati che concelebrano la Messa ‘pro eligendo’ nella Basilica di San Pietro sono entrati in processione ed hanno baciato l’altare.

A presiedere è il decano del Collegio, cardinale Angelo Sodano. Concelebrano tutti i cardinali, elettori e non elettori. Tutte le navate della Basilica di San Pietro, dove si sta celebrando la Messa per l’elezione del pontefice, sono gremite. Ai primi posti intorno all’altare, dopo i cardinali, ci sono vescovi e arcivescovi.

Seguono gli altri ecclesiastici, sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose. La basilica è anche affollata di semplici fedeli. Nella prima fila dei vescovi e arcivescovi nella Basilica di San Pietro, dove si sta celebrando la Messa ‘pro eligendo’, c’è il Prefetto della casa pontificia, Monsignor Georg Gaenswein, il segretario del Papa emerito Benedetto XVI

SODANO, CHIESA CHIAMATA A CARITA’ E EVANGELIZZAZIONE – “Rinnoviamo tutta la nostra profonda gratitudine” a Benedetto XVI. Così il cardinale Sodano ha aperto la sua omelia. E’ seguito un lungo e caloroso applauso da parte dell’assemblea riunita in San Pietro. Il card. Angelo Sodano, celebrando la messa pre-conclave, ha ringraziato Dio “per la amorosa assistenza che sempre riserva alla sua Chiesa e in particolare – ha detto – per i luminoso pontificato che ci ha concesso con la vita e le opere” dell'”amato e venerato Benedetto XVI, al quale in questo momento – ha detto – rinnoviamo tutta la nostra gratitudine”. Sodano, che è decano del collegio cardinalizio, celebra nella basilica di San Pietro la messa “Pro eligendo romano pontifice”. La Chiesa è chiamata alla carità, e la “massima opera di carità è l’evangelizzazione”. Lo ha affermato il decano del collegio cardinalizio Angelo Sodano nell’omelia della messa “Pro eligendo romano pontifice” che celebra nella basilica di San Pietro. “L’amore – ha detto – si fa particolarmente notare per nel contatto con la sofferenza, l’ingiustizia, la povertà, e con tutte le fragilità dell’uomo, sia fisiche che morali”. E’ l’amore di Dio, ha detto Sodano, che “spinge i pastori della Chiesa a svolgere la loro missione di servizio agli uomini di ogni tempo, dal servizio caritativo più immediato al servizio più alto, quello di offrire agli uomini la luce del Vangelo e la forza della grazia”. Sodano ha anche ricordato l’enciclica di Paolo VI, “Populorum progressio”, che afferma che l’annuncio di Cristo è il primo e principale fattore di sviluppo”. L’amore che la Chiesa deve portare agli uomini, ha osservato ancora il card. Sodano, si fa particolarmente notare nel contatto con la sofferenza, l’ingiustizia, la povertà, con tutte le fragilità dell’uomo, sia fisiche che morali”. E ha citato la enciclica di Giovanni Paolo II, “Dives in misericordia”. Il card. Sodano ha poi citato il messaggio di Benedetto XVI per la quaresima di quest’anno.

SODANO, DIO CI CONCEDA UN PAPA DAL CUORE GENEROSO – “Preghiamo perché il Signore ci conceda un Pontefice che svolga con cuore generoso la luminosa missione” di “presiedere la carità”. Questo l’invito del cardinale Angelo Sodano a conclusione dell’omelia della messa “pro eligendo romano pontifice”. Per questa sua preghiera Sodano ha invocato la “intercessione di Maria Santissima” e “di tutti i martiri e i santi che nel corso dei secoli hanno reso gloriosa – ha detto – questa chiesa di Roma. Il nuovo papa continui l’opera della Chiesa per pace e giustizia in tutto il mondo. Lo ha chiesto il card.Angelo Sodano nella messa “pro eligendo romano pontifice”. “La missione del papa”, ha ricordato il decano del collegio cardinalizio, come di ogni “buon pastore, è dare la vita per le sue percore”. “E’ nel solco di questo servizio di amore verso la Chiesa e poi verso l’umanità intera – ha sottolineato il card. Sodano – che gli ultimi pontefici sono stati artefici di tante iniziative benefiche anche verso i popoli e la comunità internazionale, promuovendo senza sosta la giustizia e la pace. Preghiamo – ha aggiunto – perché il futuro Papa possa continuare quest’incessante opera a livello mondiale”. “Del resto – ha commentato Sodano citando Ratzinger – questo servizio di carità fa parte della natura intima della Chiesa”.

SI APRE OGGI IL CONCLAVE – Si apre oggi il Conclave che eleggerà il successore di Benedetto XVI. Dopo essersi trasferiti nella residenza Santa Marta, in Vaticano, i cardinali – sia elettori che ultraottantenni – parteciperanno alle 10.00 di stamane nella basilica di San Pietro alla messa “pro eligendo Pontifice” celebrata dal decano del Sacro Collegio, Angelo Sodano. Quindi alle 16.30 avranno luogo l’ingresso in Conclave e il giuramento per l’elezione del Papa, cui potrà seguire la prima votazione. I riti di oggi pomeriggio prevedono alle 16.15 il riunirsi dei 115 elettori nella Cappella Paolina da dove alle 16.30 partirà la processione attraverso la Sala Regia per giungere all’ingresso della Cappella Sistina. Qui avverrà il giuramento, seguito dall'”extra omnes”, cioé la formula del cerimoniere pontificio che dichiara l’uscita di chi non partecipa al Conclave. Seguirà la “meditazione” del cardinale maltese Prosper Grech. Quindi il possibile primo scrutinio e l’attesa “fumata”, che difficilmente stasera potrà essere bianca, cioé indicare l’avvenuta elezione del nuovo Pontefice. La giornata viene chiusa dalla recita dei Vespri. Da domani gli scrutini potranno essere quattro al giorno, due al mattino e due al pomeriggio, con due fumate, fino a quello da cui risulterà eletto il nuovo Papa, per il quale occorrerà un quorum di due terzi dei consensi, pari a 77 voti.

‘C’E’ DA ASPETTARSI UNA FUMATA NERA’ – I nomi da cui partire ci sono, da un lato con l’italiano Angelo Scola, dall’altro col brasiliano Odilo Pedro Scherer, ma non c’é ancora la sensazione di candidature risolutive. C’é divisione tra i cardinali che entrano domani in Sistina: non solo sui nomi cui dare il voto, tanto che i “pacchetti” di consensi sono ben lontani dalla necessaria quota 77, ma anche – e questo ne è il presupposto – sulle priorità del futuro governo della Chiesa, e persino su quanto potrà durare il Conclave. Sta di fatto che, all’atto della prima votazione, “che difficilmente ha esito positivo”, ha sottolineato ieri lo stesso padre Federico Lombardi, “c’é da aspettarsi la fumata nera”. Tra i 115 che devono eleggere il successore di Benedetto XVI si registrano visioni diverse anche sui tempi del Conclave. Da una parte c’é il fronte dei “curiali” e degli italiani che ha fretta di chiudere. Dall’altra quello di molti stranieri che ritengono ci sia bisogno di più tempo, di saggiare meglio le varie possibilità. Quella che al momento appare più forte è la candidatura del cardinale di Milano Angelo Scola, ma la “dote” di voti che porterebbe con sé, una quarantina, è ben al di sotto del quorum dei due terzi, pari a 77.